Difficile non riconoscere Rose Villain, in effetti. Sarà per la chioma azzurra, sarà che è uno dei personaggi della scena pop italiana più in auge del momento, sarà pure che è bellissima, per non capire che è lei quando è seduta al tavolo del tuo ristorante bisogna essere proprio dei boomer.
E di certo non è un boomer il proprietario del ristorante di Positano, sulla Costiera Amalfitana, che ha riconosciuto la cantante mentre era lì a pranzo con suo marito, il produttore Sixpm, che in occasione della partecipazione di lei a un concerto a Napoli ha pensato di farle conoscere un po’ le sue terre, a bordo di una Vespa, come la cantante ha avuto modo di raccontare in alcune interviste.
Che poi si sa, che l’accoglienza da quelle parti è calorosa come poche. Ma un conto è il calore, un altro è il rossore dell’imbarazzo.
Rose Villain canta a Positano, controvoglia
D’altronde che si fa? Immaginatevi di essere un ristoratore, e di vedere all’improvviso sedersi a uno dei vostri tavoli, per mangiare tranquillamente per conto suo, un personaggio famoso. La tentazione di fare una foto ricordo da appendere nel proprio locale, per dire agli altri clienti “guarda un po’ chi è stato qui” è indubbiamente tanta.
E pure quella di dedicargli una pizza con la personalizzazione di mozzarella, lo capiamo perfettamente, signor Sorbillo. Se i vip sono vip, è grazie al popolo che li rende popolari, motivo per cui sanno molto bene di doversi prestare di tanto in tanto a qualche selfie, qualche autografo o qualche foto ricordo. Ci sta tutto, e probabilmente fa parte del gioco. Eppure, ci dovrebbe essere un bon ton non scritto per capire come si devono trattare i vip al ristorante, perlomeno quando sono clienti paganti e non invitati a scopo pubblicitario.
Perché noi, nel volto di Rose Villain, che a Posillipo viene trascinata a cantare la sua canzone più famosa in mezzo a tutto il pubblico presente, in una performance probabilmente non concordata né pagata, leggiamo un profondo imbarazzo.
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E come potrebbe essere altrimenti, in effetti? Sei lì, tranquilla per conto tuo, in una giornata romantica in Vespa con tuo marito, in giro per la Costiera. Ti siedi a mangiare una cosa e all’improvviso arriva come un urgano (non come un tuono, cara Rose Villain, non vedevo l’ora di dirti che i tuoni, per definizione, arrivano con un preavviso, il fulmine) il proprietario del ristorante con microfono in mano, musica sparata a tutto volume e tifo da stadio a farti cantare.
Voi, avreste voglia di farlo? Ecco, mettiamola così: la foto ricordo da incorniciare all’ingresso del ristorante può anche andare bene, l’interruzione di un pranzo privato per il pubblico ludibrio anche noi. Ma poi, siamo davvero sicuri che sia elegante esporre la foto con i vip all’ingresso del locale? Ce lo vedete Massimo Bottura che tappezza il suo ristorante di foto dei vip che hanno cenato da lui? Ah, già, lo ha fatto anche lui, e manco con la migliore delle foto possibili, considerando l’espressione di Victoria e David Beckham nella foto pubblicata sui social dal super chef italiano e l’ossessione della coppia per la loro immagine pubblica.
Insomma, cari ristoratori, per farla breve: lasciateli stare, i personaggi famosi che vengono nel vostro ristorante, ed evitate di metterli in imbarazzo. Vedrete che così ritorneranno.