Perde due stelle Michelin nel 2021 Roma, ma ne acquista una molto popolare (Zia): il saldo porta quindi la Capitale a ventitrè ristoranti stellati tra città e provincia. Roma dunque promette meraviglie, confermandosi la città più stellata d’Italia dopo Napoli. Terrazze con vista sul Colosseo, piatti tipici capitolini rivisitati sotto forma di amuse bouche e degustazioni indimenticabili in quella che, per molti, è la città più bella del mondo. Si, ma a che prezzo? Ma soprattutto, quante e quali stelle Michelin sono andate nel 2021 ai ristoranti di Roma? In totale, nel Lazio si contano trenta ristoranti che fanno parte della Guida Rossa: a Roma se ne trovano ventitré (uno in meno del 2020).
Per agevolare il vostro senso dell’orientamento e facilitare il vostro prossimo week end fuori porta nella capitale, abbiamo stilato l’elenco completo dei ristoranti stellati di Roma e provincia, aggiornato al 2021, con tutte le informazioni necessarie per decidere se andarci.
RISTORANTI 3 STELLE MICHELIN *** – ROMA
La Pergola
Via Alberto Cadlolo 101, Roma
Unico ristorante della capitale con tre stelle Michelin, il tempio gastronomico di Heinz Beck è una delle mete più amate dai gourmet di tutto il mondo. Non solo per la sua cucina, che ha assunto un suo ruolo ben preciso nella storia della gastronomia nazionale, con piatti come i celebri Fagottelli La Pergola, adorati perfino da Michelle Obama, o gli spaghetti cacio e pepe con gambero bianco marinati al lime, la migliore variazione che ci si possa aspettare di una ricetta tradizionale intoccabile. Li trovate tutti, sempre, in carta, perché è impossibile per lo chef lasciare i suoi clienti senza i suoi “best of”. Di meraviglioso, qui, c’è anche la location: siamo nel bellissimo Hotel Rome Cavalieri, seduti su una delle più belle terrazze aperte al pubblico, affacciata sul cuore di Roma.
Prezzi: Menu degustazione 250 o 290 euro.
Informazioni: 06 3509 2152 | www.romecavalieri.com
RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN ** – ROMA
Il Pagliaccio
Via dei Banchi Vecchi 129/a, Roma
Il ristorante di Anthony Genovese resta dal 2009 l’unico due stelle Michelin della Capitale, e porta avanti fieramente questo traguardo, con una proposta raffinata e attenta a ogni piccolo dettaglio. Quella che troverete qui è una cucina essenziale ma narrativa, contaminata da atmosfere e sapori orientali, grazie all’estro di uno chef che la contaminazione ce l’ha nel sangue, lui che è nato in Francia da genitori calabresi. Il nome, ispirato da un quadro regalato allo chef Anthony Genovese dalla madre, dovrebbe rendere l’idea di un “circo di sapori”, dovuto al continuo girovagare delle ispirazioni dei piatti e alla volontà di stupire dello chef, che però tiene sempre al centro la materia prima protagonista, provando a sublimarla e cercando di divertire i commensali con forme, colori e sapori. Interessante anche la proposta di pasticceria, curata dalla pastry chef Dalila Salonia.
Prezzi: Menu degustazione Circus in dieci portate, 185 euro, menu degustazione Orme otto portate, 165 euro, Menu degustazione Terrae in sei portate, 125 euro.
Informazioni: 06 6880 9595 | www.ristoranteilpagliaccio.com | chiuso lunedì, martedì e mercoledì a pranzo.
RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN * – ROMA
Acquolina
Via del Vantaggio 14, Roma
Acquolina è il ristorante gourmet, una stella Michelin dal 2009, che si trova all’interno dell’Hotel The First Roma ARTE, nel cuore di Roma. A portarlo avanti è lo chef Daniele Lippi, classe 1990, propone una cucina divertente, che gioca con gli ingredienti e punta a stupire gli ospiti. Al centro della sua ispirazione c’è il Mediterraneo, “un mare che da secoli unisce popoli, tradizioni e culture diverse” e che, nella visione dello chef, si fa “crasi tra Meditazione e Terra”.
