La Lombardia è la regione italiana con più ristoranti stellati, un primato riconfermato dalla Guida Michelin 2020. Non è solo Milano a trainarla (certo, la capitale della moda e del business porta a casa un bel bottino di stelle, compreso l’unico nuovo tristellato dell’anno, Enrico Bartolini al Mudec), ma a convincere gli “ispettori” è una lunga tradizione di grande cucina, che va dalla Brianza al Bergamasco, dal Mantovano al Bresciano, spesso con ristoranti con vista sui meravigliosi laghi della regione.
Una cucina che mette fianco a fianco ristoranti dalla storia antica, vere pietre miliari, con modernissimi locali di chef d’avanguardia. In tutto, con le novità del 2020, in Lombardia vengono premiati ben 62 ristoranti (3 ristoranti tre stelle, 5 due stelle, 54 una stella).
Ecco quindi l’elenco completo dei ristoranti stellati della Lombardia: per ciascun posto vi diciamo che tipo di cucina si realizza, i prezzi del menu degustazione, chi è lo chef e tutto ciò che vi serve sapere per decidere se andarci.
RISTORANTI 3 STELLE MICHELIN*** – LOMBARDIA
Da Vittorio***
Via Cantalupa 17, Brusaporto (BG)
La famiglia Cerea, con i suoi cinquanta e più anni di storia, è una pietra miliare della cucina lombarda, oltre che un porto sicuro della gastronomia nazionale. A un passo da Bergamo – dieci minuti di macchina – eppure lontana dalle frenesie e dal traffico, si trova questa villa in collina, circondata dal verde, che è anche un hotel Relais & Chateaux. Al suo interno, un ristorante la cui cucina coniuga la “tradizione lombarda e il genio creativo”. Materie prime di grande livello (carni e pesci, selvaggina e frutti di mare, tartufi, funghi e verdure), cura, attenzione al dettaglio e una cantina straordinaria, con migliaia di bottiglie. Merita una menzione anche la pasticceria, passione di Enrico Cerea fin da quando era bambino. Tra i piatti iconici dello storico tristellato, l’”Uovo all’uovo”, i “paccheri alla Vittorio” e il “Gran fritto misto con frutta e verdura”.
Prezzi: Menu degustazione “Pranzo d’affari” 90 euro, Menu degustazione “Nella tradizione di Vittorio” 190 euro.
Informazioni: 035 681024 | davittorio.com | chiuso il mercoledì a pranzo
Dal Pescatore***
Località Runate, Canneto Sull’Oglio (MN)
Nadia e Giovanni Santini costruiscono da tempo una cucina che è stata capace di fare storia, con piatti divenuti grandi classici (come i tortelli di zucca al burro e Parmigiano Reggiano o la Terrina di Astice con Caviale Oscietra Royal), un occhio sempre aperto sul territorio e un altro vigile sulla sperimentazione. Quella di questo ristorante è una storia di eccellenza che nasce nel 1926, anno in cui i nonni di Antonio Santini inaugurarono il Pescatore tra Cremona e Mantova, nella riserva naturale del parco dell’Oglio. Da lì nasce una grande storia di ristorazione di famiglia, nella migliore delle tradizioni italiane. Oggi, grazie all’enorme professionalità dei membri della famiglia Santini, il Pescatore è diventato uno degli indirizzi più solidi del panorama gastronomico nazionale, uno di quelli in cui una cena si trasforma in un’esperienza indimenticabile.
Prezzi: Menu degustazione della Campagna 150 euro, Menu degustazione stagionale 180 euro, Menu degustazione del Pescatore 250 euro
Informazioni: 0376 723001 | dalpescatore.com | chiuso il lunedì sera e martedì sera
Enrico Bartolini al Mudec***
via Tortona 56, Milano
Con le sue 8 stelle su 6 locali all’attivo, Enrico Bartolini è “lo chef più stellato d’Italia”. Grazie a quest’ultima edizione della Guida Rossa, Bartolini può contare anche su un tre stelle Michelin, l’unico di Milano, il suo ristorante al terzo piano del Museo delle Culture, nel cuore del design district milanese. Questo dunque, esattamente come l’anno scorso, si conferma il posto migliore dove approcciare la sua cucina fatta di metodo, creatività e contemporaneità. Tutto è ridotto all’essenziale, con la netta sensazione che la volontà sia quella di esaltare al massimo le materie prime, combinandole fra loro. Qui trovate la scheda che abbiamo pubblicato del ristorante poco dopo la conquista della sua terza stella.
Prezzi: Menu degustazione Be contemporary in sette portate 225 euro, degustazione “Pesci e crostacei” in sei portate 200 euro, degustazione “Ritorno alle mie origini” in sette portate 180 euro
Info: 02 8429 3701 | www.enricobartolini.net | chiuso il lunedì a pranzo e la domenica
RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN** – LOMBARDIA
Il Luogo di Aimo e Nadia**
via Privata Raimondo Montecuccoli 6, Milano
Alessandro Negrini e Fabio Pisani de il Luogo di Aimo e Nadia sono tra gli chef più amati dai colleghi stellati, e si trovano al 92esimo posto nella 1100 Best Chefs in the World 2020. Non è un caso: la solidità con cui portano avanti un indirizzo di grande tradizione gastronomica parla per loro. Anche oggi che gli chef hanno ormai preso il posto degli storici proprietari che hanno dato il nome al ristorante, la creatività viene comunque misurata nel tentativo di omaggiare la tradizione, con piatti che parlano della grande storia della cucina italiana, come i tortelli farciti di ossobuco di Fassone e midollo nel suo ristretto allo zafferano sardo e parmigiano Bonati. Il tutto, con la precisa volontà di proseguire in maniera salda il percorso iniziato sessant’anni fa che ha reso questo ristorante un indirizzo storico di Milano.
Prezzi: Menu degustazione “Le delizie del luogo” in 11 portate a 190 euro, menu “degustazione dei territori” in dieci portate a 220 euro
Informazioni: 02 416886 | aimoenadia.com | chiuso domenica
Miramonti l’Altro**
Via Crosette 34, Concesio (BS)
Il nome Miramonti di solito sta a indicare alberghi fanè anni Settanta poco attraenti. In questo caso, invece, si tratta di uno storico stellato della zona, da oltre quarant’anni un porto sicuro della gastronomia italiana grazie all’attento lavoro di Philippe e Daniela Léveillé. La loro cucina ha un’impronta molto chiara e distintiva, che unisce il gusto e il rigore francese all’estro e al calore italiano, a cui dedicano anche un intero percorso gastronomico, l’Elogio della tradizione. La proposta spazia dalla freschezza del pesce (ingrediente molto amato dallo chef) alle preparazioni più territoriali, legate magari alla tradizione bresciana, il tutto contaminato con la Francia: ne sono un esempio piatti come la “baguette” di lumache, “Rognone come a Lione” o “Un’anatra bresciana in Bretagna”.
Prezzi: Menu degustazione “Elogio della tradizione” 90 euro, Menu degustazione “Chez Philippe” 150 euro, Menu degustazione “Sapori e colori” 120 euro.
Informazioni: 030 275 1063 | www.miramontilaltro.it | chiuso il lunedì
Seta**
Via Monte di Pietà 18, Milano
Resta uno dei luoghi più milanesi dove mangiare, qualsiasi cosa significhi l’aggettivo “milanese”. Il Seta di Antonio Guida, non a caso, si autodefinisce “ristorante raffinato”, e non potrebbe essere altrimenti per il luogo stesso in cui si trova, nella corte interna del Mandarin Oriental di Milano. L’ambiente è vagamente british e decisamente formale (è richiesto l’abbigliamento elegante, con pantaloni lunghi e scarpe chiuse per gli uomini), e c’è la possibilità di cenare nello chef’s table per due all’interno della cucina. Inaspettatamente (ma non troppo, visto che parliamo di ristorazione gourmet d’albergo), la proposta è quella di una carta dai sapori mediterranei che non disdegna le divagazioni esotiche e orientali. Menzione speciale per i dolci del pastry chef del ristorante, Nicola Di Lena, e per una carta vini con quasi 500 etichette.
