Ben due nuove new entry fanno salire a sei i ristoranti stellati di Bologna e provincia: la Guida Michelin nel 2020 conferma le storiche due stelle del San Domenico di Imola (che quest’anno festeggia i cinquant’anni di attività) e conta cinque mono-stellati, di cui però uno solo nel Capoluogo.
Ecco l’elenco, completo di tutte le informazioni che vi possono essere utili per decidere se andare in uno dei posti premiati dalla “Rossa”, nel territorio bolognese. Per ciascun ristorante vi diciamo chi è lo chef, i prezzi dei menu degustazione e che tipo di cucina si fa.
RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN ** – BOLOGNA E PROVINCIA
San Domenico
Via Sacchi 1, Imola BO
Compie cinquant’anni proprio nel 2020 il San Domenico di Imola, quanti ristoranti conoscete che abbiano messo sotto copyright un piatto? Bene, al San Domenico è successo, visto che il loro Uovo in raviolo “San Domenico”, con burro di malga, parmigiano dolce e tartufo bianco ha avutola necessità di una tutela, visto che era imitato in continuazione (spesso senza citazione della paternità). Quella di questo due stelle Michelin è una storia che parte da lontano, sotto la guida (allora come ora) di Natale Marcatilii, maitre e direttore di sala, e Valentino Marcattilii, chef che qui ha iniziato a spadellare quando aveva 16 anni, al fianco di Nino Bergese. Un maestro della cucina italiana, oggi affiancato anche da suo nipote, Massimiliano Mascia, che scrive un’altra pagina di questa bella storia di ristorazione familiare.
Prezzi: menu degustazione “Divertimenti” 180 euro, menu degustazione “Piccola Entrata” 160 euro, menu pranzo “colazione di lavoro” 60 euro.
Info: 0542 29000 | sandomenico.it | chiuso domenica a cena e lunedì
RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN * – BOLOGNA E PROVINCIA
I Portici
Via dell’Indipendenza 69, Bologna
L’unico stellato all’interno delle mura della città si trova all’interno del Teatro Eden, antico café-chantant del 1899 e riportato agli antichi splendori grazie al recupero degli affreschi in stile Liberty. Il ristorante fa parte dell’hotel I Portici ed è guidato dallo chef Emanuele Petrosino, trentaduenne allievo di Nino Di Costanzo che nel 2019 è stato premiato come migliore chef giovane dell’anno. Quella di Petrosino è una cucina fortemente creativa, armonica, che tenta di dare nuovo estro alla cucina tradizionale mediterranea e alla gastronomia emiliana, con piatti come i Raviolini del plin ai crostacei e brodetto romagnolo o il tortello di parmigiano 36 mesi, fagioli, scarola e peperoni cruschi.
Prezzi: Menu degustazione “Cinque atti” 100 euro, Menu degustazione “Sei atti” 110 euro, Menu degustazione “Sette atti” 120 euro, Menu degustazione “Nel blu” 95 euro, Menu degustazione “Terra nostra: l’Italia” 95 euro, Menu degustazione “Vegetariano”95 euro.
Informazioni: 051 421 8562 | iporticihotel.com | chiuso domenica e lunedì
Ristorante Agostino Iacobucci
Via Ronco 1, Castel Maggiore (BO)
A Villa Zarri (un edificio del Cinquecento recentemente ristrutturato), alle porte di Bologna, si trova questo ristorante da nove tavoli e trenta coperti, che propone un mix interessante di sapori partenopei e tradizione gastronomica emiliana. Il binomio è talmente evidente che esistono addirittura due menu degustazione, che concentrano l’attenzione l’uno su una regione, l’altro sull’altra. Un meltin’ pot che è valso al ristorante e al suo chef Agostino Iacobucci, proprio quest’anno, la prima stella Michelin.
Prezzi: menu degustazione Emilia 58 euro, menu degustazione Campania 68 euro.
Informazioni: 051 459 9887 | agostinoiacobucci.it | chiuso domenica
Ristorante Marconi
Via Porrettana 291, Sasso Marconi (BO)
Questa storia di ristorazione familiare inizia nel 1983, anno in cui i fratelli Mazzucchelli misero in piedi questo ristorante. Massimo in sala, Aurora Mazzucchelli in cucina, propongono una cucina vivacemente contemporanea e un’accoglienza calorosa di cui è espressione la sala chiamata “convivio”, con un unico tavolo che può ospitare fino a 26 persone, nata dopo la recente ristrutturazione del locale. Una cucina creativa, elaborata, che non dimentica le materie prime locali ma che prova a far fare un salto contemporaneo a sapori e pensieri di un tempo.
Prezzi: menu degustazione 5 portate 75 euro, menu degustazione 3 portate 60 euro, menu degustazione “Il mondo creativo di Aurora” 110 euro.
Informazioni: 051 846216 | ristorantemarconi.it | chiuso il lunedì
Amerigo 1934
Via Guglielmo Marconi 14/16, Savigno (BO)
La storia che si trasforma in colonna portante della ristorazione romagnola: questo ristorante fu fondato nel 1834 da Amerigo e Agnese, ed è oggi il più longevo degli stellati bolognesi. Guidato dalla terza generazione della stessa famiglia, rappresentata da Alberto Bettini, queste tavole costituiscono un caposaldo dell’essenza della tradizione culturale e gastronomica di queste terre. Alberto Bettini è lì dal 1934 e che ha portato al locale una stella Michelin grazie a una cucina semplice, tradizionale, fatta di qualità, territorio, stagionalità.
Prezzi: menu degustazione a 39 euro.
Informazioni: 051 670 8326 | amerigo1934.it | chiuso lunedì e martedì
DaGorini
Via Giuseppe Verdi 5, San Piero In Bagno (FC)
Gianluca Gorini, spesso presentato come il pupillo di Paolo Lopriore, ha costruito nel suo ristorante (nuova stella Michelin 2020) una cucina la più lontana possibile da quelle che potrebbe facilmente arruffianarsi la clientela in una terra di tradizioni e osterie romagnole come la Valle del Savio, optando per il gusto più bistrattato ma più adulto, più complesso. L’amaro, di cui Gianluca è un interprete raffinatissimo e torrenziale. Vi abbiamo raccontato la nostra esperienza nel suo ristorante in questa recensione.
Prezzi: menu degustazione in 4 portate 48 euro, menu degustazione in cinque portate 54 euro, menu degustazione in 7 portate 75 euro, menu degustazione in 9 portate 95 euro.
Informazioni: 05431908056 | dagorini.it | chiuso il martedì e il mercoledì a pranzo