Prezzi: Menu degustazione 120 e 150 euro
Informzioni: 06 320 1590 | www.acquolinaristorante.it | chiuso la domenica
All’Oro
Via Giuseppe Pisanelli 23/25, Roma
La cucina “tradizional-contemporanea” dello chef Riccardo Di Giacinto è impronata sul rispetto del gusto della tradizione italiana, rivisto in chiave moderna e creativa. Nascono così, ad esempio, i “cappelletti in brodo asciutto” o l’agnello alla romana, con le costolette che si affiancano a un maritozzo farcito di spalla in umido e misticanza. Una proposta molto romana che, come si addice a un ristorante d’hotel, strizza qua e là l’occhio ai turisti, con la traduzione di materie prime italiane in forme più familiari a chi arriva da Oltreoceano, con piatti come la ceasar salad di pesce spada affumicato o il susci di manzo con tartufo, parmigiano e aceto. Spazio anche alle materie prime vegetali, con un degustazione totalmente dedicato.
Prezzi: Menu degustazione 98, 120, 150, menu degustazione vegetariano 88 euro.
Informazioni: 06 9799 6907 | www.ristorantealloro.it | chiuso in settimana a pranzo
Aminta Resort
Via Trovano 5, Genazzano
Meterie prime a chilometro zero, in un luogo dove nel piatto confluiscono i frutti del lavoro della terra. Questa è l’idea di cucina dello chef Marco Bottega, a capo del ristorante di questo relais immerso nella campagna romana. A disposizione della creatività della cucina ci sono i cinquanta ettari dell’azienda agricola che circonda il casolare ottocentesco che ospita il ristorante: un supermercato d’eccezione dove reperire gli ingredienti da portare in tavola. Il resto lo fa la mano dello chef, uno che ha la cucina nel sangue e ha scelto di affinare le sue tecniche anche all’estero, prima di tornare in Italia per realizzare il suo ristorante. Tanta terra, come nella “Battuta di lepre, erbe di campo e croccante di spezie” o nel Filetto di manzo, foie gras e purè di patate all’olio extravergine di oliva, e grande cura della materia prima.
Prezzi: Menu degustazione 120 e 190 euro
Informazioni: 06 957 8661 | www.amintaresort.it | chiuso domenica a cena, lunedì e mertedì
Antonello Colonna Resort & Spa
Via di Valle Fredda 52, Labico
Nel cuore dei castelli romani, immerso nel parco naturale di Labico, il resort di Antonello Colonna è amato dal mondo vip, e ospita spesso eventi e matrimoni tra personaggi televisivi. Punto di riferimento del mondo gastronomico della capitale, lo chef (che si definisce “cuoco, imprenditore, mecenate e creativo”) non lesina opinioni sui fatti di attualità, ma alla fine non bisogna dimenticare che se oggi è una voce autorevole è per via del suo indiscusso talento in cucina. La sua bellissima location fuori sede, immersa nel verde della campagna di Valle Fredda, appena fuori dalla Capitale, è la cornice perfetta per i suoi classici romani rivisitati, come il suo celebre “Negativo di carbonara” o l’abbacchio, costolette e filetto.
Prezzi: Menu degustazione a 110 euro
Informazioni: 06 951 0032 | www.antonellocolonna.it | chiuso il lunedì
Aroma
Via Labicana 125, Roma
Una cucina studiata per rivolgersi prevalentemente a un pubblico internazionale, come è normale che sia in una location del genere. Il ristorante Aroma si trova infatti all’ultimo piano di Palazzo Manfredi, all’interno del cinque stelle lusso di Palazzo Manfredi. Qui si mangia in una terrazza spettacolare sul Colosseo, ambientazione perfetta per un’esperienza gastronomica romana DOC. Nell’elegantissimo rooftop che ospita il ristorante guidato dallo chef Giuseppe di Iorio il dress code è rigoroso (pantaloni e camicia per lui, banditi pantaloncini, camicie senza maniche o infradito), e l’ambiente molto formale. Al netto di questo, la cucina è di cuore, come solo può essere una proposta che parla dell’Italia tutta (lo chef è romano-calabrese), con piatti come i Paccheri, cipolla di Giarratana, caviale e limone o il Risotto alla rapa rossa, ostrica e provola. Tutte le erbe utilizzate in cucina sono coltivate sulle terrazze del Palazzo, e una speciale nota di merito va assegnata per la presenza di un menu degustazione espressamente dedicato alla clientela celiaca.
