Otto Geleng a Taormina: un pasto tutt’altro che indimenticabile

Otto Geleng a Taormina: recensione del ristorante da otto tavoli del Grand Hotel Timeo. Un pasto non indimenticabile

Otto Geleng a Taormina: un pasto tutt’altro che indimenticabile

Siamo stati all’Otto Geleng, neo “due cappelli” della guida Espresso 2019 (riconoscimento per una cucina di qualità e ricerca), ristorante del Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina, lussuoso cinque stelle dallo scenario incomparabile cui mancava, in effetti, un piccolo ristorante esclusivo.

Annunciato dai soliti squilli mediatici cari alla bella gente d’assalto, il ristorante con soli otto tavoli incorniciati in un terrazzo fiorito di buganvillee e affacciati sulla baia di Naxos, è rimasto aperto per soli cento giorni, cento cene dal 7 giugno al 15 settembre 2018.

Il perché non chiedetelo a noi ma al trust di cervelli del marketing che ha partorito l’insolita idea.

Otto Geleng - taormina

Il nome, Otto Geleng, ricorda il pittore tedesco che, intuendo per primo il potenziale turistico di Taormina, consigliò alla famiglia La Floresta di aprire il Timeo, che ancora oggi garantisce ai suoi fortunati ospiti la vista più incantevole della città siciliana.

Lo chef è Roberto Toro, che nel 2017, sempre a Taormina, cucinò per i potenti del G7, insieme a Massimo Mantarro, chef del Principe di Cerami, il ristorante due stelle Michelin posizionato qualche chilometro più avanti.

Atmosfera e ambiente

In Sicilia, tra i ristoranti per così dire altolocati, il Principe di Cerami è ormai un modello. L’Otto Geleng sembra voler lanciare la sfida.

Qui la vista è ancora più bella: con l’Etna alle spalle e la baia contrappuntata dal Teatro Greco, proprio accanto al Timeo, talmente vicino che d’estate a zittire il piano-bar dell’hotel ci pensa il suono dei concerti.

C’è poi il colpo d’occhio sui magnifici ricami siciliani: il tovagliato è quello dei corredi che le spose di buona famiglia sono solite portare in dote.

Otto Geleng - taorminaOtto Geleng - taormina

Le posate sono in argento intarsiato: una rapida puntata sul sito di Christofle ne rivela il prezzo. Il set “per una persona” costa mille-duecento-ottantacinque euro.

Otto GelengOtto Geleng - taorminaOtto Geleng - Taormina - Timeo

Come dimenticare le lampade a olio di paraffina, realizzate appositamente dagli artigiani di Caltagirone.

È inevitabile che le aspettative sul resto, cioè su cucina e servizio, decollino.

Servizio

Otto Geleng - Taormina - Timeo

La sommelier è Simona Di Goro.

Toscana, spontanea con stile, ha l’aria di essere l’unica presenza rassicurante della sala. Risparmia ai clienti la suspence dell’assaggio, che spesso interrompe la conversazione, riservandosi di chiedere impressioni sul vino nei momenti opportuni della cena.

Otto Geleng - Taormina - TimeoOtto Geleng - Taormina - Timeo

Il resto del personale stenta. Specie nella cantilenante presentazione dei piatti azzoppata da parecchie incertezze. Diciamo che per quanto preziosi, posate e tovagliato non bastano.

La cucina e tutti i piatti provati

Otto Geleng - taormina

Otto Geleng - taormina

Il benvenuto dello chef è il manifesto della sua cucina: ripetitiva e addomesticata. Spennellata di crema al cavolfiore alla base, verdure in pinzimonio all’agrodolce, oliva disidratata e “altre verdure”.

Tonno rosso

Prezzo 35 euro

Otto Geleng - Taormina - Tonno rosso

Tonno rosso di Favignana, con zucchero di canna, sale e spezie, adagiato su quenelle di finocchietto selvatico e completato con cipolla rossa di Tropea, succo di arancia, polvere di olive nere, capperi e marmellata di arancia.

Piatto riuscito, nella scelta degli ingredienti quintessenzialmente siciliani. Pure troppo: idee meno banali sarebbero auspicabili, diversamente l’effetto “deja vu” è inevitabile.

