Quanti ristoranti stellati ci sono a Venezia e provincia? La Guida Michelin 2019 ha premiato la provincia di Venezia con 10 stelle, un ristorante con due stelle e otto (mono) stellati: sette si trovano in città e due nei paesi limitrofi.
Lo stile e la cucina, le interpretazioni e le firme, il carattere ed i piatti sono molto diversi tra loro, ed è questo che indubbiamente rappresenta un punto di forza e una ricchezza per chi voglia, e soprattutto possa permettersi, di provarli.
Li abbiamo messi in fila, in un elenco completo di indirizzi, prezzi (relativi ai menu degustazione), caratteristiche e informazioni utili, per aiutarvi a decidere se in quali andare.
RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN **
Antica Osteria Cera
Siamo a Campagna Lupia, lungo la strada che collega Venezia a Ravenna. Cera rappresenta la storia di una famiglia e l’evoluzione di una osteria-frasca che gradualmente, con il passaggio generazionale, ascende l’olimpo delle stelle Michelin.
Oggi Cera (una squadra formata da una trentina di persone guidata dai tre fratelli Lionello, Daniele e Lorena), è pressoché l’unico ristorante di pesce ad avere due stelle Michelin. La ricerca della qualità è maniacale: il pescato proviene dai mercati di Chioggia e Ancona. Pulizia dei sapori, rispetto della materia prima e raffinatezza complessiva si ritrovano sia nei piatti che negli arredi. Dalla carta immancabili il crudo e il famosissimo “spaghettino freddo con mazzancolla e salsa ai pistacchi” e l’insalata calda di pesce.
Info: Via Marghera 24, Lughetto di Campagna Lupia | 041 5185009| http://www.osteriacera.it | chiuso domenica sera e lunedì e 3 settimane tra agosto e settembre
Prezzi: Menu degustazione Laguna, 12 portate 150 euro; oppure 8 portate a 165 euro
RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN ** – VENEZIA E PROVINCIA
Glam Enrico Bartolini
Palazzo Venart è un luxury hotel affacciato sul Canal Grande, a Santa Croce. Qui, in una ex sede universitaria, dopo una ristrutturazione che ha esaltato trabeazioni in legno, pavimenti alla veneziana, boiserie orientaleggianti e pregiati velluti d’arredo, ha trovato spazio il Glam, ristorante firmato Enrico Bartolini, il cuoco più “stellato” d’Italia. In uno spazio di una trentina di coperti che gioca con specchi e rifiniture dorate, l’intelligenza di Bartolini è stata quella di affidare la cucina a Donato Ascani, trentenne originario di Fiuggi, che nel giro di un anno dall’apertura ha portato in laguna una nuova stella Michelin. L’impostazione di Bartolini è presente, ma emerge pure il carattere di Ascani, che padroneggia materie prime e cotture con capacità e personalità notevoli. Meritano sia lo Spaghetto all’anguilla affumicata e finocchietto selvatico che la carnosissima Seppia affumicata al mirto.
Info: palazzo Venart, Calle Tron, 1961, Santa Croce | 0415235676 | www.enricobartolini.net/ristorante-glam-venezia | aperto tutti i giorni
Prezzi: Menu degustazione Arte e Orti, 8 portate 120 euro; Natura e Origini, 8 portate 150 euro
Oro Restaurant
Oro è il metallo lucente, simbolo di ricchezza e lusso, qui a rivestire il soffitto a cupola. Ma “oro”, in dialetto veneziano, è anche l’espressione che indica che le cose vanno bene, che sono fatte a regola d’arte.
Non è stato dunque scelto a caso il nome del ristorante del Belmond Hotel Cipriani dell’isola della Giudecca, di cui Davide Bisetto è executive chef. Approdato in laguna dopo un passato al Four Season di Milano, al Carpaccio di Parigi e al Casadelmar in Corsica, in un crescendo meritato di stelle Michelin (due quelle guadagnate), lo chef veneto è tornato “a casa” accettando una sfida complessa, quella di ridisegnare un simbolo cittadino, rendendone moderna l’eleganza. Il risultato, raggiunto, è una cucina raffinata, di altissimo livello in cui al gusto si affianca una cura estetica ricercatissima. Una combinazione lagunare e internazionale in un contesto impareggiabile.
