Dopo aver perso la stella del Bye Bye Blues, la Sicilia nel 2021 si ritrova con sedici ristoranti stellati per la Guida Michelin. Quattordici ristoranti hanno una stella e due (La Madia dello chef Pino Cuttaia a Licata e il Ristorante Duomo dello chef Ciccio Sultano a Ragusa) sono grandi bistellati. Insomma, il fine fining siculo continua a farsi valere.
Una regione gastronomicamente ricca e interessante, con interpretazioni di rilievo delle meravigliose materie prime locali. Ecco l’elenco completo delle stelle Michelin della Sicilia: per ogni ristorante vi diciamo che tipo di cucina di realizza, i prezzi dei menu degustazione, lo chef che guida la brigata e tutto ciò che vi serve sapere per stabilire, eventualmente, una tappa (gastronomicamente impegnativa) del vostro viaggio.
RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN ** – SICILIA
La Madia
Corso F. Re Capriata 22, Licata (AG)
Due stelle Michelin non sono forse abbastanza se La Madia di Pino Cuttaia diventa una meta di pellegrinaggi gastronomici di gourmet che vengono qui da ogni parte d’Italia, e non solo. La sua è una cucina iconica, distintiva, che ha creato piatti come Uovodiseppia (diventato poi il nome del negozio – gastronomia – laboratorio di cucina messo in piedi dallo chef), la Pizzaiola di merluzzo all’affumicatura di pigna e la Nuvola di Caprese, o il più recente Quadro di Alici. Creazioni gastronomiche originali in cui la materia prima di mare è sempre protagonista. Cuttaia condivide con gli ospiti la sua memoria, attraverso particolari legati alla cucina della nonna che rivivono in interpretazioni personalissime, dalla tecnica ineccepibile (sulla quale vanta anche qualche primato), della gastronomia siciliana. Spazio alla classicità siciliana, invece, nei dolci.
Prezzi: menu degustazione 130, 150 e 170 euro
Informazioni: 0922 771443 | ristorantelamadia.it | chiuso il martedì, la domenica a cena in inverno e la domenica a pranzo da metà giugno a metà settembre.
Ristorante Duomo
Via Capitano Bocchieri 31, Ragusa
Se Ciccio Sultano è uno degli chef più noti e amati della Sicilia è perché ha saputo interpretarla con grande passione nella sua cucina. Ogni suo piatto è un racconto di storia e territorio, una creazione dove gli ingredienti si mescolano e formano una melodia un po’ matta “come l’improvvisazione nel jazz”. Il suo regno è all’interno del Palazzo La Rocca, lo stesso che fece da set al film Divorzio all’italiana con Marcello Mastroianni. Si entra e si viene condotti per mano all’interno del suo Duomo, quasi si trovassero in una casa d’un tempo, alla scoperta della storia della cucina siciliana, tra ingredienti e ricette che si sono stratificate nei secoli tra questi fornelli posti al centro del Mediterraneo.
Tanto pesce, ma anche terra, come nel maialino nero siciliano farcito o nell’agnello siciliano “aggrassato”, in un omaggio al territorio in cui Ciccio Sultano è accompagnato ed aiutato dai suoi “bracci destri” Marco Corallo e Peppe Cannistrà, e dalla “regina del Duomo” Gabriella Cicero, direttore del ristorante. Se volete approfondire, vi rimandiamo alla nostra ultima recensione de Il Duomo.
Prezzi: Menu degustazione 140 e 190 euro.
Informazioni: 0932 651265 | www.cicciosultano.it | chiuso la domenica e il lunedì a pranzo
RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN * – SICILIA
Accursio Ristorante
Via Grimaldi 41, Modica (RG)
Nel cuore di Modica, patria del cioccolato, nei bassi di un antico palazzo del Corso si trova questo piccolo e delizioso ristorante dall’ambiente solo apparentemente essenziale (in realtà curato nei minimi particolari ed elegantissimo). Qui si trova l’espressione culinaria di Accursio Craparo, “il cuoco delle due Sicilie”, visto che le suggestioni dell’infanzia e le ispirazioni dell’esperienza lo hanno portato a viaggiare tra quella dell’ovest e quella dell’est, facendone propri sapori, ingredienti e contaminazioni. Ne viene fuori una cucina scenografica fatta di terra e di mare, con piatti eccentrici, sapori forti, di cui vi abbiamo anche parlato nella nostra recensione di Accursio.