Prezzi: degustazione di cinque portate a 160 euro (con abbinamento vini a 100 euro), degustazione di sette portate a 190 euro (con abbinamento vini a 120 euro).
Info: 02 8731 8897 | www.mandarinoriental.it | chiuso domenica
Villa Feltrinelli**
via Rimembranza 38, Gargnano (BS)
Villa Feltrinelli è un luogo dei sogni: un bellissimo castelletto con vista lago, che ospita un hotel di lusso e un ristorante (uno dei dieci migliori in assoluto in Italia dalla Guida dell’Espresso,) guidato da Stefano Baiocco, chef di grande creatività e attenzione al mondo vegetale. Lui, marchigiano da origine, costruisce alcuni piatti iconici, come la sua insalata preparata con cento diversi tipi di erbe e venticinque fiori.
Prezzi: Menu degustazione 95, 120 e 180 euro.
Info: 0365 798000 | villafeltrinelli.com
Vun**
via Silvio Pellico 3, Milano
Due stelle Michelin dal 2018, il Vun è il ristorante del lussuoso Park Hyatt Hotel, centralissimo cinque stelle in città. A dirigerlo c’è lo chef di origini partenopee Andrea Aprea, che lascia un’impronta marcata della cucina del Sud Italia nel suo menu, sia nelle materie prime scelte (scarola, triglie, limone, capperi) che nelle preparazioni. D’altronde, il suo intento dichiarato è quello di guardare al futuro senza mai dimenticare le origini. Nel nome (“vun” in milanese significa “uno”) c’è una dichiarazione di intenti: la volontà di proporre un’esperienza culinaria unica.
Prezzi: Menu degustazione “Percorsi Partenopei” in sette portate a 160 euro (con abbinamento vini campani 250 euro / con abbinamento vini a cura del sommelier 265 euro), degustazione “Percorsi Signature” di nove portate 185 euro (con abbinamento vini italiani 295 euro / con abbinamento vini a cura del sommelier 315 euro)
Info: 02 8821 1234 | www.ristorante-vun.it | chiuso domenica e lunedì
RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN* – LOMBARDIA
Acquerello*
via dei Patrioti 5, Fagnano Olona (VA)
Un piccolo ma amato ristorante nel Varesotto, casa dello chef Silvio Salmoiraghi, che è stato allievo di Gualtiero Marchesi, e a lui da sempre si ispira con una cucina solida e misurata (con qualche tocco orientale), che ha conquistato la Michelin nel 2015. La Guida Rossa gli dà così tanta fiducia da consigliare di lasciarsi guidare dal suo estro.
Prezzi: Menu degustazione pranzo 45 euro, Menu degustazione cena 130 euro.
Informazioni: 0331 611394 | chiuso il lunedì
Al Gambero*
via Roma 11, Calvisano (BS)
Trent’anni di stella Michelin (è stata conquistata nel 1989) farebbero invecchiare chiunque, ma non il ristorante della famiglia Gavazzi, che da sempre guida questo locale. I suoi capisaldi sono il rigore e la solidità di una cucina di tradizione e l’accoglienza familiare, tipica di chi ti apre le porte di quella che è la sua casa da sempre. Non a caso due anni fa la Michelin premiò il Gambero con il riconoscimento “Qualità nel tempo”. In carta ricette della tradizione bresciana, tra pasta fatta in casa e qualche divagazione sul pesce, il tutto rivisto dalle mani di Maria Paola Gavazzi, mentre suo marito Gino e il figlio Gianni coordinano sala e cantina.
Prezzi: Menu degustazione 90 euro
Informazioni: 030 968009 | chiuso il mercoledì
Al Porticciolo 84*
via Fausto Valsecchi, 5, Lecco (LC)
Al porticciolo si serve esclusivamente pesce di mare, cucinato dal giovane chef Fabrizio Ferrari (classe 1980), figlio di Daria e Bruno Ferrari, che gestiscono questo ristorante ricavato da un’antica casa colonica, dall’anno della sua apertura, il 1984. Il menu è un trionfo dei sapori di mare più gustosi, tra bottarga, nero di seppia, alghe e trippa di polpo. E, ovviamente, grande spazio anche al pesce crudo.
Prezzi: Menu degustazione in cinque corse 80 euro, Menu degustazione in sette corse 100 euro
Informazioni: 0341 498103 | www.porticciolo84.it | chiuso lunedì e martedì
Ambasciata*
Piazzetta Ambasciatori del Gusto 1, Quistello (MN)
Un posto unico, d’altri tempi, dove si mangia tra pile di libri antichi, specchi imponenti, drappeggi e candelabri d’argento. Una versione sfarzosa e opulenta del “bar di Guerre Stellari”, secondo la definizione che ne diede Lucio Dalla. Oggi questo locale dedicato a Adolfo Alessandrini, ambasciatore originario del paese, si è leggermente rinnovato, ma non nell’animo. Prima le stelle Michelin erano due, e questo era un punto di riferimento non solo della cucina mantovana, ma nazionale. Oggi i fratelli Tamani lavorano duramente per recuperare quel risultato, proponendo, come sempre, una gloriosa cucina di territorio e di tradizione, con piatti come gli agnolini in brodo, i tortelli di zucca con crema di Parmigiano Reggiano o le lenticchie di San Rocco.
Prezzi: Menu degustazione 90 e 150 euro.
Info: 0376 619169 | www.ristorantelambasciata.eu
Berton al Lago*
Via Torrazza 10, Torno (CO)
Quest’anno lo chef Andrea Berton a occuparsi della proposta gastronomica del Super G, uno dei più famosi mountain club di Curmayeru. Dunque lo chef sta tutt’altro che fermo, dopo i suoi due ristoranti stellati. Uno dei due si trova all’interno di un resort di lusso, “il Sereno”, affacciato sul lago di Como. Qui la cucina è coordinata dall’ Executive Chef Raffaele Lenzi. Una cucina elaborata, ricercata, mai scontata, che a tratti omaggia la tradizione culinaria lombarda e a tratti divaga sulla pura creatività. Il tutto con una magnifica vista lago.
Prezzi: Menu degustazione “Il Pensiero dello chef” 145 euro, Menu degustazione “Vegetali, tuberi e radici” 125 euro.
Info: 031 547 7800 | berton-al-lago-hotel-il-sereno
Casual*
Via S. Vigilio 1, Bergamo
Non abbiamo più parole per descrivere la stellatissima corte di Enrico Bartolini, di cui fa parte anche questo ristorante aperto nella Città Alta (le cui mura venete sono state dichiarate patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco) e stellato nel giro di pochissimo, a riprova delle capacità imprenditoriali e ristorative dello chef. Qui Bartolini ripropone la cultura gastronomica tradizionale del territorio in chiave contemporanea, con classici firmati dallo chef come il risotto alle rape rosse e gorgonzola Il design del ristorante privilegia nell’arredamento l’utilizzo di materiali naturali come legno e pietra e le tonalità di colore rilassanti, dove nessun dettaglio è lasciato al caso, compresa la bella terrazza panoramica dove si può mangiare nella bella stagione.
Prezzi: Menu degustazione “Prima volta in Italia” 75 euro, Menu degustazione “Mari intorno allo stivale” 90 euro, Menu degustazione “Casual” 120 euro.
