Ristoranti stellati di Milano 2024: menu e prezzi dei premiati dalla Guida Michelin

I ristoranti stellati di Milano e provincia, i premiati dalla Guida Michelin 2024: la lista, il menu degustazione e i prezzi, chi sono gli "chef stellati".

Ristoranti stellati di Milano 2024: menu e prezzi dei premiati dalla Guida Michelin

Milano e i suoi ristoranti stellati non se la passano tutto sommato male in questo 2024 della Guida Michelin. Nonostante il declassamento (piuttosto rumoroso, a dire il vero) dello storico Il Luogo di Aimo e Nadia da due a una stella (e la perdita dell’unico macaron di Tano Passami l’Olio), Milano può gioire di ben due nuovi ristoranti bistellati – e non è cosa da tutti i giorni. Sono Andrea Aprea (che passa così in due anni da zero a due stelle Michelin) e Verso Capitaneo in piazza del Duomo.

Ecco l’elenco dei ristoranti stellati di Milano e provincia completo di prezzi, menu e tutto ciò che vi serve sapere per decidere se andarci.

RISTORANTI 3 STELLE MICHELIN – MILANO

Enrico Bartolini al Mudec

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via Tortona 56, Milano

Mantiene saldamente le sue tre stelle Enrico Bartolini, dimostrando di essere uno dei punti di riferimento per l’alta ristorazione che si fa imprenditoria: quel che lui tocca, immediatamente viene premiato dalla Guida Rossa. Non solo un risultato gastronomicamente straordinario: con i suoi successi Bartolini ha dimostrato quanto può essere interessante fare business vincente con la cucina.
L’uomo che ha riportato le tre stelle Michelin a Milano non lascia nulla al caso, e ostenta una sicurezza che non sempre lo rende simpatico, ma di sicuro ne restituisce un’immagine autorevole. Il suo ristorante al terzo piano del Museo delle Culture, nel cuore del design district milanese è certamente il posto migliore dove approcciare la sua cucina fatta di metodo, creatività e contemporaneità.
Il menu “Best Of” (che, caso più unico che raro, passa dia 350 euro dello scorso anno ai 300 attuali), è una collezione di piatti che hanno fatto la sua storia, come il risotto alle rape rosse e salsa gorgonzola o i bottoni di olio e lime in salsa caciucco e polpo.

Prezzi: Menu degustazione a 300 e 375 euro

Informazioni: 02 8429 3701 | www.enricobartolini.net | chiuso il lunedì e la domenica

RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN – MILANO

Andrea Aprea

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corso Venezia 52, Milano

Andrea Aprea, forte di una lunga esperienza stellata, piace alla Guida Michelin, e lo dimostra con il suo progetto di ristorazione all’ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati, che quest’anno guadagna la sua seconda stella. Design, spazi ampi e una cucina contemporanea ma di ispirazione tradizionale (“La mia cucina contemporanea guarda al futuro senza mai dimenticare le sue origini”, dice lo chef) che si traduce in piatti come il Tortello di Ricotta di Bufala con doppia concentrazione di ragù napoletano o il rombo alla mugnaia, uno dei suoi signature.

Prezzi: Menu degustazione 185, 210 e 230 euro

Informazioni: 02 38273030 | www.aalto-restaurant.com | aperto da martedì a sabato a cena

D’O

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Piazza della Chiesa 14, loc. San Pietro all’Olmo, Cornaredoo (MI)

Davide Oldani prosegue il suo momento di gloria, con le due stelle e la stella verde. Ex giovane chef che ha rivoluzionato l’alta gastronomia con la sua idea di “cucina pop”, è sicuramente uno dei punti di riferimento italiani, e negli anni ha collezionato una serie di collaborazioni spesso convincenti con incursioni anche nel mondo del design. La dimostrazione della riuscita del suo progetto, prima ancora che le stelle collezionate, è la sua celeberrima cipolla caramellata e la sua filosofia fatta di materie prime povere, qualità, prezzi ragionevoli, e un successo che è stato persino studiato ad Harvard.

