Numericamente, la situazione dei ristoranti stellati di Milano e della sua provincia rimane quasi invariata nel 2022. Con un macaron perduto e uno guadagnato, contando pure la chiusura del Vun di Andrea Apreda, Milano conta 16 ristoranti stellati: un tristellato, tre bistellati e dodici monostellati.
Ecco l’elenco dei ristoranti stellati di Milano e provincia completo di prezzi, menu e tutto ciò che vi serve sapere per decidere se andarci.
RISTORANTI 3 STELLE MICHELIN *** – MILANO
Enrico Bartolini al Mudec***
via Tortona 56, Milano
Enrico Bartolini è sicuramente uno dei punti di riferimento per l’alta ristorazione che si fa imprenditoria: con le sue 8 stelle su 6 locali all’attivo, continua a essere “lo chef più stellato d’Italia” e ha dimostrato quanto può essere interessante fare business vincente con la cucina. L’uomo che ha riportato le tre stelle Michelin a Milano non lascia nulla al caso, e ostenta una sicurezza che non sempre lo rende simpatico, ma di sicuro ne restituisce un’immagine autorevole. Il suo ristorante al terzo piano del Museo delle Culture, nel cuore del design district milanese è certamente il posto migliore dove approcciare la sua cucina fatta di metodo, creatività e contemporaneità.
Tutto è ridotto all’essenziale, ma sempre con un grande tocco creativo e talvolta romantico, con la netta sensazione che la volontà sia quella di esaltare al massimo le materie prime, combinandole fra loro.
Prezzi: Menu degustazione a 180, 275 e 300 euro
Informazioni: 02 8429 3701 | www.enricobartolini.net | chiuso il lunedì e la domenica a cena
RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN ** – MILANO
D’O**
via Magenta 18, Cornaredo (MI)
“Siamo cuochi, mettiamocelo in testa. Il nostro compito è nutrire, nel modo migliore che possiamo”, dice Davide Oldani. Nutrire, e guadagnarsi due stelle Michelin con il colpaccio che ha segnato l’edizione 2021 della Guida Michelin. Oldani è riuscito a convincere davvero tutti con la sua “cucina pop”, che negli anni è diventato anche un brand di design oltre che una filosofia gastronomica vincente. La dimostrazione della riuscita del suo progetto, prima ancora che la seconda stella Michelin, è la sua celeberrima cipolla caramellata e il suo menu pranzo: materie prime povere, qualità, prezzi ragionevoli, e un successo che è stato persino studiato ad Harvard.
Prezzi: da 40 a 100 euro
Informazioni: 02 936 2209 | www.cucinapop.do | chiuso domenica e lunedì
Il Luogo di Aimo e Nadia**
via Privata Raimondo Montecuccoli 6, Milano
La storia contemporanea dell’alta cucina lombarda dovrebbe fare un salto da il Luogo di Aimo e Nadia, un posto che rimane solido e tradizionale come un tempo anche oggi che gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani hanno ormai preso il posto degli storici proprietari che hanno dato il nome al ristorante. “Due sono sempre stati i cuochi di questo Luogo, due saranno i cuochi del suo futuro”, dicono. Con la loro guida, il ristorante si proietta nella modernità, a partire da un restyling del locale e dalla creazione di nuove formule, come gli show cooking privati che si possono prenotare nella cucina professionale “Theatrum dei sapori”. In cucina la creatività viene sempre misurata nel tentativo di omaggiare la tradizione, con piatti che da soli valgono il viaggio come il Pacchero con coda di bue al Barolo e patate di Polignano o La vitella Fassona di montagna e il suo quinto quarto. Il tutto, con la precisa volontà di proseguire in maniera salda il percorso iniziato sessant’anni fa che ha reso questo ristorante un indirizzo storico di Milano.
Prezzi: Menu degustazione 180, 220, 240 e 280 euro
Informazioni: 02 416886 | aimoenadia.com | aperto dal lunedì al sabato a cena
Seta**
Via Monte di Pietà 18, Milano
Il Seta di Antonio Guida è probabilmente uno dei ristoranti più chic dove cenare a Milano, capace di attirare sia i locali che i turisti con un mix di design e grandi piatti. Un indirizzo sempre di grande tendenza, ma è anche luogo di classe: non potrebbe essere altrimenti per il luogo stesso in cui si trova, nella corte interna del Mandarin Oriental di Milano. L’ambiente è vagamente british e decisamente formale e c’è la possibilità di cenare nello chef’s table per due all’interno della cucina. Come è tipico della ristorazione gourmet d’albergo, la proposta è quella di una carta dai sapori mediterranei (lo chef porta con sé le influenze culinarie dell’Italia meridionale, da dove arriva) che non disdegna le divagazioni esotiche e orientali, come per lo scampo verde con cozze e pompelmo alla soia. Menzione speciale per i dolci del pastry chef del ristorante, Nicola Di Lena, e per una carta vini con più di 1500 etichette.