Informazioni: 035 260944 | enricobartolini.net | chiuso il martedì
Contraste Milano*
via Giuseppe Meda 2, Milano
La creatività, l’inventiva e la capacità di incuriosire di certo non mancano a Matias Perdomo che ce la mette davvero tutta per innovare la sua cucina, senza tema di usare ingredienti e preparazioni anche non facilissime per i clienti. Il manifesto di Contraste ruota intorno al creare un’esperienza-show inattesa e da wow-factor, dove nulla è ciò che sembra, dove forme e materie sono in costante, giocosa tensione, e stupore e meraviglia si rinnovano ad ogni passo incipiente del cameriere. Le sue proposte, spesso nate per stupire, lasciano anche intravedere anche la volontà di educare, in qualche modo, chi sceglie di cenare da lui, accompagnandolo per mano in una cucina molto personale, che si fa performance ogni volta. Va in tale direzione, ad esempio, la scelta di eliminare totalmente il menu è la carte, lasciando allo chef il totale controllo sulla proposta. Qui trovate la nostra ultima recensione.
Prezzi: Menu degustazione in sette portate, 120 euro, Menu “Riflesso” in più di dieci portate, 150 euro.
Info: 02 4953 6597 | www.contrastemilano.it | chiuso la domenica a cena
Cracco*
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
Non torna neanche quest’anno la seconda stella per Carlo Cracco, che ha scelto di ritirarsi un po’ dalla scena televisiva nazionale per tornare a cucinare come un tempo. Scelta forse non vincente economicamente, ma che di sicuro rende onore alla sua storia, visto che parliamo di uno che è stato ed è uno dei migliori chef italiani, innovatore della cucina milanese, grande mano conoscitrice dei classici e curiosa delle innovazioni del futuro. Il locale (che è anche bistrot e bar) è bello ed elegante, come richiede la posizione, anche se lo spostamento, a suo tempo, fu forse tra le cause che gli costarono la seconda stella Michelin. Nel 2018 fu decisamente l’apertura italiana dell’anno, iper chiacchierata e frequentata: anche noi, allora, ve la raccontammo.
Prezzi: Menu degustazione 190 euro
Info: 02 876774 | www.ristorantecracco.it | chiuso domenica
Da Candida*
Viale Marco 4, Campione D’Italia (CO)
Nel settembre del 1992 arrivò nelle cucine del ristorante Da Candida di Campione d’Italia il talentuoso chef francese Bernard Fournier, che conquistò la stella Michelin nel 1995, grazie a una cucina dalla forte impronta francese (celebre il suo foie gras). Al suo fianco, oggi, c’è il giovane chef siciliano Giovanni Croce, che inserisce nei piatti quel tocco mediterraneo che serve ad un ristorante di confine come questo. Il ristorante, nato come “La Trattoria del Salone” nel lontano 1886, si trova in una bella location storica.
Prezzi: Menu degustazione “L’anatra Mulard Royal” 120 CHF, Menu degustazione stagionale 70-100 CHF
Informazioni: +41 91 649 75 41 | dacandida.ch | chiuso il lunedì
Da Nadia*
Via Camillo Benso Conte di Cavour 7 Erbusco (BS)
La cucina di pesce firmata da Nadia Vincenzi ha da poco trovato una nuova location a Erbusco, in un bel cascinale del XV secolo, tra volte e luminose vetrate. Nulla di diverso nella proposta del ristorante, che rimane un punto di riferimento in zona per chi cerchi pesce fresco, crudo o cucinato in maniera creativa, con abbinamenti in grado di far risaltare i sapori. Ne sono un esempio i lupini alla maniera di Nadia, serviti nel coccio con bruschetta o il polpo ubriaco su crema di carciofi, salsa al Franciacorta e riduzione di ribes, o ancora gli gnocchetti di patate, pescatrice, pomodorini datterino e cannocchie.
Prezzi: Menu degustazione 100 euro.
Informazioni: 0307040634 | ristorantedanadia.com | chiuso il lunedì
D’O*
via Magenta 18, Cornaredo (MI)
Davide Oldani, il ciuffo più amato della cucina italiana, è lo chef che si è inventato un brand di successo, quello della “cucina pop”. Un mantra su cui negli anni ha costruito addirittura una sua declinazione di regole in “pillole di filosofia pop” come “in cucina, il design è il contenitore che deve valorizzare il contenuto” o “ogni attività deve avere un profitto, ma i prezzi devono essere corretti”. Non solo: si è inventato strumenti nuovi per le cucine, ha collaborato con brand di livello (ma anche pop, nel completamento della sua filosofia di vita), è apparso a convegni, spot e occasioni mondane. Ma il vero successo, Oldani l’ha raggiunto con la sua cipolla caramellata e il menu pranzo a 32 euro: materie prime povere, qualità, prezzi ragionevoli. Negli anni, poi, ha voluto dire al mondo di non essere solo lo stellato “pop”, ma di essere molto di più. Uno chef di fine dining, sicuramente, ma anche un grande imprenditore, il cui successo è stato persino studiato ad Harvard.
Prezzi: da 40 a 100 euro
Info: 02 936 2209 | www.cucinapop.do | chiuso domenica e lunedì
Due Colombe*
via Foresti 13, Borgonato (BS)
Lo chef Stefano Cerveni, classe 1969, ha imparato l’amore della cucina dalla nonna Elvira e dai genitori Beppe e Clara allora proprietari della Locanda Due Colombe. Da allora, un percorso fatto di tradizione culinaria della zona gli ha portato la stella Michelin nel 2008 e un cambio di sede, quando il ristorante si è trasferito (uguale a se stesso nella sostanza) nella splendida location del Borgo San Vitale a Corte Franca. La sua vena creativa e la capacità di dare una risposta a una clientela che ricerca una cucina non solo territoriale hanno condotto lo chef a cimentarsi con qualche piatto di mare, ma la sua essenza si manifesta in maniera marcata in piatti come l’insalata di pollo con sarde essiccate di Monte Isola, salsa verde e pop corn di pollo o il manzo all’olio delle due colombe con polenta.
Prezzi: Menu degustazione “Il Classico” 75 euro, Menu degustazione “Il Creativo” 95 euro, Menu degustazione “Il Ri-Creativo” 120 euro.
Informazioni: 030 982 8227 | duecolombe.com | chiuso il lunedì
Esplanade*
Via Lario 3, Desenzano del Garda (BS)
È una cucina dai sapori spiccatamente mediterranei quella dello chef Massimo Fezzardi, che ha la fortuna di avere una cucina vista lago. Una location che di sicuro gli alleggerisce il peso delle giornate lavorative e rende più piacevole e romantica la cena dei suoi ospiti che, se molto fortunati, possono anche accomodarsi nello scenografico pontile, con il rumore dell’acqua che accompagna il loro pasto. Un menu che sa parlare di lago al punto da avere un menu degustazione dedicato (a 90 euro), con creazioni come il toast di salmerino e avocado o l’anguilla alla brace. Però la creatività dello chef non si ferma ai sapori di lago, ma spazia tra mare (granceola in insalata con salsa allo yogurt e curry) e terra (tortelli di faraona con il sugo d’arrosto, funghi saltati e ristretto di cipolle caramellate).
Prezzi: Menu degustazione 110 euro, Menu degustazione “Il piccolo” 90 euro, Menu degustazione di lago 90 euro.
