Poche ma buone: le stelle Michelin assegnate nel 2021 ai ristoranti delle Marche confermano il grande interesse gastronomico che questa regione suscita. Ancora nessuna novità rispetto all’anno scorso: l’ultima che si registra risale al 2019, con la terza stella conquistata da Mauro Uliassi.
Quindi, le Marche restano una regione piccolina ma in grado di difendersi, con quattro ristoranti nella Guida Rossa: oltre al tristellato di Senigallia, ci sono un due stelle** e due (mono)stellati.
Ecco l’elenco completo dei ristoranti stellati marchigiani: per ogni ristorante vi diciamo che tipo di cucina di realizza, i prezzi dei menu degustazione, lo chef che guida la brigata e tutto ciò che vi serve sapere per decidere se andarci.
RISTORANTI 3 STELLE MICHELIN *** – MARCHE
Uliassi, Senigallia (AN)
Non c’è posto più chic in Italia dove mangiare pied dans l’eau, direttamente sulla spiaggia, che il ristorante di Mauro Uliassi, dove si mangia solo nella bella stagione (è infatti chiuso da metà dicembre a fine marzo). Mescolato agli stabilimenti balneari che affollano Senigallia come qualunque altra località dell’Adriatico, questo ristorante è un vero tempio gastronomico non solo per la cucina di mare e per quella tradizionale di questi luoghi. Tanto pesce, trattato con una creatività che rende un viaggio ogni piatto, e qua e là qualche piatto di selvaggina. Tutto è giocoso, divertente, pur mantenendo la serietà che ci si aspetta da una carta tristellata. Si percepisce l’amore per il territorio, circondati da tanta eleganza e tanto mare anche nell’arredamento (dove predominano il bianco e il blu). Ogni anno nei degustazione Lab (se volete saperne di più, il Lab 2019 è oggetto di una nostra recensione) vengono presentati dieci piatti inediti, che si affiancano al percorso classico delle proposte storiche.
Prezzi: Menu degustazione 180 e 200 euro.
Indirizzo: Banchina di Levante 6, Senigallia (AN) | Numero di telefono: 071 65463 | www.uliassi.com | chiuso il lunedì e il martedì
RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN ** – MARCHE
Madonnina del Pescatore, Marzocca, Senigallia (AN)
Una piccola quanto carina località balneare come Senigallia può vantare addirittura cinque stelle Michelin: non sarà un caso se anche qui si trova il ristorante di Moreno Cedroni, uno tra i più celebri chef italiani. Nel suo suo La Madonnina del Pescatore (così come nei suoi “spin off” il Clandestino e Anikò) si viene per mangiare pesce, trattato alla sua personalissima maniera, in una celebrazione delle materie prime locali e del mare, che è proprio lì davanti, a un passo dal vostro tavolo. Ma sono le contaminazioni nell’ispirazione che caratterizzano la cucina di Moreno Cedroni, e che raccontano storie di paesi e mondi lontani, soprattutto verso l’Oriente. Una cucina creativa, di laboratorio, capace di rinnovarsi pur rimanendo in qualche modo vicina alla tradizione, così come recita uno dei menu degustazione proposti dallo chef.
Prezzi: Menu 155 e 175 euro.
Indirizzo: Lungomare Italia 11, Marzocca, Senigallia (AN) | Numero di telefono: 071 698267 | www.morenocedroni.it | chiuso lunedì, mercoledì e giovedì a pranzo
RISTORANTI 1 STELLE MICHELIN ** – MARCHE
Ristorante Andreina, Loreto (AN)
Un bellissimo e romantico spazio all’aperto accoglie la “cucina neorurale” dello chef Errico Recanati,, che prova a guardare al futuro riscoprendo cotture primordiali come lo spiedo e la brace. La sua è una cucina che omaggia i prodotti e le tradizioni del territorio, ma soprattutto omaggia la memoria della nonna Andreina, da cui ha imparato le basi della ristorazione. Fu lei, sessant’anni fa, ad aprire questo posto, rimasto squisitamente familiare negli anni, nonostante i blasoni. Ingredienti veraci, non sempre semplici, come animelle e ventresca, ma anche golosi come pernici e capesante, per una proposta per nulla banale.
Prezzi: Menu 95 e 120 euro
Indirizzo: Via Buffolareccia 14, Loreto (AN) | Numero di telefono: 071 970124 | ristoranteandreina.it | Chiuso il martedì
Nostrano, Pesaro (PU)
Quella dello dallo chef Stefano Ciotti è una cucina che omaggia l’Adriatico tutto: lui arriva da Rimini e, dopo aver girato alcune delle cucine più interessanti soprattutto del Sud Italia, si ferma sul lungomare di Pesaro nel 2015, aprendo il suo ristorante, che conquista una stella Michelin appena due anni dopo. Nostrano non è solo un nome: qui tutto proviene dalla zona: i tavoli della sala sono stati realizzati da fabbri e falegnami locali, le verdure sono quelle del territorio e così sono anche i calamari, le vongole, le seppie o i crostacei. Lo chef ama concentrarsi su ogni singolo ingrediente, senza pasticci, con grande chiarezza: la sua cucina ama il mare e lo dimostra quasi in ogni singolo piatto, ma sa usare e valorizzare i prodotti della terra. Qua e là qualche creazione più giocosa, come il carpaccio di ricciola alla pizzaiola o il piccione al ragù con pesca tabacchiera, more fermentate e senape: una creatività interessante costruita intorno a grandi materie prime.
Prezzi: Menu degustazione 80 e 100 euro
Indirizzo: Piazzale della Libertà 7, Pesaro (PU) | Numero di telefono: 0721 639813 | nostranoristorante.it | chiuso martedì pranzo e cena, mercoledì a pranzo.