Prezzi: Menu degustazione a 155 e 180 euro

Informazioni: 02 936 2209 | www.cucinapop.do | chiuso domenica e lunedì

Seta

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Via Monte di Pietà 18, Milano

In perfetto stile Mandarin Oriental, il Seta di Antonio Guida è probabilmente uno dei ristoranti più chic dove cenare a Milano. Un indirizzo sempre di grande tendenza, ma anche luogo di classe: l’ambiente di design è vagamente british e decisamente formale e c’è la possibilità di cenare nello chef’s table per due all’interno della cucina.
Come è tipico della ristorazione gourmet d’albergo, la proposta è quella di una carta dai sapori mediterranei (lo chef porta con sé le influenze culinarie dell’Italia meridionale, da dove arriva) che non disdegna le divagazioni esotiche e orientali. Si mangiano ostriche, astice blu, materie prime pregiate cucinate in maniera creativa come negli spaghetti agli anemoni di mare, tartare di gambero e crema di ravanelli marinati o nei bottoni farciti con cinghiale in brodo di prosciutto. Menzione speciale anche per il Mandarin Garden, splendida location all’aperto con una notevole proposta cocktail.

Prezzi: menu pranzo di tre portate (dal martedì al venerdì) 95 euro. Menu degustazione a 230, 240 e 290 euro.

Informazioni: 02 8731 8897 | www.mandarinoriental.it| chiuso domenica e lunedì

Verso Capitaneo

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Piazza del Duomo 21, Milano

Alla guida del nuovo due stelle Michelin milanese ci sono i fratelli Mario e Remo Capitaneo, che compiono l’impresa di conquistare un gradino così alto della Guida (senza neanche passare dalla monostella) grazie a quella che viene definita “una cucina inclusiva, aperta, che accoglie al suo interno la sala e propone piatti che per gli ispettori della Guida sono stati un formidabile exploit”. Tre chef’s table per ventisei posti in tutto, e una cucina a vista (molto di moda, ultimamente) per ammirare quel che accade dietro ai fornelli, in una sorta di spettacolo che va in scena ogni sera.

Prezzi: Menu degustazione 150, euro

Informazioni: 02 8975 0929 | www.ristoranteverso.com | chiuso Martedì tutto il giorno e Mercoledì a pranzo

RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN – MILANO

AALTO

ristorante aalto milano

Piazza Alvar Aalto / Viale della Liberazione 15, Milano

Cucina orientale con vista sulla città. Situato al primo piano della Torre Solaria, a Porta Nuova, AALTO è un progetto di successo frutto dell’intuizione dell’imprenditore cinese Claudio Liu, già a capo del ristorante stellato IYO (primo ristorante giapponese ad aver ottenuto la stella in Italia). Un imprenditore giovane (classe 1982) con “un’ammirazione quasi religiosa per la cucina giapponese e il suo culto per la materia prima”. A mettere nei piatti questa filosofia è lo chef Takeshi Iwai, classe 1978, che ha lavorato per quattro anni con Toru Hayashi, ambasciatore della cucina italiana in Giappone.
La sua è un’interpretazione “libera” della cucina, che tenta di svincolarsi da confini culturali, stilistici e geografici e da definizioni che potrebbero ingabbiarla. In cara piatti sfiziosi come il riso a mano con gelato alle ostriche o l’ostrica affumicata con culatello e formaggio di capra.

Prezzi: Menu degustazione 135, 150 e 175 euro

Informazioni: 02 250 62 888 | www.aalto-restaurant.com | aperto lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì a cena; sabato e domenica a pranzo e a cena. Martedì chiuso.

Anima

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Via Rosales 4, Milano

Restiamo nella galassia gastronomica di Enrico Bartolini con il suo Ristorante Anima, novità del 2023 confermata anche in questa edizione della Guida Rossa. Si tratta del ristorante del lussuoso hotel di design Milano Verticale | UNA Esperienze, in zona corso Como, che custodisce anche un giardino di mille metri quadrati. A guidare la proposta di cucina – che comprende oltre al ristorante gastronomico anche il bar con giardino e l’Osteria contemporanea – c’è lo chef Michele Cobuzzi.

Prezzi: Menu degustazione 130 e 160 euro

Informazioni: 02.622.78.500 | www.enricobartolini.net/ristorante-milano-verticale | aperto da lunedì a sabato a cena.

Contraste Milano

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via Giuseppe Meda 2, Milano

Contraste è un ristorante di personalità, quella di Matias Perdomo, creativo e sempre orientato a sorprendere i suoi ospiti. La sua è una cucina che non ha timore di osare e usare ingredienti e preparazioni anche non facilissime, dove tutto ruota intorno al creare un’esperienza wow, giocosa e divertente.
Le sue proposte, spesso nate per stupire, lasciano anche intravedere la volontà di educare, in qualche modo, chi sceglie di cenare da lui, accompagnandolo per mano in una cucina molto personale, che si fa performance ogni volta. Va in tale direzione, ad esempio, la scelta di eliminare totalmente il menu è la carte, lasciando allo chef il totale controllo sulla proposta. Chiuso fino a marzo per un’importante ristrutturazione.