Informazioni: 030 914 3361 | ristorante-esplanade.com | chiuso il mercoledì
Impronte*
Via C. Baioni 38, Bergamo
Nuova stella Michelin 2020, Impronte è il ristorante di design guidato dallo chef Cristian Fagone. La sua è una cucina emozionale, dove ogni piatto nasce da un ricordo e si fa ricetta con uno studio creativo sulle materie prime stagionali. Le proposte spaziano tra i sapori regionali e fanno il giro della Penisola, attraversando il Veneto e la Sicilia (Spiedino di fegato e animelle di vitello alla brace, cipolla di Tropea cotta al sale, cuore di lattuga grigliato e salmoriglio ghiacciato), o la Puglia (branzino di Chioggia alla brace, tarassaco, aglio nero, limone e prezzemolo) fino a fare una capatina in Francia (risotto, ostriche, Epoisses, gin e cavolo rapa) o anche più in là, in luoghi esotici come il Sud America (ceviche di ombrina, polpo, gambero rosso, cozze e vongole, avocado, datterini, finocchio e cipolla rossa). I tavoli, di un’eleganza postmoderna, sono disposti in uno spazioso loft dal carattere industriale. C’è anche una carta speciale dedicata ai crudi di mare.
Prezzi: Menu degustazione in otto corse 80 euro, Menu degustazione in cinque corse 60 euro.
Informazioni: 035 017 5557 | impronteristorante.com | chiuso il martedì
L’Alchimia *
Viale Premuda 34, Milano
Vera rivelazione milanese della Michelin 2020, L’Alchimia (premiato a poco più di un anno dalla sua apertura) era guidato dallo Davide Puleio, premiato quest’anno anche come Giovane Chef 2020. Questo, fino a venti giorni dopo la vittoria della sua prima stella, quando – decisamente in maniera inaspettata – lo chef ha deciso di prendere una strada diversa (ancora non sappiamo quale) e lasciare questo ristorante.
Prezzi: Menu degustazione “classico” 55 euro, menu degustazione “L’alchimia” 80 euro
Informazioni: 02 8287 0704 | https://ristorantelalchimia.com
L’aria*
Via E. Caronti 69, Blevio (CO)
All’interno del resort Mandarin Oriental Lake Como, proprio di fronte alla casa di George Clooney, si trova il ristorante neostellato guidato da Vincenzo Guarino, che propone una cucina basata sui piatti della tradizione mediterranea, ma con un tocco decisamente personale e un occhio alla clientela internazionale che passa da queste parti. L’ambiente è moderno, elegante ma fresco, con una cucina a vista che consente agli ospiti di osservare ciò che normalmente succede dietro le quinte, e una terrazza vista lago perfetta per una cena romantica.
Prezzi: Menu degustazione 120 e 150 euro, Menu degustazione “Green 3.0” 100 euro.
Informazioni: 031 32511 | www.mandarinoriental.it
La Tavola*
via Fortino 40, Laveno-Mombello (VA)
Quando si entra al Porticciolo Hotel, improvvisamente, tutto il mondo resta fuori e rimane solo la vista incantevole sul Lago Maggiore. Qui, al piano di sotto, c’è La Tavola, regno del giovane chef Riccardo Bassetti (classe 1982) che, coadiuvato dalla sua famiglia, porta avanti con sicurezza la sua idea di cucina. La sua è una cucina tecnica ma di cuore; fatta di territorio, ma non solo, con divagazioni pluripremiate come il suo gambero rosso di Sicilia (vincitore del Sina chefs’ cup contest 2018), per cui lo chef usa l’intero gambero (il corpo in tartare, le zampe e le antenne in frittura, la corazza e la testa che si trasformano in “carta di crostacei”) e piatti creativi come i ravioli ripieni di babaganoush, grani di senape e fondo di coniglio alla liquirizia. Con un po’ di fortuna, ci si può aggiudicare un tavolo nella terrazza, in cui mangiare ascoltando il rumore dell’acqua.
Prezzi: Menu degustazione in quattro corse 59 euro, Menu degustazione in sei corse 79 euro, Menu degustazione in otto corse 109 euro.
Informazioni: 0332 666753 | ilporticciolo.com | chiuso martedì e mercoledì
Lido 84*
Corso Zanardelli 196, Gardone Riviera (BS)
Alcuni hanno gridato allo scandalo per la seconda mancata stella di Lido84, visto che questo era il suo anno: anche la 50 Best Restaurants aveva premiato il ristorante di Riccardo Camanini come quello da tenere d’occhio in tutto il mondo. E noi, che abbiamo usato il termine “infallibile” per recensirlo, c’eravamo spinti anche oltre, dicendo che era un posto da provare e riprovare. Non solo per la sua “Cacio e pepe in vescica di maiale”, piatto diventato celebre e iconico, ma per un’idea di cucina che sa essere misurata e sorprendente, verace ed elegante, squisitamente italiana e d’impatto internazionale.
Prezzi: Menu degustazione in sei portate 80 euro, Menu degustazione “Oscillazioni” in sette portate 90 euro.
Informazioni: 0365 20019 | ristorantelido84.com | chiuso martedì e mercoledì
La Tortuga*
via XXIV Maggio 5, Gargnano (BS)
Quarant’anni di stella Michelin fanno di questo indirizzo un posto di grande tradizione: il merito è dell’intera famiglia Filippini, perché il successo di questo ristorante di lago è di quelli collettivi. Il segreto, nella migliore delle tradizioni della ristorazione italiana, è probabilmente proprio il calore e l’accoglienza familiare, che rendono questo ristorante dall’aria un po’ vintage un posto del cuore di molti. In origine fu Danilo, che scelse questo nome “piratesco” per l’osteria con cucina messa su da sua madre Teresa. Poi i fornelli vennero affidati alla moglie di Danilo, Maria, e la sala alla loro figlia Orietta. La cucina è classica, con una predilezione per il mare e con qualche omaggio all’alta cucina senza tempo.
Prezzi: Menu degustazione “Percorsi del Lago” 90 euro, Menu degustazione “Suggestioni dallo chef” 100 euro.
Informazioni: 0365 71251 | ristorantelatortuga.it | chiuso il martedì
Villa Giulia*
via Rimembranza 20, Gargnano (BS)
Se siete alla ricerca di un posto perfetto per un’occasione speciale, Villa Giulia potrebbe fare al caso vostro. Qui la cucina di Maurizio Bufi, chef originario di Molfetta, riesce a coniugare una proposta adatta alla clientela internazionale dell’albergo con una cucina più creativa, dai sapori mediterranei, che mostra la sua massima espressione nel pesce, sia di acqua dolce che salata. Il tutto, in un bellissimo hotel quattro stelle con vista sul lago e romantica terrazza, circondato da un bel giardino all’italiana.
Prezzi: Menu degustazione in cinque portate 100 euro, Menu degustazione “oltre” 170 euro, Menu degustazione vegetariano 100 euro
Informazioni: 0365 71022 | villagiulia.it
Capriccio*
piazza S. Bernardo 6, Manerba del Garda (BS)
Un ristorante tutto femminile, guidato dalla chef e patron Giuliana Germiniasi e diretto da sua figlia, Francesca Tassi. Il risultato è una cucina passionale, di cuore, in un ambiente caloroso e accogliente. La cucina di Giuliana è di stampo mediterraneo, tradizionale, fatta di sapori decisi, con piatti ormai entrati nel menu degustazione “storico”, come la parmigiana di melanzane o il pescato del giorno alla mediterranea. La location è raccolta, con pochi tavoli esclusivi sulle rive del lago di Garda.
Prezzi: Menu degustazione “Storico” 56 euro, Menu degustazione “Il mare nel piatto” 74 euro.
