Quanti e quali sono nel 2023 i ristoranti stellati di Firenze e provincia? Con una stella persa (piuttosto clamorosa, in realtà, quella de La Leggenda dei Frati di Filippo Saporito) e una guadagnata (Chic Nonna di Vito Mollica), il bilancio degli stellati fiorentini rimane invariato rispetto allo scorso anno:un tre stelle***, un due stelle ** e sette mono stellati *.
Dunque, ecco quali sono gli undici ristoranti stellati di Firenze e provincia, è qual è lo chef alla guida della brigata. Poi, vi diciamo i prezzi dei menu degustazione (aggiornati) e tutto quel che vi serve sapere per decidere se andarci.
Firenze: ristoranti 3 stelle Michelin
Enoteca Pinchiorri
via Ghibellina 87, Firenze
L’Enoteca Pinchiorri è, forse più di ogni altro ristorante italiano, il simbolo di una certa ristorazione stellata che ha fatto la storia del fine dining del nostro paese. Una ristorazione che significava sfarzo, bellezza, ma anche opulenza, in contrapposizione con tante scelte minimal più di moda oggi. Ma tutto ciò fa di questo tristellato un’istituzione, un tempio della ristorazione di altissimo livello, che conserva la prima stella dal 1982 e tre stelle continuative dal 2004 a oggi. La cucina è affidata allo chef Riccardo Monco,il cui nome è messo un po’ in ombra dalla fama del luogo dove lavora e da chi lo ha messo in piedi, Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde, la premier dame dell’enogastronomia fiorentina. Qui si viene per gustare il fascino al classico, con una proposta di cucina che ama strizzare l’occhio anche alla Francia, patria della padrona di casa. E soprattutto per sbirciare (e magari degustare) tra i vini della leggendaria cantina del ristorante: se si chiama “Enoteca” è perché la sua carta dei vini è una delle più amate d’Italia, un vero compendio del bere bene internazionale che gli appassionati vengono qui in pellegrinaggio a contemplare.
Prezzi: menu degustazione 290 euro.
Informazioni: 055 242757 | www.enotecapinchiorri.it | aperto da martedì a sabato a cena
Firenze: ristoranti 2 stelle Michelin
Santa Elisabetta
Piazza Sant’Elisabetta 3, Firenze
Al Santa Elisabetta si cena in una location bellissima, all’interno dell’antica torre bizantina della Pagliazza, coccolati da tutti i comfort del lussuoso Brunelleschi Hotel. In cucina c’è lo chef Rocco de Santis, che nel giro di un anno si è guadagnato due stelle Michelin. Il suo menu è fatto di piatti classici (come il “Diversamente Manzo alla Rossini”, una variazione del più noto filetto) ma anche di scelte più curiose (come la “Lasagnetta di Baccalà…ricordo di una puttanesca” o il “Come una Crepe Suzette” di anatra all’arancia), con divagazioni qua e là in giro per l’Italia. La chiave dello chef è quella dell’essenzialità, con piatti con un unico prodotto che fa da protagonista e altri due o tre che fanno da supporto.
Prezzi: menu degustazione a 139 euro (pranzo), 199, 219, 239 euro.
Informazioni: 055 273 7607 | www.hotelbrunelleschi.it | chiuso la domenica e il lunedì
Firenze: ristoranti 1 stella Michelin
Borgo San Jacopo
Borgo San Jacopo 62, Firenze
Difficile avere un ristorante più romanticamente fiorentino di questo, con una location con vista memorabile sul Ponte Vecchio. Lo chef toscano Claudio Mengoni è cresciuto (tra gli altri) all’Enoteca Pinchiorri, il che fa sì che il fine dining di lusso toscano sia esattamente il suo ambiente. La sua è una cucina di imporonta internazionale, realizzata con i grandi prodotti del territorio, che viene omaggiato con creazioni divertenti (come i ravioli con piselli, pappa al pomodoro e scampi crudi).