Prezzi: Menu degustazione a 170 euro

Informazioni: 02 4953 6597 | www.contrastemilano.it

Cracco

ristorante cracco milano

Galleria Vittorio Emanuele II, Milano

Il Ristorante Cracco è sempre lì, contro tutti e contro tutto, e resta una destinazione per Milanesi e turisti, oltre che un luogo generalmente piuttosto amato dalla critica. La fortuna e il tormento di Carlo Cracco è la sua incredibile capacità di fare notizia, primo e originario tra gli chef televisivi. Se il ristorante va male si grida al telavevodetto, se la pizza è contemporanea si urla allo scandalo, se c’è un nuovo programma si corre ad analizzarlo. Così, ogni tanto, ci si dimentica il grande percorso fatto come protagonista dallo chef nella cucina contemporanea italiana.
Il suo – indipendentemente dal numero di stelle, che forse un giorno torneranno a essere due – resta un ristorante dall’eleganza old style, con una carta che propone bellissimi classici – come il riso mantecato allo zafferano e midollo di vitello alla piastra, vero inno alla milanesità e creazioni audaci – come il battuto di ostrica e lardo con cachi freschi e noci al forno.

Prezzi: Menu degustazione 210 euro

Informazioni: 02 876774 | www.ristorantecracco.it | chiuso lunedì e sabato a pranzo e domenica tutto il giorno

Horto

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via San Protaso 5, Milano

Sui tetti di Milano, in cima al The Medelan (edificio del secolo scorso, un tempo Palazzo Broggi, oggi completamente reinventato) sorge un progetto che sarebbe riuscito ovunque ma che è particolarmente innovativo e sorprendente nella metropoli più metropoli d’Italia. Qui Norbert Niederkofler e Alberto Toè propongono una cucina improntata alla sostenibilità, alle materie prime locali e all’etica (che gli è valso la stella verde oltre a quella rossa). Il tutto, in un bello spazio di design con vista.

Prezzi: Menu degustazione 155 e 185 euro

Informazioni: 02 416886 | hortorestaurant.com | aperto dal lunedì al venerdì a pranzo e cena, il sabato solo cena

Il Luogo di Aimo e Nadia

Il Luogo di Aimo e Nadia

via Privata Raimondo Montecuccoli 6, Milano

Il declassamento da due a una stella de Il Luogo di Aimo e Nadia è stata forse la notizia che più ha fatto rumore in questa edizione 2024 della Guida Michelin. D’altronde parliamo di un luogo storico, con alle spalle quasi sessant’anni di felicissima ristorazione che ne hanno fatto un assoluto punto di riferimento nel panorama contemporaneo dell’alta cucina lombarda. Tant’è, la Michelin dà e la Michelin toglie, e ha tolto al progetto che oggi è condotto da Stefania Moroni, figlia di Aimo e Nadia, e dagli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani in cucina. Con la loro guida, il ristorante si è proiettato nella modernità, a partire da un restyling del locale e dalla creazione di nuove formule, come gli show cooking privati che si possono prenotare nella cucina professionale “Theatrum dei sapori”.

Prezzi: Menu degustazione 240, 250 e 280 euro

Informazioni: 02 416886 | aimoenadia.com | aperto dal lunedì al sabato a cena

Iyo

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via Piero della Francesca 74, Milano

Si sta rifacendo il look il ristorante Iyo (desinenza di Ukiyo, che in giapponese significa “mondo fluttuante”), dal 2015 unico ristorante di cucina contemporanea giapponese con una stella Michelin in Italia. Così, fino alla primavera (maggio, presumibilmente) il progetto di Claudio Liu e dello chef Katsumi Soga, che dal 2020 guida la cucina di Iyo, si è trasferito in una location temporanea in piazza Alvar Aalto. Qui il menu è tradizionalmente Omakase, con otto portate in cui ci si affida al sushi master, tra crudi, zuppe e nigiri. Una carta sakè affianca la carta vini, per rendere l’esperienza il più possibile vicina al Sol Levante.

Prezzi: Menu degustazione a 185 euro.