Informazioni: 0365 551124 | ristorantecapriccio.it | chiuso il martedì
Felix Lo Basso Restaurant*
Piazza Duomo 21, Milano
Affacciato sul simbolo per eccellenza della città di Milano, il Duomo, si trova il ristorante di Felice Lo Basso. Una terrazza con una vista così, a Milano, sarebbe già di per sé un motivo sufficiente per prenotare un tavolo. C’è poi la creatività e la carica dello chef, stella Michelin dal 2011, la cui cucina è nata al mare ed è cresciuta in montagna: ne esce fuori una carta che tenta di omaggiare Milano ma, alla fine, torna sempre in Puglia, terra natale di Lo Basso.
Prezzi: Menu degustazione “Sostanza!!!” in quattro portate 140 euro, “Un viaggio in Puglia” in sei portate 150 euro, “Terra” 150 euro, “Profumo di mare” in sette portate 170 euro.
Info: 02 49528914 | felixlobassorestaurant.it | chiuso lunedì a pranzo, sabato a pranzo e domenica a pranzo e cena.
Florian Maison – Ristorante Umberto De Martino*
via Madonna d’Argon 4/6, San Paolo d’Argon (BG)
Tutto è votato all’alta gastronomia nel Relais Florian Maison, che ha anche una suite fatta con il legno vecchio delle botti di rovere. Ma più di tutto, a parlare di grande cucina, è lo chef Umberto De Martino, di origini sorrentine, che con i suoi piatti ha portato un po’ di spirito partenopeo nella cucina bergamasca. Con il suo arrivo, questo ristorante immerso nelle colline si è colorato di sapori decisi, con piatti che fondono i sapori del Nord con quelli del Sud, come i paccheri di Gragnano alle lumachine di mare o gli agnolotti del plin ripieni di ragù napoletano. Un menu che si esprime parlando di pesce, ma non solo, con divagazioni su materie prime più local, come i porcini, la fassona o i topinambur.
Prezzi: Menu degustazione mare 70 euro, Menu degustazione terra 70 euro, Menu degustazione “sì, viaggiare” 90 euro.
Informazioni: 035 425 4202 | florianmaison.com | chiuso il lunedì
Frosio*
Piazza Lemine 1, Almè (BG)
Venticinque anni di stella Michelin: questo storico stellato della Bergamasca si trova in una bella villa Settecentesca, di proprietà della famiglia Blondel, in cui coesistono strutture antiche e arredi moderni. Accolgono i clienti quattro salette con camino e una torre del XIII secolo che ospita la cantina, oltre alla gentilezza di Camillo Frosio, in sala. In cucina invece c’è Paolo, e insieme al resto della famiglia (sono affiancati dalle loro mogli Gigliola e Cristina), portano avanti un’idea di ristorazione classica, fatta di materie prime di grande qualità, non necessariamente del territorio (si spazia dalla carne al pesce, con ottimi risultati).
Prezzi: Menu degustazione di pesce 80 euro, Menu degustazione di funghi e tartufo 75 euro.
Informazioni: 035 541633 | www.frosioristoranti.it | chiuso il mercoledì
I Castagni*
via Ottobiano, 8/20, Vigevano (PV)
Un rustico ed elegante casolare di campagna nella campagna di Vigevano, a una trentina di chilometri da Milano, ospita I Castagni, un ristorante immerso nel verde che vi farà dimenticare la città. Un posto della tradizione, non solo perché il ristorante è qui da più di venticinque anni, ma anche e soprattutto per la cucina di Enrico Gerli, legata al territorio lombardo e alla sua storia anche quando si lascia andare a divagazioni sul tema. È un’idea di cucina gustosa, con prodotti locali e sapori mediterranei che si accentuano soprattutto nei piatti di pesce e si mescolano in un divertente connubio che riunisce l’Italia da Nord a Sud (come nella bresaola di manzo ripiena di mozzarella di bufala, o nella pasta all’Amatriciana con speck d’anatra).
Prezzi: Menu degustazione 68 euro
Informazioni: 0381 42860 | ristoranteicastagni.com | chiuso il lunedì
Il Cantinone e Sport Hotel Alpina*
via Antonio De Giacomi 41,Madesimo (SO)
Lo chef “giramondo e sperimentatore” Stefano Masanti, in inverno, gestisce insieme alla moglie questo ristorante di montagna, dove potete anche fermarvi qualche giorno in una delle 8 junior suite del loro Sport Hotel Alpina. In estate, lo chef vola in California per curare la cucina della V.Sattui Winery, ma questa è un’altra storia. Quella che interessa a noi è la storia di una cucina talmente personale da non lasciare scelta: qui si mangia un menu degustazione a sorpresa da cinque o sette piatti, abbinati a una delle oltre 300 etichette a disposizione della cantina. La cucina è tendenzialmente quella della tradizione locale, un modo perfetto per scoprire i sapori della Valchiavenna. Tutto qui parla di montagna, dalla sala del ristorante alle camere, in un’atmosfera adatta a dare calore quando fuori fa freddo.
Prezzi: Menu degustazione in cinque corse 95 euro, Menu degustazione in sette corse 115 euro
Informazioni: 0343 56120 | ristorantecantinone.com
Il Cantuccio*
via Dante Alighieri 32, Albavilla (CO)
Lo chef patron di questo locale circondato dal verde e dai laghi dell’Alta Brianza, incastrato tra i caseggiati in pietra di Albavilla, è Mauro Elli, che propone una cucina curata, tradizionale e classica per molti versi, ma comunque sempre dalla forte personalità, gustosa, verace. Il nome del ristorante è azzeccato: il Cantuccio è piccolo, caloroso e accogliente, con quell’aria un tantino rustica che sa di autenticità. Nel menu compaiono piatti schietti, dai sapori di una volta, sia quando si parla di carne (rognoncino di vitello trifolato) e di pesce (bianco di rombo al forno con alici, cime di rapa e crostini).
Prezzi: Menu alla carta intorno ai 70 euro
Informazioni: 031 628736 | mauroelli.com | chiuso il lunedì
Il Saraceno*
Piazza Don Luigi Verdelli 2, Cavernago (BG)
Un ambiente elegante e moderno, con un’atmosfera intima e luci soffuse, accoglie la cucina prevalentemente di pesce creata da Roberto Proto, chef autodidatta che oltre dieci anni fa ha avuto l’intuizione di trasformare la pizzeria di famiglia in un ristorante gourmet, coadiuvato in sala da sua moglie Maria Morbi, impeccabile padrona di casa. Il Saraceno è un indirizzo sicuro per chi ama il pesce crudo e in generale il mare, trattato con creatività misurata , insieme a materie prime provenienti dal territorio e dalla tradizione, per non sciupare materie prime nobili e preziose come granchi, gamberi rossi o ricci di mare.
Prezzi: Menu degustazione in sei portate 90 euro, Menu degustazione di pesce crudo 90 euro.
Informazioni: 035 1996 0577 | ristorante-ilsaraceno.it
Innocenti Evasioni*
via Privata della Bindellina, Milano
Tommaso Arrigoni è lo chef che ha dato vita al mondo di Innocenti Evasioni, che non è solo un ristorante: nel 2016, infatti, ha fondato in sieme a sua moglie “Arrilonga”, un casale nel Monferrato per la prduzione di vino biologico. Vicepresidente dei “Juenues Restaurateurs d’Europe”, Tommaso Arrigoni porta avanti una cucina fatta di una certa classicità, che in questo caso significa sicurezza, storicità, legame con la tradizione, evidenziato soprattutto nel menu omaggio alla città di Milano che presenta tutti i grandi classici della cucina meneghina, dal cotechino al risotto “giallo”, dall’ossobuco di vitello alla barbajada soffiata.