Prezzi: menu degustazione a 135, 160 e 170 euro.
Informazioni: 055 281661 | www.lungarnocollection.com | Aperto dal mercoledì alla domenica a cena
Chic Nonna di Vito Mollica
via del Corso 6, Firenze
Bisogna ammettere che il nome un po’ buffo di questo ristorante, stella Michelin 2023, non rende esattamente l’idea dell’esperienza che ci si trova davanti. Qui si cena nelle incredibili sale affrescate di Palazzo Portinari Salviati, che fu casa natale di Beatrice, musa di Dante, e poi residenza di Cosimo I de’ Medici. Insomma, qui si respira la storia di Firenze, mentre nel piatto sfilano le creazioni di Vito Mollica: piatti eleganti, che raccontano materie prime per lo più italiane e le trasformano in ricette opulente, come il crudo ci capesante con rapette e Schie croccanti o le linguine con arselle e caviale oscietra.
Prezzi: Menu degustazione 155 e 175 euro
Informazioni: 055 5353555 | www.chicnonna.com |
Gucci Osteria da Massimo Bottura
Piazza della Signoria 10, Firenze
Il regno fiorentino di Massimo Bottura è ormai solidamente in mano alla chef messicana Karime Lopez (affiancata in cucina dal marito Takahiko Kondo, ex sous chef di Bottura), che ha una personalità forte, una mano riconoscibile e tanta voglia di dimostrare queste due cose. Questo al momento fa di Gucci Osteria il luogo di una partnership perfetta, non soltanto tra il più celebre chef italiano e la sua pupilla, ma anche con il marchio di moda, che ha costruito intorno al progetto culinario un luogo magico che racconta la grande storia della maison. Prima di sedersi a tavola vale infatti la pena di visitare il museo al piano di sopra, interattivo e super instagrammabile. Poi arriva il momento della cucina: da non perdere i piatti signature di Lopez, su tutti la Tostada di Mais Viola o il Cannolo che vuole diventare un Cannellone, con Ragù di Chianina battuto a coltello e ricotta salata. Un’esperienza super glamour e un buon rapporto qualità prezzo.
Prezzi: Menu degustazione 150 e 220 euro
Informazioni: 055 75927038 | www.gucci.com |
Il Palagio
Borgo Pinti 99, Firenze
Il Palagio, all’interno del Four Season nel bellissimo Palazzo della Gherardesca, edificio del Quattrocento che fa parte del patrimonio artistico internazionale, è un luogo sfarzoso, dove il lato più romantico dell’italianità viene celebrato da proposte uniche, come una cena per due nella terrazza con vista del palazzo, o nella cappella del quindicesimo secolo interna all’hotel, o ancora in una minuscola e meravigliosa terrazza privata su Ponte Vecchio. A supportare questa proposta, amatissima dai turisti (e come potrebbe essere altrimenti?) C’è lo chef “dal cuore italiano e dall’anima brasiliana” Paolo Lavezzini, con un menu che omaggia l’Italia e il territorio, con piatti sapidi e pieni e alcuni omaggi alla tradizione fiorentina, come la sua panzanella o gli agnolotti riipieni di galletto alla livornese.
Prezzi: Menu degustazione a 150 e 190 euro.
Informazioni: 055 26261 | www.ilpalagioristorante.it | aperto dal lunedì alla domenica a cena
La Torre
Str. Spicciano 7, Tavarnelle Val di Pesa (FI)
La Torre è uno dei tre ristoranti che si trovano all’interno dell’esclusivo resort Como Castello del Nero, che propone un’accoglienza di lusso in una perfetta atmosfera chiantigiana. Non a caso anche la vocazione della cucina dello chef Giovanni Luca Di Pirro è di stampo internazionale nella proposta, benché toscanissima nei gusti e nelle materie prime, con un menù sempre diverso che spazia dalle verdure croccanti della primavera e le erbe profumate, ai ricchi tartufi e al cinghiale in autunno. Ricette tradizionali rivisitate e prodotti che arrivano direttamente dall’orto organico dello chef o da piccole realtà locali. Una sala sontuosa in una tenuta nelle campagne toscane, così come piace ai turisti che raggiungono queste zone alla ricerca di un po’ di romanticismo italiano.