Prezzi: menu degustazione a 100, 120 e 140 euro
Informazioni: 0932 941689 | accursioristorante.it | chiuso il lunedì
Il Bavaglino
Via Benedetto Saputo, 20, Terrasini (PA)
Il Bavaglino di Giuseppe Costa si trova nel cuore di Terrasini, a pochi chilometri da Palermo in direzione Trapani, sul Golfo di Castellammare. Qui vive e lavora lo chef, che ha costruito una cucina che è un omaggio alla sua terra, la Sicilia, ma che si impreziosisce e diventa più interessante grazie al frutto di contaminazioni più o meno esotiche nate dai suoi viaggi. La cultura spagnola, ad esempio, quella greca, o quella Saracena e Normanna. Ma in Sicilia – la terra di cui “ama ogni cosa, dai colori ai profumi e da dove era partito” – si torna sempre, soprattutto con la ricerca dei prodotti, prevalentemente di mare.
Prezzi: Menu degustazione a 75 e 95 euro.
Informazioni: 091 868 2285 | giuseppecosta.com
Il Cappero
Localitá Vulcanello, Lipari (ME)
Il ristorante il Cappero, all’interno del Therasia Resort Sea & Spa, varrebbe la visita già solo per la sua incantevole vista sui Faraglioni di Lipari. Si mangia in una bellissima terrazza sul mare, con il ricamo delle isole all’orizzonte e il rilassante suono delle onde. Tutto questo fa da contorno alla cucina dell’Executive Chef Giuseppe Biuso, classe 1988. La sua è una proposta artistica, estrosa, colorata, che tiene sempre ben saldo il timone del territorio, dei gusti e della storia del Mediterraneo.
Prezzi: Menu degustazione a 100, 120 e 140 euro.
Informazioni: 090 985 2555 |therasiaresort.it
I Pupi
Via del Cavaliere, 59, Bagheria (PA)
Lo chef Tony Lo Cocoprepara i suoi “intingoli e manicaretti” nel suo ristorante che si trova nella città del premio Oscar Giuseppe Tornatore. Non c’è modo migliore di definire una cucina di territorio e di tradizione, che sa di memorie di infanzia, contaminata con emozioni e gusti che lo chef ha raccolto durante i suoi viaggi, ma senza snaturare mai la “sicilianità” delle ricette. Tanto che c’è anche un menu degustazione dedicato alle meraviglie dello street food sicialiano.
Prezzi: Menu degustazione 85, 95 e 140 euro.
Informazioni: 091 902579 | ipupiristorante.it | Dal lunedì al giovedì aperti solo a cena, venerdì e sabato aperti a pranzo e cena. Domenica aperti solo a pranzo.
La Capinera
Via Nazionale, 177, Taormina (ME)
Bella Taormina, con la sua vista mare così rinomata e il suo aspetto così regale e senza tempo. Di tutto questo, un po’ defilato dal centro modaiolo, fa assolutamente parte il bel ristorante vista mare guidato dallo chef Pietro D’Agostino. Una destinazione che, con la sua terrazza, i suoi colori e soprattutto la sua cucina, è in grado di farvi respirare a pieni polmoni l’atmosfera di Taormina, come vi avevamo raccontato qualche tempo fa. Un posto accogliente come la Sicilia sa essere, che racconta nel menu i migliori rodotti del territorio e soprattutto il pesce locale nel menu.
I sapori sono nitidi, semplici, delicati e interessanti e la cucina di D’Agostino sa essere gentile, esattamente come lo sono lui e la sua accoglienza. Menzione speciale anche per i dolci, studiati per rendere omaggio alla dolcezza tipica della Sicilia. Lo chef ha anche un altro ottimo ristorante nel centro di Taormina, il Kistè.
Prezzi: Menu degustazione 75 e 90 euro.