Prezzi: menu degustazione a 190, 210 e 270 euro; menu di tre portate a pranzo 90 euro.
Informazioni: 02 8731 8897 | www.mandarinoriental.it| chiuso domenica e lunedì
RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN – MILANO
AALTO
Piazza Alvar Aalto / Viale della Liberazione 15, Milano
La “cucina libera” di AALTO è stata una delle novità stellate della Guida Michelin Italia 2021, frutto dell’intuizione dell’imprenditore cinese Claudio Liu, già a capo del ristorante stellato IYO (primo ristorante giapponese ad aver ottenuto la stella in Italia). Un imprenditore giovane (classe 1982) con “un’ammirazione quasi religiosa per la cucina giapponese e il suo culto per la materia prima”. A mettere nei piatti questa filosofia è lo chef Takeshi Iwai, classe 1978, che ha lavorato per quattro anni con Toru Hayashi, ambasciatore della cucina italiana in Giappone. La sua è un’interpretazione “libera” della cucina, che tenta di svincolarsi da confini culturali, stilistici e geografici e da definizioni che potrebbero ingabbiarla. In cara piatti sfiziosi come gli Spaghetti cacio e pepe alla tsukemen con brodo di anguilla in saor e dall’identità forte, come il Risotto a mano e gelato ai ricci di mare o l’Anguilla, tataki di manzo e liquirizia.
Prezzi: Menu degustazione 135 e 150 euro
Informazioni: 02 250 62 888 | www.aalto-restaurant.com | aperto lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì a cena; sabato e domenica a pranzo e a cena.
Contraste Milano*
via Giuseppe Meda 2, Milano
Per gli amanti dei ristoranti creativi Contraste è sempre una grande sicurezza: il giovane team capitanato dallo chef Matias Perdomo sa dare grandi soddisfazioni a chi voglia essere stupito, con una cucina che non ha timore di osare e usare ingredienti e preparazioni anche non facilissime per i clienti. Il manifesto di Contraste ruota intorno al creare un’esperienza-show inattesa e da wow-factor, dove nulla è ciò che sembra, dove forme e materie sono in costante, giocosa tensione, e stupore e meraviglia si rinnovano ad ogni passo incipiente del cameriere. Le sue proposte, spesso nate per stupire, lasciano anche intravedere la volontà di educare, in qualche modo, chi sceglie di cenare da lui, accompagnandolo per mano in una cucina molto personale, che si fa performance ogni volta. Va in tale direzione, ad esempio, la scelta di eliminare totalmente il menu è la carte, lasciando allo chef il totale controllo sulla proposta.
Prezzi: Menu degustazione a 120 euro e 150 euro
Informazioni: 02 4953 6597 | www.contrastemilano.it | chiuso martedì e mercoledì
Cracco*
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
Carlo Cracco rimane Carlo Cracco, e il suo rimane uno dei ristoranti più ambiti di Milano: sia dai gourmet, che non possono non voler testare il grande percorso fatto dallo chef nella cucina contemporanea italiana, sia dai fan, che si sono innamorati del personaggio, quello che prima e più di ogni altro è entrato nelle case della casalinga di Voghera attraverso la tv. Il suo – indipendentemente dal numero di stelle, che forse un giorno torneranno a essere due – resta un ristorante dall’eleganza old style, con una carta che propone tutti i piatti che hanno reso celebre lo chef, come il tuorlo d’uovo fritto, e quelli della tradizione milanese, come il riso allo zafferano.
