Il fine settimana di Pasqua si avvicina. Per chi si trova a Roma abbiamo selezionato una serie di indirizzi in città per il pranzo di Pasqua. Per chi cerca una meta ristorativa a qualche kilometro da casa, abbiamo invece scelto una piccola lista di indirizzi più o meno lontani per godersi il giorno di Pasquetta. Tra menu alla carta, brunch, mare e aria aperta partendo da Roma.
Sintesi
In quel di Ariccia, a Pasquetta si può assaggiare la cucina degli chef Matteo Compagnucci e Sara Scarsella. Per questa giornata non una proposta di menu specifico, ma una scelta dal menu alla carta della stagione primaverile. Accompagnata dai vini consigliati da Carla Scarsella.
Epos Bistrot
Nel giorno di Pasquetta, il bistrot di Poggio le Volpi propone un ricco menu dedicato al territorio, che costa 70 euro a persona. Si parte con la colazione di Pasqua, e si prosegue con lasagne alla vignarola; pappardelle al ragù; agnello alla brace, insalatina di campo, agretti al limone. Per dessert c’è la colomba con zabaione e fragoline di Nemi. Le bevande e i vini “della casa” di Poggio le Volpi sono inclusi.
Peppa
Dalle parti di Grottaferrata, Peppa è un localino per fare un brunch rilassato o una colazione tarda per il giorno di pasquetta con una proposta sia dolce che salata. Anche da asporto. Prenotare con anticipo in entrambi i casi.
Portale21
A Marino, il ristorante e cocktail bar firmato da Valentina Pacifici, che ha aperto questo fondo di famiglia dopo averlo rilevato all’inizio del 2021. Nel menu di pasquetta troviamo: panbrioche, coratella d’agnello e carciofi croccanti; club sandwich al formaggio, uova sode e corallina; pane rustico, crudo di manzo, vignarola e pecorino; tortello di ricotta vaccina e spinaci, burro nocciola e salvia; arrosto di agnello, emulsione di alici e patate alle erbe; frolla al limone, canditi, crema di ricotta e grano. Il tutto al prezzo di 45 euro a persona, bevande escluse.
Octo
A Fiano Romano una proposta molto trasversale per abbinare il pranzo di Pasquetta ai cocktail. Costa 40 euro a persona, 50 se si aggiungono due drink. Comprende: focaccia salata pasquale e calice di Prosecco; polpetta di coratella e salsa verde; carciofo alla giudia con stracchinato; ravioli di stracotto di agnello, curry verde e latte di cocco; carrè di agnello, castagne e cicoria; si finisce con piccola pasticceria, ricotta visciole e caffè e colomba pasquale. C’è anche un menu per i bambini.
Satricvm
Si apre con la colazione di Pasqua e un calice di benvenuto il menu studiato da Massimiliano Cotilli da Satricvm. Si prosegue poi con uovo nero, lardo, funghi e tartufo; coratella, coniglio e topinambur; matticella, cintarella bassianese e carciofi; pastorelle, cacio, pere e pecora; wellington agnello, senape e conserve; lago dei cigni, ricotta, grano e arancia. Si chiude con la piccola pasticceria. Tutto il menu viene 65 euro a persona.
Il Vistamare
Si può mangiare anche a Pasquetta nel bellissimo ristorante che si trova all’interno dell’Hotel Fogliano sul lungomare di Latina. Per questa giornata si potrà scegliere alla carta dal menu dello Chef D’Ecclesiis che spazia tra gli ingredienti del mare.
Seguire le Botti
Va al ristorante all’interno dell’azienda vinicola Cantina Sant’Andrea questo nome così particolare. Seguire le botti è il ristorante curato dallo chef Pasquale Minciguerra che nel suo menu predilige l’utilizzo di prodotti del territorio, come la pasta del pastificio Lagano, la carne di Fattoria Lauretti e tante altre chicche laziali da accompagnare ai vini della cantina. Per Pasquetta (come per Pasqua) il menu è libero e rigorosamente alla carta.
Mammaròssa
In Abruzzo, a un’oretta da Roma, si può provare per Pasquetta il ristorante di Daniela Franciosi, Franco Franciosi e Francesco D’Alessandro. Per l’occasione è disponibile il menu stagionale incentrato sulla primavera appenninica abruzzese. Il pranzo è servito dalle 13. Consigliata la prenotazione.
Une
Siamo in Umbria per uno dei ristoranti che abbiamo segnalato tra le nuove aperture del 2021. Qui lo chef Giulio Gigli propone la sua visione della cucina, studiata e sudata in molte cucine internazionali. Il menu prevede: aperitivo, tigella di Pasqua, uovo, agretti al limone e trota fario, cardoncello alla norcina, tagliatella ripiena di sambuco, asparagi selvatici e mandorle tostate; spalla d’agnello all’arancia, patate e puntarelle in agrodolce; pain perdu, gelato al saraceno, more umeboshi e fichi verdi in conserva; cioccolato e achillea; piccola pasticceria. Il menu viene 60 euro a persona, mentre su richiesta si possono avere anche opzioni vegane e vegetariane.
Locanda Petreja
All’interno di Borgo Petroro, si trova il ristorante Locanda Petreja che ha accolto la cucina dello chef Oliver Glowig. Per il menu di Pasquetta c’è un ricco menu ispirato agli ingredienti di stagione con carciofi, fave, piselli e asparagi. Più nello specifico si potranno assaggiare: antipasto Fave, pancetta, menta e pecorino; agnello alla brace o coratella con carciofi. Infine un’ampia selezione di dolci, tra cui pastiera e ciaramicola. Il pranzo ha il prezzo di 90 euro a persona.
Ristorante Zafferano
Si trova all’interno dell’Hotel Vannucci a Città della Pieve, il ristorante curato dallo chef Vito Quarto con una carta a Km0. Nel menu, dal costo di 60 euro a persona, diverse portate, tra cui: lombetto di agnello CBT, agrodolce di peperoni, capperi, acciughe e prezzemolo; tournedos di agnello, fondente di patata al finocchio selvatico, agretti, demi glacé; carciofo in crosta di pane ed erbe, spuma di pecorino, ristretto di vitello; crema di asparagi, gnocchi allo zafferano, mimosa d’uovo e sella di San Venanzo; tortelli di grano tenero, ricotta umbra, spinaci freschi, ragù di cinta senese e parmigiano 20 mesi; tournedos di agnello, fondente di patata al finocchio selvatico, agretti, demi glacé. Infine una selezione di colombe artigianali prodotte dallo chef e la Ciaramicola, una ciambella di colore rosso con glassa bianca e confettini colorati tipica di queste zone nel periodo pasquale.
L’Asinello
Per chi ha voglia di spingersi fino a una delle zone più belle della Toscana, non troppo distante da Siena, c’è L’asinello, il ristorante dello chef Senio Venturi ed Elisa Bianchini. Qui si può assaggiare un menu che costa 80 euro a persona e comprende: selezione di stuzzichini di benvenuto; budino di asparagi, erbe spontanee e uovo affumicato; pici al pesto di stridoli, tarese del Val d’Arno della macelleria Sani e ricotta affumicata; agnello in fricassea al bergamotto; zuccotto al mandarino, salsa fondente, acetosella e vermouth. Le bevande sono escluse ma non manca un’ampia cantina con molte etichette dal territorio.