Informazioni: 338 158 8013 | pietrodagostino.it | chiuso il lunedì, ad agosto aperto 7 giorni su 7 solo a cena
La Fenice
Via Gandhi 3, Ragusa
Un ristorante creativo ospitato in un hotel quattro stelle deluxe, a sua volta costruito in una villa degli anni Sessanta, Villa Carlotta. In questa matrioska di meraviglie trova spazio la cucina del nuovo chef Luca Gulino, subentrato lo scorso novembre a Claudio Ruta. Il cambio alla guida della brigata è parte di un restyling generale del ristorante, che ha rinnovato gli interni e sposato la proposta di cucina di Luca Gulino, basata sulla contaminazione tra Mediterraneo, Oriente e Francia.
Prezzi: Menu degustazionea 75 e 130 euro.
Informazioni: 0932 604140 | lafeniceristorante.com
Locanda Don Serafino
Via Avvocato Giovanni Ottaviano, 13, Ragusa
Dopo aver perso una stella nell’edizione 2020 della Guida Michelin, la Locanda Don Serafino prosegue il suo percorso nella sua meravigliosa location. Siamo in un bellissimo boutique hotel, posizionato nella parte storica di Ragusa, in un palazzetto dell’800 totalmente ristrutturato. Lo scenario è davvero straordinario, negli antichi bassi adiacenti la Chiesa dei Miracoli, circondati da pietre antichissime. Ma anche la cucina, affidata allo chef Vincenzo Candiano, è in grado di emozionare, portando alla mente i sapori e i ricordi della tradizione siciliana e in particolare quella Iblea.
Prezzi: Menu degustazione a 100, 130 e 165 euro. Percorso “Light Lunch” a 50 euro.
Informazioni: 0932 248778 | www.locandadonserafino.it
Otto Geleng
Via Teatro Greco 59, Taormina (ME)
In un’atmosfera lussuosa e romantica, sulla terrazza del Grand hotel Timeo di Taormina, si trova questo questo ristorante stellato dal 2020, che profuma un po’ di Grande Gatsby. La vista sul panorama circostante è incantevole, l’ambiente sa tanto di belle epoque e la cucina creata dallo chef Roberto Toro rende omaggio alla Sicilia tutta, con una proposta pensata anche per far conoscere la tradizione locale a un pubblico straniero. Si mangia su una manciata di lussiosi tavoli affacciati sulla baia di Naxos, con piatti in grado di stupire per la loro apparente semplicità, come la caponata (anzi, “capunata”), o la “pasta cu li sardi”. Non sono ammessi bambini sotto i dodici anni.
Prezzi: Menu degustazione a 120, 130 e 140 euro.
Informazioni: 0942 6270 200 | www.belmond.com | Aperto a cena dal giovedì alla domenica
Ristorante Coria
Via Infermeria, 24, Caltagirone (CT)
I due chef che governano il timone del ristorante Coria, Domenico Colonnetta e Francesco Patti, si sono formati alla corte di Ciccio Sultano e hanno il preciso progetto di rivisitare le ricette classiche della tradizione siciliana, ispirandosi alla “Bibbia della cucina siciliana” del colonnello Giuseppe Coria, Profumi di Sicilia, da cui il ristorante prende in prestito il nome. Per questo, senza finta modestia, i due definiscono il loro progetto un “giovane patrimonio della cucina moderna siciliana”, una sorta di compendio culinario delle migliori ricette del territorio. Pesce locale, cucinato anche nelle maniere più semplici (arrosto con una riduzione di gambero rosso) ma anche preparazioni più complesse e carne di territorio, dal maialino all’agnello (imperdibili le costolette ripiene alla modicana). Il ristorante, intimo e minimal, si trova nel centro storico di Caltagirone, a 200 metri dalla famosa scalinata di Santa Maria del Monte.
Prezzi: Menu degustazione a 55, 75 e 90 euro.
Informazioni: 0933 26596 | ristorantecoria.it
Sapio
Via Messina 235, Catania
Da Sapio – recente new entry nella Guida Michelin id cui vi parlammo già nel 2017 – si celebra “l’estetica del gusto” con una cucina spiccatamente siciliana, fatta di sapori e colori dell’isola, come nello “Spaghetto al pomodoro”, con l’olio prodotto “in casa”, o l’arancino dell’amuse bouche alla brioscia rivisitata con il tartufo. Il giovane chef Alessandro Ingiulla è riuscito a soli 26 anni, con la sua cucina d’ispirazione familiare (è la nonna che gli ha insegnato a cucinare) a riportare la stella Michelin alla città di Catania, che ne era sprovvista. La famiglia alla guida di questo ristorante ha dato vita ad una vera e propria filiera biologica, con coltivazioni stagionali e varietà autoctone, che rappresentano l’inizio di un nuovo percorso ancora più rappresentativo del territorio.