Prezzi: Menu degustazione Milano in cinque portate 50 euro, Menu 6 mezze in sei mezze porzioni 62 euro, Menu degustazione in cinque portate 80 euro (degustazione quattro vini 35 euro)
Info: 02 3300 1882 | innocentievasioni.com | chiuso domenica
I Tigli in Theoria*
via Bianchi Giovini 41, Como
Quel che sembra una divagazione filosofica sull’origine degli alberi è in realtà il frutto della fusione de I Tigli, storico ristorante di Franco Caffara (ancora oggi chef del locale) sul lago, e Theoria. Nasce così questo moderno locale, costruito nel “palazzetto del Vescovo”, un edificio quattrocentesco patrimonio edilizio della città di Como. La proposta gastronomica è variegata e interessante, e propone quelli che sembrano classici rivisitati con grande creatività, come lo spaghettone al verde di cime di rapa, alici marinate, polvere di alici o la Triglia di scoglio e gambero rosso, scarola alla napoletana, riduzione di salsa livornese, pane al prezzemolo.
Prezzi: Menu degustazione pranzo in due corse 50 euro, Menu degustazione di mare 147 euro, Menu degustazione di terra 134 euro
Informazioni: 031 305272 | theoriagallery.it | chiuso il lunedì
Iyo*
via Piero della Francesca 74, Milano
La cucina giapponese a Milano, là dove è partita la moda italiana del sushi, è stata bistrattata e maltrattata in ogni modo. Per riappacificarsi con il genere, basta fare un salto là dove sorge IL ristorante giapponese di Milano, dove la mano di Haruo Hichikawa restituisce dignità alla tradizione della cucina orientale. Una cucina che va oltre il fusion tra la tradizione orientale e occidentale, e fa scuola a sé, inventandosi piatti iconici come la granita di daikon o il gelée di ostrica e kombu. Una carta sakè affianca la carta vini, per rendere l’esperienza il più possibile vicina al Sol Levante.
Prezzi: Menu degustazione a 95-110 euro
Info: 02 4547 6898 | iyo.it | chiuso il lunedì
It Milano*
Via Fiori Chiari 32, Milano
Aldo Ritrovato è lo chef (di origine salernitana) del trendy neostellato It Restaurant di Milano. Il format (aperto anche a Ibiza e da Londra) è frutto del lavoro dell’imprenditore Alessio Matrone e della consulenza dello chef due stelle Michelin Gennaro Esposito. Tutto qui è pensato come intrattenimento: il cibo è accompagnato da musica (e, volendo, da cocktail), i piatti sono golosi, l’atmosfera è un accogliente casual chic molto alla moda.
Info: 02 9997 9993 | http://www.itrestaurants.com
Joia*
via Panfilo Castaldi 18, Milano
Pietro Leemann, chef dall’aspetto tranquillo e pacifico, porta avanti il suo personale primato come unico vegetariano stellato in Italia. La rinuncia alle materie prime animali, nella sua cucina, non è mai una scelta punitiva, ma colorata, gioiosa, buonacon piatti come risotto con asparagi e tartufo, o gnocchi di patate colorati. Facile, direte voi, quando si tratta di primi piatti. Per niente, rispondiamo noi, e ricordiamo che anche sui secondi lo chef Leemann ha a disposizione un’infinità di prodotti dell’orto. Tutto è veg, molto senza latticini né glutine. Come le mode impongono, molto prima che le mode lo imponessero.
Prezzi: Menu degustazione “Zenith” in undici portate 130 euro, menu degustazione “L’enfasi della natura” in otto portate a 110 euro, menu degustazione “La scoperta” in cinque portate a 90 euro.
Info: 0229522124 | www.joia.it | chiuso la domenica
Lanterna Verde*
Frazione S. Barnaba 7, Villa Di Chiavenna (SO)
Lanterna Verde è il nome di un supereroe e, evidentemente, qualche superpotere ce l’ha anche questo ristorante, se porta a casa un commento della Michelin 2020 come “Difficile pretendere di più!”. Una location dall’aspetto un po’ anni Ottanta posizionata lungo la strada che da Chiavenna sale per Saint Moritz ospita una cucina di territorio, con tanto pescato di lago, e di tradizione. Pizzoccheri di grano saraceno, cannelloni di pomodoro con carpaccio di trota, rognone di vitello trifolato, risotto con melanzana alla brace, prugna e foie gras: tutto nel menu è goloso, pieno di gusto, invitante.
Prezzi: Menu degustazione 70 e 80 euro, Menu degustazione “dedicato alle nostre trote” 53 euro.
Informazioni: 0343 38588 | lanternaverde.com | chiuso il mercoledì
La Présef*
via Lungo Adda 12, Mantello (SO)
Lo chef Gianni Tarabini , che si definisce “Un artigiano del cibo”, ha portato avanti l’idea di cucina che già caratterizzava prima del suo arrivo questo ristorante, nato come costola dell’azienda agricola La Fiorida, a poca distanza dal Lago di Como, nella bassa Valtellina. L’idea è quella di una cucina fatta di cose buone della terra, di ispirazioni vegetali, di sostenibilità, di materie prime locali e tradizione valtellinese, utilizzando i prodotti della fattoria. Ma Tarabini ci aggiunge del suo, lavorando di estro e puntando a stupire e meravigliare i clienti, costruendo piatti che si fanno forza di uno storytelling, come “l’uovo rubato nel pollaio, le patate di Sacco, la fonduta di Bitto DOP, il tartufo della Costiera dei Cech”. Il latte e i prodotti caseari arrivano anch’essi dalla fattoria, e sono uno dei punti di forza della dispensa della cucina.
Prezzi: Menu degustazione 110 euro.
Informazioni: 0342 680846 | lapresef.com | chiuso domenica e lunedì
La Rucola 2.0*
Vicolo Strentelle 3, Sirmione (BS)
Una stella Michelin durata oltre 15 anni, nonostante quel “2.0”, che ovviamente sta a indicare un momento di ripartenza, di cambiamento, di riammodernamento. Eppure, questo ristorante in un bellissimo vicolo di Sirmione, proprio accanto al Castello Scaligero, ha saputo resistere alla sfida del tempo, riuscendo a conservare “i tratti autentici ed eleganti che lo contraddistinguono dal 1972”. Una cucina a vista, in un ambiente dalla piacevole atmosfera un po’ nordica, e un menu che parla molto di pesce (crudo e cotto), ma anche di selezionatissima carne.
Prezzi: Menu degustazione vegetariano 80 euro, Menu degustazione Lago 85 euro, Menu degustazione mare 95 euro, Menu degustazione Terra 95 euro
Informazioni: 030 916326 | ristorantelarucola.it | chiuso il giovedì
Leon d’Oro*
Via Veronica Gambara 6, Pralboino (BS)
Si chiama Villa Calciati l’elegante casa di campagna, con soffitti in legno e caminetto acceso, che ospita da sempre il ristorante della famiglia Martini. Tutto qui, sembra uscire da un quadro d’altri tempi, e anche la proposta gastronomica è di quelle che omaggiano la tradizione. La cucina, infatti, tiene i piedi per terra, senza troppe divagazioni estrose, concentrandosi su proposte che si dividono tra mare (ostriche, gamberi, polpo, vongole), campagna (lumache, anatra, capretto). C’è anche un menu dedicato alle crudità, per gli amanti del genere.
Prezzi: Menu degustazione 70 e 100 euro.
Informazioni: 030 954156 | locandaleondoro.it | chiuso il lunedì
Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino”*
Via del Monumento 5, Certosa Di Pavia (PV)
Dove vanno i vip quando vogliono mescolarsi al popolo per mangiare la cucina tradizionale lombarda? Una delle risposte è proprio questa Locanda, che sorge a fianco della Certosa di Pavia, nell’antico mulino quattrocentesco annesso alla abazia cistercense. Una location unica per una cucina gustosa, realizzata con attenzione alle materie prime e la passione d’un tempo, con piatti quasi commoventi come il risotto mantecato alla Vogherese o la l’arrostino di maialino da latte al forno alla senape. Un menu da antica trattoria di paese, con il tocco in più dello stellato.