Baccalà sfogliato

Otto Geleng - Taormina - BaccalaOtto Geleng - Taormina - Baccala

Il piatto migliore. Una crema di olive nere alla base, poi spuma di patate e polvere di pomodoro. Esaltato dalla cottura a bassa temperatura il baccalà, immerso nella spuma di patate e da prendere al cucchiaio, è delicato nella consistenza ma si sente eccome.

Olive e capperi? Chi li ha visti. Eppure, se baccalà “alla ghiotta” dev’essere, non dovrebbero mancare.

Tortelli

Prezzo 40 euro

Otto Geleng - Taormina - tortelli G7

Ribattezzati tortelli G7 o anche tortelli Trump, pare che durante la cena siciliana il presidente degli Stati Uniti, conosciuto più per la dipendenza da Diet Coke che per la vocazione gourmet, ne abbia chiesto il bis.

Il tortello è ripieno con pesto di basilico pecorino e parmigiano, insalata di pomodoro pachino, bisque di gambero e gambero crudo di Mazara.

Pacchianata anni Ottanta? Può darsi, ma bella e buona.

Tubetti di pasta

Prezzo 30 euro

Otto Geleng - Taormina - tubetti di pasta Otto Geleng - Taormina - tubetti di pasta

Otto di mare

Prezzo 50 euro

Otto Geleng - Taormina - TimeoOtto Geleng - Taormina - Timeo

(Lungo) elenco degli ingredienti alla base del piatto: carpaccio di cernia, calamaro scottato, e in senso orario, gambero, fasolaro, vongole, triglia, scampo, tentacoli di calamaro e merluzzo. Più salsa a base di pomodoro e di tredici (!) pesci.

Un piatto in cui il gigantismo la fa da padrone, assemblato per impressionare. Non a caso porta il nome del ristorante, e sempre non a caso è il singolo piatto più costoso di tutti i ristoranti siciliani.

Remake della zuppa di mare, che pretende di rinnovare grazie a cotture, consistenze, contrasti e temperature di servizio, la portata fallisce l’obiettivo, con gli ingredienti che sembrano scelti a caso, come in un gioco infantile.

Maialino

Prezzo 40 euro

Otto Geleng - Taormina - Maialino nero Otto Geleng - Taormina - Maialino nero

Dove è finito il maialino nero dei Nebrodi? Dove sono il sapore del grasso sottile, la dolcezza rustica della carne allevata tra i boschi, la morbidezza equilibrata e il colore intenso?

Servito immancabilmente con verdure amarognole e fondo di cottura dolciastro –ormai banalità culinarie– il maialino è diventato un boccone sbiadito dalla consistenza stopposa.

Ricotta

Prezzo 25 euro

Otto Geleng - Taormina Otto Geleng - Taormina

Mela cotta, cioccolato bianco, arancia. Dolce elegante e bello con il cioccolato che una volta spezzato si apre su una spumeggiante ricotta.

Prezzi

Otto Geleng - Taormina - Timeo

Otto GelengOtto Geleng

Un solo menu degustazione da 6 portate al prezzo di 120 euro. Alla carta, considerati i prezzi dei singoli piatti, si spende parecchio di più.

È possibile abbinare calici di vino al menu degustazione.

Per prenotare è obbligatorio comunicare il numero di carta di credito, in caso di no-show, cioè di mancata presenza, è prevista una penale di 50 euro. Ma si può disdire la prenotazione sino alle 18 senza pagare penali.

Conclusioni

L’ambientazione da antica villa siciliana è il pezzo forte del ristorante, subito coccolato da giornalisti e influencer gastronomici dell’isola. Ma non basta il consenso di chi fa tendenza a rendere indimenticabile un pasto.

Anzi, se paragonata alla maestosità dello scenario, la cucina pigra e poco stimolante, con ingredienti, ricette e abbinamenti inesorabilmente sul filo del “già visto”, diventa un boomerang.

Otto Geleng

Più che dedicarsi a creare miti di carta velina che alla prova si rivelano per quello che sono, la proprietà dell’ambizioso hotel di Taormina dovrebbe concentrarsi sulla crescita dello chef Roberto Toro. Ce l’aspettiamo durante il secondo anno di apertura.

Allora sì che certi conti da ristorante assai stellato diventerebbero comprensibili.

[CREDIT: Foto Alfio Bonina]