Prezzi: Menu degustazione 130, 150 e 170 euro. Smart menu (due portate più il dolce) 100 euro.
Informazioni: 06 9761 5109 | www.aromarestaurant.it
Assaje
Via Ulisse Aldrovandi 15, Roma
Un giovane (classe 1987) chef romano, Lorenzo di Gravio, per una cucina che cerca di valorizzare l’Italia intera, sia nella scelta delle materie prime, sia nei piatti proposti, come il suo signature dish, il lombo d’agnello in crosta di erbe con crema di ceci, cipolla rossa e pomodorini. Quello di Assaje è un menu che è sempre stato rinomato per essere fortemente influenzato dai sapori mediterranei, ma che sta pian piano risalendo lo Stivale in una serie di contaminazioni nazionali, come il Risotto alla zucca con animelle di vitello, fonduta di provola affumicata, grue di cacao e perlage di balsamico o la battuta di Fassona con salsa all’uovo, riduzione di Aglianico e tartufo nero.
Prezzi: Menu degustazione in cinque portate 150 euro, menu degustazione in sette portate 170 euro
Informazioni: 06 321 6126 | www.aldrovandi.com
Bistrot 64
Via Guglielmo Calderini 64, Roma
Un’impostazione minimal, attenta all’estetica, rigorosa: le origini giapponesi dello chef Noda Kotaro si notano chiaramente nella proposta di questo “gastrobistrot” (come si autodefinisce). L’idea è quella di unire Oriente e Occidente, cucina italiana e giapponese, ma alla fine il Giappone prevale più nella tecnica e nell’idea, mentre a prevalere sono i gusti della tradizione nazionale, con piatti come i Tagliolini, nero di seppia, tuorlo e limone o l’Agnello con patata e caprino. Una proposta sempre interessante, creativa e curiosa, a prezzi piuttosto economici per uno stellato.
Prezzi: Menu degustazione 50, 60, 70 e 90 euro
Informazioni: 06 323 5531 | www.bistrot64.it | chiuso a pranzo
Enoteca La Torre
Lungotevere delle Armi 23, Roma
Michele e Silvia gestiscono questo progetto costruito all’interno di una dimora storica, Villa Laetizia, residenza di Anna Fendi Venturini curata da Giulio Cesare Delettrez Fendi. Un luogo denso di storia nel cuore della Capitale, la cui cucina è stata messa in mano a Domenico Stile, lo chef stellato più giovane della Capitale, nato a Gragnano nel 1989. Formatosi al fianco di alcuni maestri della cucina italiana come come Gianfranco Vissani, Enrico Crippa, Antonino Cannavacciuolo, Massimo Bottura e Nino di Costanzo ha messo in piedi una proposta gastronomica colorata, creativa, elegante, estremamente contemporanea. Di sicuro, adattissima all’ambiente in cui si trova.
Prezzi: Menu degustazione 110 e 135 euro.
Informazioni: 06 4566 8304 | www.enotecalatorreroma.com | chiuso la domenica
Glass Hostaria
Vicolo de’ Cinque 58, Roma
A guidare Glass c’è una delle donne chef più celebri e pop del panorama italiano, Cristina Bowerman. La sua è una cucina creativa e personale, che richiama la tradizione italiana, declinandola in una chiave internazionale, grazie ad accostamenti originali e innovativi. Un menu non sempre facile, che lascia pochi spazi ad ammiccamenti, con piatti come la Pastina dell’infanzia, shiro miso, seppie, tè Lapsang affumicato e caviale di trota o la Lingua di vitello con scampo, purea di sedano rapa e prezzemolo, Trombolotto. Una bellissima sala, moderna e di design ma al contempo calorosa. Nota interessante: gli under 25 hanno il 25% di sconto su tutti i piatti del menu ogni terzo giovedì del mese.