Prezzi: Menu degustazione 220 euro
Informazioni: 02 876774 | www.ristorantecracco.it | chiuso la domenica
Innocenti Evasioni*
via Privata della Bindellina, Milano
La cucina dello chef Tommaso Arrigoni è un omaggio esplicito alla città di Milano e alla tradizione culinaria lombarda è esplicito, eppure la volontà e quella sempre di spingere un po’ in là l’asticella, con delicatezza ed equilibrio ma anche con una buona dose di creatività. Così nascono piatti come la Cassoeula di mare o il “Mischiato Potente di Gragnano”, con legumi, polpo e il suo brodo aromatizzato al dragoncello e pepe rosa. Per il resto, nel menu si riscontra una certa classicità, simbolo in questo caso di sicurezza nella mano e nelle intenzioni, con piatti che non si spingono mai oltre il comprensibile e fanno sempre degli ingredienti pregiati il centro del piatto. Il rapporto qualità prezzo, alla fine, è davvero notevole, soprattutto considerato che siamo a Milano.
Prezzi: Menu degustazione 73 e 95 euro.
Informazioni: 02 3300 1882 | www.innocentievasioni.com | chiuso domenica
Iyo*
via Piero della Francesca 74, Milano
Dal 2015, Iyo è il e unico ristorante di cucina contemporanea giapponese con una stella Michelin in Italia, nella città che prima tra tutte ha portato alla ribalta la moda del sushi nel nostro paese. Il menu di Giampiero Brotzu, chef nuorese già sous chef di Carlo Cracco propone una cucina che va oltre il fusion tra la tradizione orientale e occidentale, e fa scuola a sé, inventandosi piatti come il Sashimi di tonno marinato in salsa di soia, yamakake di stracciatella pugliese D.O.P., alga nori e wasabi fresco o l’Uovo morbido poché impanato nel panko, umadashi, salsa di gindara marinato nel miso e pak choi. Una carta sakè affianca la carta vini, per rendere l’esperienza il più possibile vicina al Sol Levante.
Prezzi: Menu degustazione a 125 euro.
Informazioni: 02 4547 6898 | www.iyo.it | chiusola lunedì e martedì a pranzo
Felix Lo Basso home & restaurant*
Via Carlo Goldoni 36, Milano
È tornato Felix Lo Basso, nome noto della cucina milanese, e immediatamente la Michelin lo ha premiato nuovamente. Dopo le esperienze nel capoluogo lombardo prima e a Trani poi, Lo Basso riparte da dove ha cominciato, con un ristorante che ha come simbolo il gorilla, animale “sensibile, intelligente e dall’indiscutibile forza, ma nonostante la grandezza e l’aspetto imponente, è un animale pacifico e tranquillo”. Il nuovo concept del Felix Lo Basso Home&Restaurant rimuove le barriere tra l’ospite e lo chef, proponendo solo dodici posti al bancone, disposti intorno all’aria di lavoro della cucina che così si trasforma in un palcoscenico. Oppure, si può mangiare nella sala da pranzo privata, progettata per ospitare fino a dieci persone. Il menù degustazione in 12 “atti”, che cambia ogni giorno secondo l’ispirazione dello Chef.
Prezzi: Menu degustazione a 170 euro.
Informazioni: 02 45409759 | www.felixlobassorestaurant.it | aperto lunedì, giovedì, venerdì e sabato a cena e sabato e domenica a pranzo
Joia*
via Panfilo Castaldi 18, Milano
Sebbene la filosofia vegetale spopoli ormai in tutto il mondo anche nell’alta ristorazione, il Joia di Pietro Leemann continua a essere un unicum in Italia. Unico ristorante vegetariano stellato nel nostro paese (e primo in Europa, nel 1996), il Joia propone da sempre piatti belli, colorati, eleganti, dall’animo e dallo spirito vagamente zen. D’altronde quella messa nel piatto dallo chef è una visione olistica che punta a mettere in relazione corpo, mente e spirito e a lanciare un messaggio sempre positivo. Leeman, con il suo fare gentile e tranquillo, è l’incarnazione pefetta di questa idea di “alta cucina vegetariana”, delicata, creativa, rispettosa delle materie prime.
Prezzi: Menu degustazione a 80, 110, 125 euro.
Informazioni: 0229522124 | www.joia.it | chiuso la domenica e il lunedì
L’Alchimia *
Viale Premuda 34, Milano
Il giovane stellato milanese (è stato premiato dalla Guida Michelin 2020, a poco più di un anno dalla sua apertura), è il simbolo di una ristorazione moderna, fatta di idee, progetti e lavoro di gruppo. La squadra è composta da Alberto Tasinato, Giuseppe Postorino, Valerio Trentani e Ilario Perrot, rispettivamente patron, chef, direttore e sommelier del ristorante. Il locale – che è anche longue bar e ha un aspetto caldo e accogliente, con le sue volte di mattoni a vista – propone una cucina all’apparenza semplice, fatta di ingredienti di mare e di terra, lavorati con creazioni originali (come nel caso della ricciola cruda con culatello, crema di arachidi e pomodoro confit o del Coniglio grigio di Carmagnola alla Wellington, scarola brasata e ketchup di peperoni rossi affumicato).