Prezzi: menu degustazionea 70, 90 e 110 euro.
Informazioni: 0950 975016 | www.sapiorestaurant.it | chiuso il lunedì tutto il giorno, il martedì e il sabato a pranzo
Shalai
Via Guglielmo Marconi 25, Linguaglossa (CT)
All’interno di questo “contemporay historic resort” lo chef Giovanni Santoro dà origine a una cucina interessante, originale e sincera ma anche spinta,di vocazione vulcanica, espressione della natura particolare di questo territorio, con prodotti unici e vini dalle caratteristiche distintive molto chiare, su cui viene fatto in carta un lavoro meticoloso. La ricerca della materia prima, ammettono, è “maniacale”: le carni provengono da allevamenti autoctoni, lavorate nella macelleria di famiglia. I formaggi sono quelli siciliani, il burro è alle erbe dell’Etna. Le verdure sono sempre di stagione, raccolte dai piccoli produttori, il pescato arriva giornalmente dai mercati ittici della zona.
Prezzi: Menu degustazione 70 , 80 e 100 euro.
Informazioni: 095 643128 | shalai.it
Signum
Via Scalo, 15, Malfa Salina (ME)
Martina Caruso, Chef Donna Michelin 2019, è saldamente alla guida di questa meta gastronomica eoliana. La sua è una cucina di “terra e di mare”, ma soprattutto di soli prodotti locali ed eccellenze siciliane, nel tentativo di portare nel piatto gli aromi dell’isola e la ricchezza del Mediterraneo. Il risultato è una cucina goduriosa, incentrata sui vegetali e sul pescato locale, con piatti come i mezzi paccheri con carbonara di mare o la triglia con le sue frattaglie e salsa al caciucco, da accompagnare con una carta vini che comprende l’intera selezione del patrimonio vinicolo di Salina.
Prezzi: Menu degustazione a 110, 140 e 160 euro.
Informazioni: 090 984 4222 | hotelsignum.it
St. George by Heinz Beck
Viale S. Pancrazio, 46, Taormina (ME)
Un posto come il ristorante St. George, fiore all’occhiello del The Ashbee Hotel di Taormina, albergo cinque stelle lusso con vista mozzafiato sul mare, meritava una conduzione d’eccellenza. Ed è esattamente quello che è successo grazie all’arrivo di uno dei tristellati più apprezzati d’Italia, Heinz Beck. La sua guida ha portato la prima stella Michelin in tempo record, grazie a un ambiente raffinato ed esclusivo e a una cucina che alterna pescato locale, rivisitazioni di ricette tradizionali (come i tortellini di pasta con le sarde o i Tagliolini di tenerumi, telline e ricci di mare) e proposte che strizzano l’occhio alla clientela internazionale di alto livello che frequenta l’hotel (come il torcione di foie gras con mango, cocco e frutto della passione).
Prezzi: Menu degustazione a 130 euro e 160 euro.
Informazioni: 0942 23537 | theashbeehotel.it
Zash
SP2/I-II, 60, Riposto / Archi (CT) Riposto / Archi (CT)
Questo bel ristorante guidato dallo chef Giuseppe Raciti si trova in un incantevole “country boutique hotel”, costruito in un antico palmeto e dove tutto è gestito con cura e attenzione ai dettagli. Lo stesso si può dire della cucina dello chef (già al Principe Cerami di Taormina, un tempo due stelle Michelin), che realizza piatti creativi ma sempre legati al territorio e creati utilizzando grandi materie prime. Il nome, dal suono onomatopeico, vuole riportare a una dimensione diversa, “fatta di visioni inedite e voci misteriose”. Lo stesso spirito un po’ giocoso anima la carta del ristorante, con proposte divertenti e golose come l’uovo poché croccante con provola dolce e gelsi rossi o il tonno “In carrozza” con melanzana fondente.
Prezzi: Menu degustazione 140 euro
Informazioni: 095 782 8932 | www.zash.it