Prezzi: Menu degustazione 100 euro
Informazioni: 06 5833 5903 | www.glasshostaria.it | chiuso il lunedì
Idylio by Apreda
Via di S. Chiara 4/A, Roma
Stella Michelin nell’edizione 2020 della Guida Rossa, il ristorante di Francesco Apreda si conferma un successo. Situato al The Pantheon Hotel, 5 stelle nel cuore del centro storico di Roma, ha una proposta curata e rigorosa, fatta di sapori mediterranei, proposti ad un pubblico spesso internazionale, e qua e là qualche contaminazione da Oriente. Il tutto in una sala molto coreografica, che è il perfetto contenitore per la cucina di Apreda.
Prezzi: Menu degustazione 120 e 140 euro.
Informazioni: 06 8780 7080 | www.thepantheonhotel.com
Il Convivio Troiani
Vicolo dei Soldati 31, Roma
La cucina romana è fatta di ricette che ogni italiano porta con sé, e guai a toccarle. Ecco; questo luogo luogo della tradizione, aperto nel 1990 nel centro storico di Roma e trasferito in una nuova location una decina di anni dopo, è uno di quei posti dove riscoprire quelle ricette ai massimi livelli. C’è l’amatriciana, c’è l’ajo e ojo (con gamberi rossi, limone, pecorino, menta, mandorle) e via dicendo. La filosofia è quella di raccontare l’Italia e in particolare la romanità, con una cucina orientata ai grandi classici che però sa strizzare l’occhio alle mode, come quella degli chef superstar, con la possibilità di prenotare lo “show chef”, un’esperienza privata (per massimo 14 commensali) in cui lo chef realizzerà il menu davanti agli ospiti.
Prezzi: “Gran Menu degustazione” in sette portate 125 euro, Menu “Show Chef” in dieci portate 160 euro.
Informazioni: 06 686 9432 | www.ilconviviotroiani.it | chiuso la domenica
Il Tino
Via Monte Cadria 127, Fiumicino
Premiato con una stella Michelin nel 2015, il Nautilus è di certo uno dei punti di riferimento della cucina d’autore del litorale laziale. A guidarlo c’è lo chef Daniele Usai (detto “Lele”) che propone una cucina prevalentemente di mare. D’altronde tutto è a tema marinaresco (niente pirati, per carità, ma l’eleganza bianca e blu di un tre alberi o di uno yacht ultimo modello), con piatti più semplici come i Bottoncini ai gamberi rosa e zafferano, curiosi come i Tortellini panna e prosciutto “di tonno”, ispirati come la Bouillabaisse o più personali come “Testa e cuore”.
Prezzi: Menu degustazione 95 e 120 euro
Informazioni: 06 562 2778 | www.ristoranteiltino.com | chiuso il martedì
Imàgo
Piazza della Trinità dei Monti 6, Roma
Il maitre – fanno sapere dalla direzione del ristorante – sarà felice di indicare a tutti i clienti le meraviglie che si vedono dal bellissimo panorama: la Chiesa di Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano, il Quirinale, Villa Colonna e la Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, il Campidoglio e il monumento a Vittorio Emanuele II, Palazzo Venezia, l’Aventino, il Pantheon, la Chiesa di Sant’Agnese a Piazza Navona, Castel Sant’Angelo, l’obelisco e la Chiesa di Trinità dei Monti, Villa Medici e i giardini di Villa Borghese. Roma, d’altronde, è la città delle terrazze, che spesso ospitano grandi ristoranti, come questo, posizionato al sesto piano dell’hotel Hassler, con le sue meravigliose vetrate con vista sulla città eterna. A guidarlo il giovane chef Andrea Antonini, che ha sostituito Francesco Apreda e che arriva con un curriculum dai precedenti indubbiamente interessanti, come Piazza Duomo e El Celler de Can Roca. Tanta tradizione e materie prime nazionali per un menu che evidentemente strizza l’occhio al pubblico dei gastroturisti alla ricerca di un’esperienza 100% italiana.
