Diciamo la verità, a volte la triste fama che noi italiani ci portiamo dietro quando viaggiamo è ampiamente meritata: chiassosi, prepotenti, poco rispettosi dell’ambiente, ignoranti delle lingue e dei costumi locali.
Che a occhio non includono il proverbiale “vento“, cioè l’abbandono disinvolto del locale in cui si cena senza pagare, dal momento che la polizia di Pamplona ha subito individuato i quattordici italiani che, dopo avere cenato in un ristorante del posto, sono fuggiti senza pagare il conto di 620,60 euro, costringendoli a tornare nel locale e a pagare quanto dovevano.
Avevano consumato una cena abbondante a base di tartare al salmone, patate, buffet no stop, caffè, e tanto per gradire anche quindici chupitos (il bicchierino di liquore finale).
E poi la bravata: i 14 italiani a Pamplona per i festeggiamenti del tradizionale festival di San Firmino si sono alzati cercando di non dare nell’occhio e hanno tentato la fuga.
In Spagna l’argomento “vento”, o come lo definisce la polizia locale, “sinpa”, abbreviazione di sin pagar, è parecchio sentito, specie da quando, alcuni mesi fa, i clienti di un ristorante di Léon non hanno saldato un conto da ben 2mila euro.
14 italianos intentando un “sinpa” en Rte del Ensanche. No sólo les hicimos abonar los 620€, sino tb dejar propina. #SF17 #SanFermin2017 pic.twitter.com/Rln7XszbCO
— Policía Foral (@policiaforal_na) 9 luglio 2017
Infatti la reazione di Policia Forral, vale a dire la polizia di Pamplona, è stata veemente: non solo è stato pubblicato su Twitter lo scontrino del misfatto, ma il tenore del commento non si può definire cordiale:
“No sólo les hicimos abonar los 620€, sino tb dejar propina”, vale a dire: non solo li abbiamo fatti pagare i 620 euro, ma gli italiani hanno anche dovuto lasciare la mancia (del 10 per cento, dunque altri poco spontanei 60 euro, n.d.r.).
La stampa spagnola ha dato ampio risalto all’accaduto facendo vergognare più di qualche nostro connazionale.
Insomma, anche questa volta ci siamo fatti riconoscere.
[Crediti | Link: Messaggero]