Pompei sta soffrendo la mancanza del turismo estero, motore trainante dell’economia locale. Tra turismo religioso e archeologico, quando la pandemia era fantascienza, arrivavano anche cinque milioni di turisti l’anno, ma questa cittadina non troppo popolosa sotto il Vesuvio brulica anche di una certa gastronomia. Anche in tema di arte pasticciera. Pasticceria Gabbiano, per esempio, è una meta.
Sede di Salvatore Gabbiano (Maestro AMPI già noto su queste pagine per il suo panettone), è un riferimento per la pasticceria tradizionale italica, e una bella esperienza per gli appassionati di gelato.
Per questa recensione, come sempre in incognito, abbiamo visitato quello che di fatto è il punto d’arrivo per i consumatori, ma il laboratorio dei lievitati Gabbiano sta altrove, dedicata al solo asporto, a Via Ripuaria (poco lontano).
La pasticceria
Salvatore Gabbiano è una nostra vecchia conoscenza, presente da tempi non sospetti nelle nostre classifiche di panettoni artigianali che si susseguono di anno in anno. Ricordo di aver provato il suo lievitato natalizio per la prima volta a Natale 2016: una nuvola soffice, burrosa e barocca, leggo ancora dalle note di degustazione di quell’anno. Non si smentisce: Salvatore Gabbiano è un artigiano, nel vero senso della parola. Poche migliaia di pezzi all’anno per il suo panettone, così come il banco pasticceria è curato nei minimi dettagli. Ed è così che i pezzi classici della pasticceria italiana diventano dei piccoli gioielli.
La pasticceria si affaccia su Via Lepanto, una delle arterie principali che porta al centro della città mariana. Un muscolare restyling ha portato la Pasticceria Gabbiano a un rinnovo deciso degli interni: da inizio 2021 l’ambiente gioca sui toni del blu, con qualche ninnolo a ricordare la passione mai sopita del pasticcere per la monumentale storia pompeiana. Figlio d’arte, Salvatore, cresciuto con un piede negli scavi di Pompei e l’altro nei laboratori di pasticceria, ha portato la storia nei suoi dolci (si annoti ad esempio “Il dolce dei misteri e 79 d.C”: due focacce con miele ed altre spezie, di ispirazione classica).
Gli interni della pasticceria sono votati principalmente al consumo al banco e all’asporto, con qualche seduta. Una veranda coperta esterna è dedicata al consumo al tavolo. C’è anche qualche tavolo alto di appoggio per gli avventori che vogliono stare più comodi rispetto al banco, che alla nostra visita era decisamente affollato: buon segno. Il personale è gentile e veloce e nell’affollata domenica mattina che ho scelto per la visita, la maggior parte delle risorse era impiegata al banco, lasciando ai clienti una sorta di possibilità take away per accomodarsi ai tavolini.
La pasticceria italiana è rappresentata pressoché in toto, con qualche divagazione verso i dessert europei, poi si dividono il bancone il cioccolato (proposto in cioccolatini di varia foggia e gusto, da quelli alla pera al cioccolato fior di sale) e il gelato.
I dolci, il gelato
Qui si gode di una buona – anzi, posso dirlo: piucchebbuona – pasticceria tradizionale italiana. Si parte con un notevole comparto colazione: dalle viennesi ai cornetti all’italiana da farcire al momento, passando per un monumentale maritozzo. Ammetto, non rientra tra i dolci che preferisco, ma questo maritozzo ci dà dentro di brutto: la “scorza” è sottilissima, un velo che racchiude una pasta perfettamente lievitata, con un ripieno di crema pasticciera alla vaniglia (e quanta vaniglia, di quella in bacca con i famosi puntini neri).
Un passaggio da fare è quello con la millefoglie, decisamente bistrattata ad oggi ma con un suo deciso perché da queste parti. La sfoglia è burrosa ed oppone giusta resistenza al taglio, farcita con crema pasticciera alla vaniglia (la stessa del maritozzo) ed amarene. Un classicone, difficile da trovare da queste parti fatto a dovere.
Tra gli assaggi, provata anche una monoporzione con base pastafrolla, cioccolato fondente, marmellata di agrumi vesuviani e crema bavarese alla vaniglia. Non particolarmente innovativo, ma nella sua tradizionalità davvero ben fatto.
Discreto il reparto caffetteria, che offre un caffè che si lascia bere.
I dolci della tradizione napoletana sono ben rappresentati con la selezione di sfogliatelle classiche (ricce e frolle), insieme ai babà, sia lisci che farciti che in modalità torta.
Riguardo proprio le torte, la proposta della Pasticceria Gabbiano in quanto a torte semifredde è decisamente interessante. Si va dalla Torta Perfetta, con diverse declinazioni di cioccolato e quella banana e caramello.
A dir poco notevole, il gelato: otto/dieci gusti in carapina, disposti quasi a mo’ di termopolio (ricordate, ne abbiamo fatto lunghe discettazioni proprio su queste pagine), tra creme classiche e sorbetti di frutta di stagione provenienti direttamente dal Parco Nazionale del Vesuvio. Le creme prevedono l’utilizzo di latte crudo del Cilento, totalmente apprezzato in un magistrale fiordilatte. Super-medaglia al valore per il sorbetto ai gelsi neri del Vesuvio. Si “mastica” letteralmente materia prima qui. C’è la possibilità di farcire anche i maritozzi col gelato.
Prezzi
Sul piano dei prezzi, l’esperienza in pasticceria da Salvatore Gabbiano è decisamente accessibile a tutti. Il caffè è servito ad 1,00 euro, il comparto dei dolci da colazione parte da 1,20 euro a salire, i dolci grandi da 2,00 euro a salire. La selezione di mignon – belli sul serio, dei piccolissimi gioielli – è proposta al prezzo di 24,00 euro al chilo. Un bel punto di forza è rappresentato dal gelato, sopra la media per una pasticceria e proposto a 20,00 euro al chilo, mentre le coppette vanno da 1,50 euro a salire e permettono dosi decisamente generose. La Pasticceria Gabbiano è da consigliare per un pit stop all’insegna della tradizionalità, per una pausa molto curata oppure per dolci da ricorrenza.
Informazioni
Pasticceria Gabbiano – Dulcis in Pompei
Indirizzo: Via Lepanto 153, Pompei (Napoli)
Numero di telefono: 081 863 63 05
Sito: https://www.gabbianopasticceria.it/
Orari: Aperto tutti i giorni, 07.00 // 00.00
Ambiente: pasticceria
Tipo di cucina: pasticceria tradizionale italiana
Servizio: veloce e disponibile