Prezzi: Menu degustazione “Imago 1.0+” in otto portate 170 euro, Menu degustazione in sei portate 150 euro
Informazioni: 06 6993 4726 | www.hotelhasslerroma.com
La Terrazza
Via Ludovisi 49, Roma
Quel che dicevamo poco più su sui ristoranti panoramici di Roma è valido naturalmente anche per un altro ristorante, quello dell’hotel Eden che, come si intuisce già dal nome, si trova in una bellissima terrazza con vista. La cucina è guidata dallo chef Fabio Ciervo, la cui filosofia “si fonda su una perfetta alchimia tra innovazione, benessere, ingredienti, gusto e arte”, come spiega parlando di sé. E noi non possiamo non notare la presenza della parola “benessere”, che (troppo) pochi utilizzano fra le prime cinque parole per definire la propria idea di cucina. I suoi piatti sono creativi (Raviolo ripieno di brodo di bollito e rafano a modo mio), talvolta dalla parvenza opulenta (Risotto Gran Riserva con Franciacorta, ostrica e rucola), sicuramente interessanti (Semifreddo di fungo di stagione e rapa rossa fermentata). Menzione speciale per la carta dessert che, grande alla collaborazione con Angelo Musa, pasticciere dell’Hôtel Plaza Athénée di Parigi ed ex campione mondiale di pasticceria, ha un tocco parigino particolarmente interessante.
Prezzi: Menu degustazione 165 e 200 euro. Menu di due portate 100 euro, di tre portate 130.
Informazioni: 06 4781 2752 | www.dorchestercollection.com | chiuso il martedì
Marco Martini Restaurant
Viale Aventino 121, Roma
Una cucina nitida, talvolta all’apparenza semplice, mai pasticciata: è quella di Marco Martini, chef “per caso”, dopo una vita passata a giocare a rugby. Considerato a ragione l’enfant prodige della ristorazione romana, Martini guida un ristorante è fresco, giovane, moderno, internazionale, e propone una cucina “fatta di memoria e di istinto” (dice lui) con ricette riconoscibili, e l’utilizzo di ingredienti decisi: impossibile non sentire già il gusto in bocca leggendo sul menu della fettuccina “ripassata” al ragù o del tortello di mortadella, pizza bianca e pistacchi, uno dei suoi piatti più iconici. Quando funziona così, probabilmente, è perché davvero si è lavorato sull’istinto e sulla memoria, ma su quelli collettivi, lasciando un po’ da parte il proprio ego e cercando di conquistare davvero il cliente.
Prezzi: Menu degustazione 110, 125 e 150 euro. Menu vegetariano 100 euro.
Informazioni: 06 4559 7350 | www.marcomartinichef.com | chiuso domenica a cena
Moma
Via di S. Basilio 42, Roma
Un ristorante molto diverso dal resto del panorama degli stellati romani, il Moma è un posto giovane, fresco, dall’aspetto molto semplice, con servizio di caffetteria, bistrot, light lunch e una cucina – quella dello chef Andrea Pasqualucci che rende omaggio ai prodotti 100% italiani. Un luogo conviviale, un arredamento minimal e una carta creativa che concentra la massima attenzione sul prodotto. Piatti chiari, nitidi, che non necessitano di tante gastro spiegazioni, come Il nostro orto di stagione in giardiniera o i Tortelli di cozze e patate, piselli e stracciatella.
Prezzi: Menu degustazione 95 euro.
Informazioni: 06 4201 1798 | www.ristorantemoma.it | chiuso domenica
Pascucci al Porticciolo
Viale Traiano 85, Fiumicino
Il mare di Fiumicino ha un sapore particolarmente invitante daPascucci al Porticciolo, il ristorante guidato da Gianfranco Pascucci e Vanessa Melis, marito e moglie che hanno messo su quello che sembra un ristorante di una località balneare alla moda. L’ambiente è luminoso e rilassante, come deve essere quello di un bel ristorante sulla costa, tutto bianco e azzurro. La cucina, naturalmente, è fatta rigorosamente di pescato del territorio utilizzato in modo creativo, con piatti come il fusillo al nero in un mare di plastica, dove trova spazio anche un importante messaggio sociale.