Prezzi: Menu degustazione a 65 e 100 euro
Informazioni: 02 82870704| ristorantelalchimia.com
Ristorante Berton*
Via Mike Bongiorno 13, Milano
Lo chef Andrea Berton si è formato nella brigata di Gualtiero Marchesi in Via Bonvesin de la Riva e poi ancora all’Enoteca Pinchiorri e Firenze, e infine al Louis XV di Montecarlo sotto la guida di Alain Ducasse. Un curriculum che lo rende una grande sicurezza della ristorazione milanese, con una cucina che parla di cose buone, di terra, di mare o di acqua dolce: l’importante è che siano trattate in maniera creativa, essenziale ma rassicurante, con piatti pensati per esaltare l’ingrediente di base. Una proposta con i piedi per terra, facile da comprendere e immediata, nonostante guizzi creativi interessanti. Apprezzabilissimo il grande ardire di proporre un percorso di degustazione interamente basato sul brodo, immaginato come sublimazione di gusto di ogni singola portata.
Prezzi: Menu degustazione a 140 e 145 euro; due portate a scelta dal menu 95 euro; tre portate 130 euro.
Informazioni: 02 6707 5801 | www.ristoranteberton.com | chiuso domenica, lunedì e martedì a pranzo
Ristorante Sadler*
via Cardinale Ascanio Sforza 77, Milano
“Cucina moderna in evoluzione” : questa è la filosofia dello chef Claudio Sadler che con la sua carta vuole portare un “tributo al rinnovamento”. La sua proposta prevede ingredienti e preparazioni tradizionali (come i Ravioli di cotechino e lenticchie con brodo di Grana Padano 24 mesi e verza increspata), ma il tutto è volutamente contemporaneo, come si evince anche dall’arredamento del ristorante, con opere di artisti moderni appese a tutte le pareti. All’interno del suo progetto di ristorazione c’è anche “chic’n quick”, una trattoria moderna con proposte veloci che spaziano dalla tradizione alla modernità.
Prezzi: menu degustazione 120 e 130 euro
Informazioni: 02 58104451 | ristorantesadler.it | chiuso la domenica
Tano Passami l’Olio*
via Petrarca 4, Milano
Nonostante le discutibili proteste in difesa della ristorazione e a fianco di quelli di IoApro dello chef Tano Simonato, il suo locale non ha subito ripercussioni da parte della Guida Rossa, che generalmente non ama colpi di testa o dichiarazioni troppo urlate. Qui, da sempre, si mangia una cucina che ha come filo conduttore la sostituzione del burro con l’olio extra vergine d’oliva (come si evince anche dal nome del ristorante) in modo da “conservare il più possibile l’integrità dei prodotti scelti”. Le proposte hanno un che di classico e rassicurante, così come le due sale del ristorante, che vantano un bell’affaccio su un cortile interno.
Prezzi: menu degustazione 110, 120, 130 e 140 euro
Informazioni: 02 8394139 | www.tanopassamilolio.it | chiuso la domenica
VIVA Viviana Varese*
piazza XXV Aprile 10, Milano
La chef Viviana Varese, unica quota rosa fra gli stellati milanesi, ha una grande personalità e la trasmette nei suoi piatti e nel suo progetto, colorato e identitario. Il suo ristorante trova spazio all’interno Eataly Smeraldo, con un menu creativo e divertente, che punta a stuzzicare l’ospite con creazioni curiose e preparazioni sapide. C’è ad esempio la capesanta con calamari, ricci, mussoli e cannolicchi serviti con salsa calda ai frutti di di mare e polvere di agrumi o la razza con fondo di quattro carni, crema di finocchio e chips croccante di ali di razza con salsa al prezzemolo. Tavoli in legno, posate di design e ambiente easy chic, per una cucina ispirata ma con i piedi saldamente per terra.
Prezzi: Menu degustazione 55, 100 e 140 euro.
Informazioni: 02 49497340 | www.aliceristorante.it | chiuso la domenica a pranzo