Prezzi: sui 180 euro.
Info: 055 806470 | www.comohotels.com | aperto da lunedì a sabato a cena
Osteria di Passignano
Str. di Badia 33, Badia a Passignano (FI)
Lo chef Matteo Lorenzini porta avanti la cucina di questo ristorante fondato nel 2000 dalla famiglia Antinori e pensato come un omaggio allo stile toscano tradizionale. Immerso nei vigneti dove si produce il Chianti Classico Riserva Badia a Passignano, si trova in una bellissima tenuta storica, ricavata negli spazi di un antico monastero risalente al 395. Definire Osteria un posto del genere, ne converrete, è certamente riduttivo, anche se le bellissime volte di mattoni regalano da sole quel senso di calore tipico dei ristoranti di campagna d’un tempo. La cucina punta all’italianità e a riportare in tavola (seppur in una tavola elegantissima) i sapori semplici di un tempo, bistecca alla fiorentina compresa. Dopo la cena, è obbligatoria una visita alle antiche cantine, dove riposa il vino in circa 2000 barriques.
Prezzi: Menu degustazione 125 euro
Informazioni: 055 807 1278 | www.osteriadipassignano.com | chiuso la domenica
Virtuoso – Tenuta le Tre Virtù
Località Lucigliano, 13, Scarperia e San Piero (FI)
Verde nella stella cucita accanto a quella rossa a indicare l’attenzione alla sostenibilità, ma anche verde nell’ambiente, visto che si mangia circondati dal parco della Tenuta Le Tre Virtù, un bellissimo e rilassante resort nel Mugello. In una bella ed elegante residenza d’epoca, questo luogo è la realizzazione del sogno di Valentina e Christian, che hanno deciso di vivere immersi nel verde e lontani dal caos cittadino. La cucina è affidata allo chef Antonello Sardi, che reinterpreta i piatti della tradizione culinaria toscana, utilizzando ingredienti selezionati, materie prime provenienti dall’orto della tenuta e da produttori ultra locali.
Prezzi: 130 e 170 euro.
Informazioni: 055 076 3619 | https://tenutaletrevirtu.it | Aperto per cena dal mercoledì al sabato su prenotazione
I ristoranti stellati più economici di Firenze
Firenze non è la più economica delle città, bisogna ammetterlo. Tuttavia qualche esperienza interessante a prezzi contenuti si può fare. Al bellissimo Virtuoso gourmet, immerso nel verde fuori città, il menu più economico costa 130 euro e prevede otto belle portate. Fuori si può cenare con 125 euro (immersi tra i vigneti e circondati da grandissimi vini toscani) anche all’Osteria di Passignano, con il menu degustazione di primavera. In città, invece, il rapporto qualità-prezzo più interessante è probabilmente quello di Gucci Osteria, con un menu di 150 euro nella bellissima piazza della Signoria. Menzione speciale anche per il Santa Elisabetta, che propone un menu pranzo di tre portate a 139 euro.
I ristoranti stellati più romantici di Firenze
Difficile dire quali siano i più bei ristoranti stellati di Firenze, visto che in comune hanno tuti la caratteristica di essere in location storiche, romanticissime e indimenticabili. Per dire, si può scegliere tra la torre della Pagliazza del Santa Elisabetta, o l’affaccio sull’Arno del Ristorante Borgo San Jacopo, o ancora il palazzo dove nacque la Beatrice di Dante che oggi ospita Chic Nonna. Per non parlare del Palagio, che offre due o tre soluzioni senza eguali per una cena romantica (che ne dite di una terrazzina privata a Ponte Vecchio?)