Informazioni: 02 4547 6898 | www.iyo.it | chiuso martedì

Felix Lo Basso home & restaurant

felix lo basso milano

Via Carlo Goldoni 36, Milano

Felice Lo Basso ha nove vite come i gatti (tra Trani, Milano, consulenze ed eventi), ma è un gorilla l’animale guida che lo chef ha scelto per il suo ristorante milanese, Felix Lo Basso, che è anche un po’ casa – come rivela il nome – visto che punta a rimuovere le barriere tra l’ospite e lo chef, proponendo solo dodici posti al bancone, disposti intorno all’area di lavoro della cucina che così si trasforma in un palcoscenico. Oppure, si può mangiare nella sala da pranzo privata, progettata per ospitare fino a dieci persone. Il menù degustazione “a sorpresa” cambia ogni giorno secondo l’ispirazione dello Chef.

Prezzi: Menu degustazione a 210 euro.

Informazioni: 02 45409759 | www.felixlobassorestaurant.it | aperto da martedì a sabato a cena.

Joia

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via Panfilo Castaldi 18, Milano

Siamo ancora indietro, in Italia, sulla questione vegetale: lo dimostra il fatto che il Joia è stato a lungo l’unico ristorante vegetariano stellato nel nostro paese (e primo in Europa, nel 1996), fino all’arrivo di Davide Guidara e del suo “I Tenerumi”. Lo chef Pietro Leemann è stato quindi un precursore assoluto, con i suoi piatti sempre belli, colorati, eleganti, dall’animo e dallo spirito vagamente zen.
D’altronde quella messa nel piatto dallo chef è una visione olistica che punta a mettere in relazione corpo, mente e spirito e a lanciare un messaggio sempre positivo. Leeman, con il suo fare gentile e tranquillo, è l’incarnazione perfetta di questa idea di “alta cucina vegetariana”, delicata, creativa, rispettosa delle materie prime.

Prezzi: Formula “Piatto quadro” (a pranzo dal martedì al venerdì) 30/35 euro. Menu degustazione a 125 e 135 euro.

Informazioni: 0229522124 | www.joia.it | aperto a pranzo e cena dal martedì al sabato

L’Alchimia

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Viale Premuda 34, Milano

C’è un lavoro di squadra dietro al successo di uno tra i più giovani stellati milanesi (è stato premiato dalla Guida Michelin 2020, a poco più di un anno dalla sua apertura). Alberto Tasinato, Giuseppe Postorino, Valerio Trentani e Ilario Perrot, rispettivamente patron, chef, direttore e sommelier hanno creato questo ristorante moderno, che è anche lounge bar e che propone un menu che vuole essere creativo ma rassicurante, comprensibile a tutti, con piatti che sanno di calore familiare come i bottoni ripieni di ribollita, crema di fagioli del Trasimeno, miso e brodo di pane arrostito ma anche creazioni più estrose come il coniglio grigio di Carmagnola alla Wellington con ketchup di peperoni affumicati.
Il locale – che ha un aspetto caldo e accogliente senza essere eccessivamente formali, con le sue volte di mattoni a vista – propone una cucina all’apparenza semplice, fatta di ingredienti di mare e di terra, quelli di un tempo, lavorati con creazioni originali.

Prezzi: Menu degustazione a 75 e 110 euro

Informazioni: 02 82870704| ristorantelalchimia.com | sempre aperto

Ristorante Berton

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Via Mike Bongiorno 13, Milano

Futuristico e moderno, elegante e avveniristico, il ristorante dello chef Andrea Berton, che ha alle spalle una grandissima storia di ristorazione, si trova nel quartiere di Porta Nuova Varesine.

La sua è una cucina che parla di cose buone, di terra, di mare o di acqua dolce: l’importante è che siano trattate in maniera creativa, essenziale ma rassicurante, con piatti pensati per esaltare l’ingrediente di base. Una proposta con i piedi per terra, facile da comprendere e immediata, nonostante guizzi creativi interessanti. Sempre apprezzabilissimo il grande ardire di proporre un percorso di degustazione interamente basato sul brodo, immaginato come sublimazione di gusto di ogni singola portata.

Prezzi: Menu degustazione a 180 euro.

Informazioni: 02 6707 5801 | www.ristoranteberton.com | chiuso domenica, lunedì e martedì a pranzo

Ristorante Sadler

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via dell’Annunciata 14, Milano

Siamo all’interno di Casa Baglioni, elegante hotel nel quartiere di Brera ispirato alla Milano degli anni Sessanta. Qui lo chef Claudio Sadler propone una cucina di ingredienti e preparazioni tradizionali, prevalentemente di pesce, ma con interessanti contaminazioni di terra e di mare (come nello scampo e cotechino al vapore con caco mela, maionese di banana e liquirizia). Il tutto è volutamente contemporaneo, come si evince anche dall’arredamento del ristorante, con opere di artisti moderni appese a tutte le pareti.