Prezzi: Menu degustazione “Tradizione” 60 euro, Menu degustazione 75 euro.
Informazioni: 0382 925894 | vecchiapaviaalmulino.it | chiuso il lunedì
LoRo*
via Bruse 2, Trescore Balneario (BG)
Lo chef Pierantonio Rocchetti vi spiegherà che quella che propone al LoRo (il nome del ristorante nasce dalla crasi fra le iniziali dei cognomi di Francesco Longhi e Antonio Rocchetti, i due patron) è “la cucina per i suoi figli”. Quindi: genuina (lo chef dice di aver elimminato grassi, intingoli e alimenti superflui), saporita, sostanziosa, emozionale. In ogni caso, nella cucina di questo ristorante ricavato in un rustico seicentesco ristrutturato, lo chef è libero di creare e sperimentare, spingendo sui gusti. Il tutto, tenendo alla base la qualità della materia prima e una “millimetrica attenzione alle cotture”.
Prezzi: Menu degustazione 65 euro e 85 euro.
Informazioni: 035 945073 | loroandco.com | chiuso il lunedì
Lume by Luigi Taglienti*
via Giacomo Watt 37, Milano
Lume è una parola che, nelle intenzioni della proprietà, evoca un’atmosfera intima e un ambiente accogliente, grazie alle ampie vetrate che si affacciano sul giardino interno e sull’orto esterno, che fornisce alla cucina erbe e materie prime. Sarà anche grazie a quest’atmosfera che lo chef Luigi Taglienti è riuscito a ritagliarsi un posto nel cuore dei milanesi. Di sicuro, però, il merito più grande è di una cucina creativa ma misurata, che prende ispirazione dalla tradizione italiana ma trae insegnamento dai metodi e dal rigore francese.
Prezzi: Per il servizio di pranzo, selezione tre portate 60 euro, quattro portate 70 euro, cinque portate 75 euro. A cena, menu degustazione “Taglienti racconta il vegetale” in sette portate 130 euro, menu “Taglienti racconta Taglienti” in nove portate 150 euro, menu “Frutto di un momento” in dieci portate 170 euro
Info: 02 8088 8624 | lumemilano.com | chiuso il lunedì
Ma.Ri.Na.*
Piazza S. Gregorio 11, Olgiate Olona (VA)
In guida dal 1997, il Ma.Ri.Na., da oltre quarant’anni, è il posto dove mangiare pesce da queste parti (e non solo). Guidato da oltre quarant’anni dalla famiglia Possoni, è un indirizzo solido della zona, di quelli conosciuti da tutti: chi ama il mare, e in particolare il pesce crudo, sa che è qui che deve venire per regalarsi una sontuosa cena a cui mancano solo i pieds dans l’eau.
Prezzi: Menu degustazione 120 e 140 euro.
Informazioni: 0331 070835 | chiuso il mercoledì
Materia*
via V Giornate 32, Cernobbio (LC)
Davide Caranchini, classe 1990, l’anno scorso si è portato a casa, oltre alla stella Michelin, i complimenti della Guida Rossa, che lo ha definito “uno dei giovani cuochi più originali ed interessanti”. Coadiuvato da un team giovane (Ambra e Marco Sberna, rispettivamente 1990 e 1987, in sala e Luca Sberna, 1989, sommelier), lo chef porta avanti la cucina di questo ristorante moderno, apparentemente informale, che strizza l’occhio al design. Una cucina che ama le erbe aromatiche, coltivate nella serra del locale, e i vegetali, ma che sa osare con ingredienti “tosti”, come le cervella di vitello, la colatura di sgombro o le aringhe affumicate.
Prezzi: Menu degustazione “Classico” 65 euro, Menu degustazione “Green Power” 65 euro, Menu degustazione “Sperimentazione a mano libera” in sei corse 75 euro, in undici corse 120 euro.
Informazioni: 031 207 5548 | ristorantemateria.it | chiuso il lunedì
Mistral*
via Roma 1, Bellagio (CO)
Il Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio è un’istituzione del Lago di Como, così come lo è il suo ristorante super chic, il Mistral, guidato dallo chef Ettore Bocchia. Lui è uno sperimentatore: non è caso è il fondatore del movimento italiano dedicato alla cucina molecalare (è il fondatore di sette tecniche inedite in cucina, per la verità, tra le quali il gelato raffreddato con l’azoto liquido e la frittura negli zuccheri). Vale dunque la pena di mettersi nelle sue mani, quando si viene alla sua elegantissima e bellissima corte, ma sapendo che lui non si ferma lì: continua ad andare oltre, tenendo sempre saldo il principio dell’accurata selezione delle materie prime.
Prezzi: Menu degustazione di cucina molecolare 180 euro.
Informazioni: 031 956435 | ristorante-mistral.com
Osteria della Brughiera*
via Brughiera 49, Villa d’Almè (BG)
Romanticamente seduti davanti a un camino acceso, tra luci soffuse, in un ristorante dall’eleganza vintage, immerso nel verde. È anche grazie a quest’atmosfera da luogo speciale che l’Osteria della Brughiera è diventata un indirizzo di culto della zona. Ma il merito è soprattutto dei piatti della guida del patron Stefano Arrigoni e dei piatti dello chef Stefano Gelmi, alcuni dei quali sono diventati vere icone, come la Piovra di Porto santo Spirito al lardo di piovra e abete o i cappelletti alla bourguignonne “Zucca, zola e zenzero”.
Prezzi: Menu degustazione “i nuovi classici” 100 euro, Menu degustazione “Naturalmente” 80 euro.
Informazioni: 035 1996 6811 | osteriadellabrughiera.it | chiuso il lunedì e il martedì a pranzo
Pierino Penati*
via XXIV Maggio 36, Viganò (LC)
In Brianza, e non solo, il ristorante Pierino Penati è un indirizzo ultranoto anche a chi non appartiene al mondo dei gourmet. Non a caso, senza tema di sembrare presuntuoso, Pierino Penati si definisce IL ristorante della Brianza. A mettere su il ristorante fu Pierino, che poi passò il testimone al figlio Piergiuseppe Penati, che ha sua volta ha passato le redini della cucina a suo figlio Theo, formatosi nelle cucine di tutto il mondo. Una terza generazione che ha un occhio particolare per la cucina salutare, e ha reinventato il suo menu in quest’ottica, cercando di rendere i piatti della tradizione più sani senza per questo rinunciare ai sapori. Il ristorante, immerso nelle colline brianzole, è uno di quelli che racconta la tradizione dell’accoglienza italiana, tra calore familiare e qualche battuta. In estate si mangia direttamente in giardino.
Prezzi: Menu degustazione pranzo 30 euro, Menu degustazione cena 75 euro
Informazioni: 039 956020 | pierinopenati.it | chiuso il lunedì
Ristorante Berton*
viale della Liberazione 13, Milano
Lo chef Andrea Berton (1 stella Michelin ristorante Berton Milano e 1 stella Michelin ristorante Berton al Lago) ha una carica positiva, che trsmette anche nei suoi pitatti. Una cucina che parla di cose buone, di terra, di mare o di acqua dolce: l’importante è che siano trattate in maniera creativa, essenziale ma rassicurante, con piatti pensati per esaltare l’ingrediente di base. Apprezzabilissimo il grande ardire di proporre un percorso di degustazione interamente basato sul brodo, immaginato come sublimazione di gusto di ogni singola portata.