Prezzi: Menu degustazione Oro Uno, 8 portate 180 euro; Oro Due, 6 portate 150 euro; Oro Tre, 8 portate 210 euro: Oro Quattro, Caviale e Dom Perignon 490 euro
Info: Belmond Hotel Cipriani, Giudecca 10 | 041 240801 | www.belmond.com | aperto solo a cena
Quadri
E’ la firma della famiglia Alajmo in città, è il frutto della collaborazione con Philippe Starck, che ha ridisegnato un caffè storico e secolare con uno stile visionario, è un tempio della gastronomia. La cucina, di cui vi abbiamo parlato a suo tempo, porta la firma di Silvio Giavedoni, da 15 anni al fianco degli Alajmo, la cui bravura sta non semplicemente nel replicare ciò che avviene nel quartier generale di Rubano, ma nel collaborare con Raffaele per valorizzare sia gli ingredienti della laguna che per rappresentare la tradizione italiana combinata con lo stile Alajmo. Si sceglie alla carta o seguendo tre percorsi degustazione: Max, Raf e 4 Atti
Info: Piazza San Marco 121, San Marco | 0415222105| www.alajmo.it | chiuso lunedì
Prezzi: Menu degustazione Classico e Quadri, 8 portate 225 euro (estrazione di 5 portate 185 euro); Quattro Atti 250 euro
Osteria Da Fiore
Nelle solidissime mani di Mara e Maurizio Martin dal 1978 (a cui si è aggiunto il figlio Damiano), questa “osteria” ha ricevuto la sua stella Michelin nel 1995 e da allora non l’ha più abbandonata. L’evoluzione compiuta negli anni è sintomatica della determinazione e della professionalità di Mara, che continua a ritenere fondamentali formazione e impegno in cucina. Il contesto è discreto, tratto che rispecchia il carattere della famiglia (e che è piuttosto raro, quindi apprezzato). La cucina accosta i grandi classici veneziani a proposte più creative, ma senza eccessi e non abbandonando le radici ed i ricordi familiari dell’entroterra veneziano. Vi consigliamo i “Tagliolini gratinati con scampi e radicchio rosso di Chioggia”, che la clientela ha proibito a Mara Martin di togliere dal menu. Se decidete di andarci, prenotate il tavolo per due affacciato al canale, probabilmente uno dei migliori a Venezia.
Info: San Polo 2202 | 041721308| www.dafiore.net| chiuso domenica e lunedì
Prezzi: Degustazione pranzo, Tradizione, 46 e 52 euro; Degustazione 3 portate 100 euro; 6 portate 140 euro; 7 portate 160 euro
Il Ridotto
Ridotto è il nome di un antico teatro veneziano, per via delle dimensioni contenute. E se, in effetti, gli spazi del ristorante in Campo SS. Filippo e Giacomo sono limitati (due sale, nove tavoli, per 22 coperti e una squadra di 10 persone in cucina), la cucina sotto la mano del patron Gianni Bonaccorsi (già titolare della vicina Aciugheta, storico bacaro cittadino) ha dimostrato grandezza, premiata dalla stella nel 2013. Aperto nel 2006, pur trovandosi lungo una rotta turistica di massa (a pochi passi da Piazza San Marco e dal Ponte dei Sospiri), ha optato per una scelta diversa puntando alla qualità estrema e ad un’offerta di piatti limitata, con riferimenti al passato riletti in chiave moderna. Da poco tempo in cucina c’è Nicolò Bonaccorsi, che ha ereditato dal padre Gianni la passione per la cucina. Dalla carta scegliete lo “Spaghetto nero, ricci di mare, peperone candito, friggitelli”, che cambia veste a seconda della stagione, sostituendo ai friggitelli gli agretti in primavera ed il cavolo nero in inverno.