Prezzi: Menu degustazione 100 e 120 euro.
Informazioni: 06 6502 9204 | www.pascuccialporticciolo.com | chiuso domenica e cena e lunedì
Per Me Giulio Terrinoni
Vicolo del Malpasso 9, Roma
Un ristorante identitario, come si intuisce dal nome. Il “riassunto professionale delle esperienze e del vissuto dello chef Giulio Terrinoni prende vita in questo bel ristorante nel centro di Roma, dall’aria elegante ma giovane e fresca. La sua cucina non può che omaggiare il pesce, che è la materia prima favorita dallo chef, su cui si sbizzarrisce con ricette più particolari (come il Carpaccio di scampi con foie gras marinato e gel di cipolla) o con piatti più classici, come la zuppa di pesce o il crudo di mare. Ne è dimostrazione anche la formula dei “tappi”, porzioni degustazione pensate come assaggi della cucina dello chef, disponibili solo a pranzo dal lunedì al venerdì.
Prezzi: Menu degustazione 85 e 140 euro. Menu degustazione “Tra terra e mare” in dieci portate 140 euro.
Informazioni: 06 687 7365 | www.giulioterrinoni.it
Pipero
Corso Vittorio Emanuele II 250, Roma
Una bella squadra, guidata dal patron e maître Alessandro Pipero e dallo chef partenopeo Ciro Scamardella, guida questo ristorante di grande eleganza. La carta parla tanto di Sud Italia e di Campania, almeno nell’ispirazione (tra impepata di cozze e genovese di polpo in raviolo), ma che sa talvolta omaggiare il territorio in cui si trova con piatti come la carbonara di Pipero.
Prezzi: Menu degustazione “Carta bianca” 130 euro
Informazioni: 06 6813 9022 | www.piperoroma.it | chiuso la domenica
Tordomatto
Via Pietro Giannone 24, Roma
Il Tordomatto è un piatto tipico laziale, di Zagarolo: si tratta di un involtino di carne di cavallo cotto alla brace con grasso di prosciutto, peperoncino e coriandolo. Ma in questo caso il nome del locale deriva dal soprannome dello chef Adriano Baldassarre, giovane talentuoso e sveglio. Arrivò alla stella Michelin nel giro di tre anni nel suo primo locale a Zagarolo e poi anche nel secondo, che è diventato un indirizzo fondamentale della cucina della Capitale, uno di quelli che è nel cuore di tutti. D’altronde, qui si mangia una cucina sincera e golosa, con piatti come i Ravioli di trippa alla romana, menta e pecorino o il Pollo con peperoni e salvia. Baldassarre, figlio di contadini, spiega di aver sempre mangiato cose buonissime, e di avere per questo un naturale rispetto per i prodotti e le materie prime. Ed è questo probabilmente il suo segreto: semplicità, rispetto, prodotti di qualità.
Prezzi: Menu degustazione 50, 70 e 90 euro.
Informazioni: 06 6935 2895 | www.tordomattoroma.com | chiuso il mercoledì
Zia Restaurant
Via Goffredo Mameli 45, Roma
Attesa e meritata questa nuova stella Michelin 2021 per Roma. Zia è un ristorante giovane, fresco, colorato, nato dal sogno di Antonio ed Ida. Lui, in cucina, prepara un menu fortemente emozionale, di ispirazione campana in moltissimi piatti (dal risotto bufala, limone e genziana al capitone in gratella, cipolla e dragoncello fino al babà e chantilly nella carta dessert, firmata dal pastry chef Christian. Lei in cucina si occupa di creare un’atmosfera familiare e sorridente, in una formula davvero convincente.
Informazioni: 0623488093 | https://ziarestaurant.com | chiuso Domenica e Lunedì