Prezzi: Menu degustazione in dieci portate, 145 euro. Menu “Tutto Brodo” in otto portate, 135 euro.
Info: 02 6707 5801 |www.ristoranteberton.com | chiuso lunedì e sabato a pranzo, domenica tutto il giorno
Ristorante Sadler*
via Cardinale Ascanio Sforza 77, Milano
Pannelli dipinti ovunque, una sala elegante e una cucina “moderna in evoluzione”. Claudio Sadler fa indubbiamente parte della storia contemporanea della cucina milanese, tanto che il comune di Milano l’ha insignito anche dell’Ambrogino d’oro nel 2018. Nello stesso anno, però, la Michelin lo ha inaspettatamente declassato, facendolo passare da due stelle a una. All’interno del suo progetto di ristorazione c’è anche “chic’n quick”, una trattoria moderna con proposte veloci che spaziano dalla tradizione alla modernità.
Prezzi: Menu di pesce di cinque portate 90 euro, Menu creativo “l’evoluzione della cucina italiana” di dieci portate 130 euro, Menu “#Tradizione&Innovazione” 90 euro
Info: 02 58104451 | ristorantesadler.it | chiuso la domenica
Tano Passami l’Olio*
via Petrarca 4, Milano
Si è appena spostato in una nuova location, Tano Passami l’Olio , per molti versi un unicum nel panorama stellato milanese. Un cambio di sede voluto dallo stesso chef Tano Simonato , che oggi rinnova la sua proposta con un nuovo menu e una nuova atmosfera. La filosofia, però, rimane sempre quella che si rifà a una sorta di decalogo di regole ferree da rispettare: “l’uso del burro è quasi bandito, se non per mantecare pochissimi piatti a freddo. Il soffritto (di cipolla, aglio, scalogno e affini) è superfluo e superato: per dare corpo e sapori non è necessario appesantire”. L’obiettivo infatti è “conservare il più possibile l’integrità dei prodotti scelti”, e soprattutto “giocare con il cibo, perché l’esperienza culinaria non serva esclusivamente a nutrire ma, soprattutto, a divertire ed emozionare l’ospite”.
Prezzi: Ci sono alcune proposte di degustazione, ma lo chef preferisce costruirle ad hoc con il cliente. Alla carta si viaggia tra i 120 e i 150 euro.
Info: 02 8394139 | www.tanopassamilolio.it| chiuso la domenica
Tokuyoshi*
via S. Calocero 3, Milano
Fino all’inizio del 2020, il ristorante di Yoji Tokuyoshi, allievo del numero uno al mondo Massimo Bottura, è in ristrutturazione, e ci aspettiamo quindi delle novità. Lo chef, in ogni caso, ci ha abituato alla sua creatività, capace di fondere l’estro e la pienezza della cultura italiana con il rigore e la misura di quella giapponese. Il risultato è una commistione eccezionale, oltre che incredibilmente elegante ed esotica (immaginate ad esempio dei tajarin dove al posto del tartufo si trovi il katsuobushi). L’immagine che utilizza per descriversi (e il suo piatto più iconico, probabilmente) è così soave da far intuire la delicatezza del tocco della sua cucina: si tratta del gyotaku, l’antica arte dei pescatori giapponesi che intingevano il pesce nell’inchiostro per imprimerne le sagome su delle stampe.
Prezzi: Menu Omakase (che in giapponese significa “lascio fare a te” 135 euro (abbinamento vini a 95 euro)
Info: 02 84254626 | www.ristorantetokuyoshi.com | chiuso il lunedì
Trussardi alla Scala*
piazza della Scala 5, Milano
Riesce a mantenere la sua stella Michelin il Trussardi alla Scala, nonostante le alterne fortune che lo hanno visto protagonista dopo i tempi in cui Andrea Berton conquistò per lui due stelle. Merito sicuramente del lavoro dello chef Paolo Benigni, che in questa elegante location di fronte al Teatro alla Scala propone una cucina che strizza l’occhio a una clientela internazionale, tra pesce crudo, risotto alla Milanese, spaghetti di Gragnano al pecorino e carne alla griglia.
Prezzi: Menu degustazione 160 euro
Info: 02 80688201 | www.trussardiallascala.com | chiuso sabato a pranzo e domenica
San Martino*
viale Cesare Battisti 3, Treviglio (BG)
La Michelin definisce quella del San Martino, storico stellato della zona, addirittura “una delle cucine più convincenti del territorio”. Il ristorante venne messo in piedi negli anni Sessanta da Beppe e Olga Colleoni, e raggiunse la stella già nel 1990. Una storia familiare (oggi le redini del ristorante sono in mano ai figli, Vittorio in cucina e Paolo in sala e in cantina) che si traduce in una cucina sincera, apparentemente semplice, di cuore, con piatti prevalentemente di pesce e ricette tramandate da una generazione all’altra.
Prezzi: Menu degustazione a 110 e 150 euro.
Informazioni: 0363 49075 | sanmartinotreviglio.it | chiuso domenica e lunedì
Sedicesimo Secolo*
via per Gerolanuova 4, Orzinuovi (BS)
Il “ristorante di Simone e Lia”, come si autodefinisce il Sedicesimo Secolo (dando un’idea precisa di accoglienza familiare) ha preso la stella l’anno scorso, e orgogliosamente la mantiene anche quest’anno. Lui è Simone Breda, 32 anni, chef, allievo di Gualtiero Marchesi. Lei è la sua compagna, Liana Genini, in sala. La carta contiene proposte coraggiose, decise, che sanno omaggiare i prodotti del territorio ma che viaggiano spesso e volentieri verso il mare o Oltralpe, in direzione Francia.
Prezzi: Menu degustazione a mano libera 80 euro.
Informazioni: 030 563 6125 | ristorantesedicesimosecolo.it | chiuso il lunedì
Villa Naj *
Via Martiri Partigiani 5, Stradella (PV)
Lo chef Alessandro Proietti Refrigeri atterra in Oltrepò dopo esperienze significative ed importanti dal Noma a Copenhagen, alla Pergola a Roma e poi come coordinatore per le cucine di Berberè. La sua è una cucina che omaggia i prodotti del territorio, mantenendo però un’impronta spiccatamente personale, con una connotazione vegetale che mostra la sua esperienza nella grande cucina nordica. Il tutto in una villa ottocentesca riammodernata con gusto e attenzione al design, e il verde tutto intorno.
Prezzi: Menu degustazione in cinque portate 55 euro, in sei portate 65 euro, in otto portate 85 euro.
Informazioni: 0385 42126 | https://www.najstradella.com | chiuso il lunedì
VIVA Viviana Varese*
piazza XXV Aprile 10, Milano
Dopo la pausa estiva il ristorante stellato conosciuto come Alice si presenta con un nuovo nome – VIVA Viviana Varese. All’interno di Eataly Smeraldo, questo ristorante è un luogo elegante e nello stesso tempo semplice, come lo è la chef Viviana Varese, unica quota rosa fra gli stellati milanesi. In cucina da quando era bambina, Viviana Varese è di origine salernitana e qua e là lo si intuisce in una carta che, comunque, parla dell’Italia intera e dei prodotti di stagione. Tavoli in legno, posate di design e ambiente easy chic, per una cucina creativa ma con i piedi saldamente per terra.
Prezzi: Menu degustazione “La storia è viva” 130 euro, menu degustazione “Viva il futuro” 160 euro, menu degustazione “la terra è viva” 105 euro. Menu business a pranzo con sette variazioni di antipasto, uno o due piatti a scelta e un dolce (45 euro / 58 euro).
Info: 02 49497340 | www.aliceristorante.it | chiuso domenica