Info: Campo SS. Filippo e Giacomo, Castello 4509 | 0415208280 | www.ilridotto.com | chiuso mercoledì tutto il giorno e giovedì a pranzo
Prezzi: Degustazione solo pranzo 35 euro; Degustazione pranzo e cena: 5 portate a 95 euro; 7 portate 110 euro, 9 portate 140 euro
Venissa
Fuori da Venezia, in mezzo alla laguna. Siamo nell’Isola di Mazzorbo, collegata da un ponte a Burano. Qui, nel resort nato da una tenuta restaurata dalla famiglia Bisol, non solo si è ridata nuova vita alla Dorona, l’uva dei dogi veneziani, ma si è puntato ad una cucina d’avanguardia.
Aperto da aprile ad ottobre, Venissa è il ristorante in cui Francesco Brutto e Chiara Pavan hanno potuto dare sfogo a creatività ed estro. Lui è lo chef dell’Undicesimo Vineria, a Treviso, già stella Michelin (e che a Venissa ha raccolto il testimone da Antonia Klugmann), lei è la resident chef che ha dimostrato di interpretare al meglio le linee guida di Brutto, e che lo scorso ottobre è stata nominata migliore Chef donna Italiana per le Guide de L’Espresso 2019.
La vicinanza con gli orti lagunari si rivela fondamentale per la scelta degli ingredienti.
Info: Fondamenta Santa Caterina, 3 – Mazzorbo | 0415272281| https://www.venissa.it | aperto da aprile a novembre
Prezzi: Degustazione 5 portate 110 euro; 8 portate 150 euro; 10 portate 175 euro
Met
Il ristorante dell’Hotel Metropole, nel 1500 uno degli Ospedali Maggiori di Venezia, oggi uno degli hotel più raffinati della città. Oltre al richiamo ai fasti della Serenissima e ai legami con l’Oriente, molta attenzione è riservata alla moda e alla convivialità: così se da un lato si ammirano i tessuti Fortuny alle pareti e i lampadari in vetro di Murano, dall’altra uno scenografico sharing table realizzato con le brìcole della Laguna ed una stanza-scrigno, la Rose Room, che gioca con i colori, preparano alla cucina, che è un omaggio alla leggerezza e al mondo vegetale. Dal 2012 qui c’è Luca Veritti, friulano d’origine ma ormai veneziano d’adozione.
La carta attinge alla ricchezza e ai sapori delle isole lagunari, ma ha un respiro ampio, muovendosi lunga tutta la penisola e uscendone se necessario (tra gli altri: “Linguine tiepide, battuta di gamberi rossi di Sicilia e caviale Siberian” e “Risotto al pomodoro datterino, acciughe del Cantabrico, olio aromatizzato e basilico fresco”), in una costante ricerca dell’armonia complessiva tra sapidità e leggerezza.
Prezzi: Menu degustazione in sei portate a 140 (vegetariano) e 180 euro (experienze)
Info: Hotel Metropole, Riva degli Schiavoni 4149, Castello | 041 5240034 | https://www.metrestaurantvenice.com | da martedì a domenica solo cena; sabato e domenica anche pranzo. Chiuso il lunedì
San Martino
Anima del ristorante San Martino è da molti anni la coppia affiatata formata da Raffaele Ros, chef, e la moglie Michela Berto, responsabile sala e sommelier. Siamo in una minuscola frazione di Rio San Martino a Scorzè, nell’entroterra veneziano ai confini con la marca trevigiana: dal 1992, anno in cui Michela rileva la gestione del locale, al 2014, anno in cui arriva la stella Michelin, il ristorante è stato protagonista di un’evoluzione notevole, che ha condotto una trattoria “rassicurante” e tradizionale ad affermarsi come riferimento di cucina raffinata, che si muove tra mare e terra e che valorizza i prodotti del territorio (asparagi e radicchio, per esempio) facendoli uscire dalla veste banale o comune troppo nota.
Info: Piazza Cappelletto 1, Rio San Martino – Scorzè | 041 5840648 | www.ristorantesanmartino.info | chiuso domenica sera e lunedì
Prezzi: Menu Percorso di Terra, 7 portate 70 euro; Tra crudo e cotto in zona FAO 37.2.1 e oltre, 12 portate 105 euro; I classici, 10 portate 85 euro