Prezzi: menu degustazione 140 e 160 euro

Informazioni: 02 58104451 | ristorantesadler.it | chiuso la domenica a cena

VIVA Viviana Varese

viva viviana varese

piazza XXV Aprile 10, Milano

Viviana Varese, quota rosa della cucina milanese, è probabilmente una delle chef stellate più sottovalutate d’Italia (dipenderà dal fatto che è donna?). Sta di fatto che la sua cucina, fatta di materie prime, colore e identità, sa essere gustosa, interessante e identitaria nonostante l’understatement. Il suo ristorante trova spazio all’interno Eataly Smeraldo, con un menu creativo e divertente, che punta a stuzzicare l’ospite con creazioni curiose e preparazioni sapide, che prendono molta ispirazione dalla Sicilia, terra d’adozione della chef (che a Noto ha un country restaurant e un bistrot, entrambi molto convincenti).
C’è ad esempio lo spaghettino vongole, calamaro, tarallo e limone o l’agnello con radicchio, mandorla e arancio. Tavoli in legno, posate di design e ambiente easy chic, per una cucina ispirata ma con i piedi saldamente per terra.

Prezzi: Menu degustazione 120 e 160 euro.

Informazioni: 02 49497340 | www.vivavivianavarese.it | chiuso la domenica e il lunedì

I ristoranti stellati di Milano più economici

Milano non è certo una città particolarmente economica, ma in qualche modo, con un po’ di accortezza, si possono fare notevoli esperienze gastronomiche assolutamente in linea con i prezzi nazionali. Ma quali sono i ristoranti stellati più economici di Milano? Intanto, una buonissima idea per testare la cucina stellata del capoluogo lombardo senza rovinarsi è quella di optare per un pranzo. Il “Piatto quadro” (a pranzo dal martedì al venerdì) creato da Leeman nel suo Joia è praticamente senza eguali: un piatto ogni giorno diverso, “creato con i migliori ingredienti biologici cucinati al momento con estro e gusto” che contiene in modo calibrato un antipasto, un primo piatto, un secondo, un contorno e un dolce, al costo di 30 euro con quattro elementi salati e di 35 euro con anche l’elemento dolce.
Interessantissimo anche il menu pranzo (dal martedì al venerdì) del Seta del Mandarin Oriental, con tre portate a sorpresa – scelte dallo chef “per chi ha poco tempo, ma non vuole sottrarsi al piacere della tavola – a 95 euro.
Il menu di Viva, il ristorante di Viviana Varese, a pranzo propone un piatto a scelta a 45 euro e due piatti a 60 euro (70 se si aggiunge il dessert).
Per quanto riguarda la cena, L’Alchimia propone un menu degustazione entry level con due piatti a scelta dal menù à la carte a 75 euro (110 nel caso in cui diventino tre). Il percorso degustazione di Verso Capitaneo, nuovissimo due stelle Michelin di Milano, è fermo (per ora) a 150 euro a persona, ed è davvero un’ottima occasione per provare la cucina dei fratelli Capitaneo.

Le esperienze più particolari negli stellati di Milano

I due nuovi stellati milanesi del 2024 propongono indubbiamente esperienze diverse dal solito: da un lato c’è Horto, con la sua cucina local e sostenibile che stranamente (o forse non così tanto, in fondo) trova spazio nella città più futuristica d’Italia. E poi c’è Verso, due stelle che è tutto uno chef’s table, luogo in cui la cucina si fa spettacolo. In generale Milano non è certo una città qualunque, anche gastronomicamente parlando. Nella più internazionale delle città italiane, la vera capitale del business e del lifestyle, si dettano i tempi delle mode, e ovviamente anche i contenuti. Vale la pena quindi di cercare un’esperienza il più particolare possibile, quando si sceglie un ristorante stellato. Tra gli storici, se quel che si cerca è una cucina creativa, l’indirizzo giusto è quello di Contraste, il ristorante in cui Matias Perdomo rincorre da sempre l’avanguardia culinaria. A Milano c’è anche il primo vegetariano stellato della storia italiana, il Joia, con uno chef che ha -evidentemente – precorso i tempi, anticipando il successo di una cucina priva di carne e pesce, Pietro Leemann. Assolutamente da provare anche la cucina fusion orientale del ristorante Iyo, un assoluto punto di riferimento nel fine dining milanese.