Sembra proprio che voi, come noi del resto, si debba ripassare presto da Orsone, il ristorante di Joe e Lidia Bastianich a Gagliano di Cividale del Friuli, che si è appena rifatto il look dopo le voci che parlavano di chiusura, no anzi, di forte ridimensionamento, da ristorante chic con taverna contigua a spazio più easy votato all’hamburger all’americana.
Nè l’una cosa né l’altra si direbbe a prima vista.”
Ma un restyling in piena regola che, dopo un breve periodo di chiusura, ci consegna un Orsone abbastanza cambiato.
All’apertura nel 2013 l’unico ristorante italiano di Joe Bastianich aveva mostrato una doppia anima: la sala ristorante da una parte, dall’altra una taverna più rustica in stile americano.
C’è stata ora, a pochi mesi dal terzo compleanno del locale festeggiato in agosto, la fusione in un solo ambiente, caratterizzato da un’atmosfera molto conviviale che richiama una casa tra i vigneti (la realtà dei fatti, dopotutto, trovandosi Orsone tra i colli di Cividale).
E’ Joe Bastianich in persona a raccontare la piccola svolta di Orsone, sembra si sia voluto mescolare passato e presente, anche nel bed & breakfast attiguo al ristorante, senza offuscare l’identità friulana acquisita in questi anni.
«Volevamo riaprire le porte con un’idea nuova, un luogo dedicato a tutti, fruibile in diversi momenti della giornata accogliendo sia chi desidera gustarsi una pausa pranzo veloce a un prezzo accessibile, chi ha voglia di concludere la giornata con un aperitivo davanti al camino o in giardino ma anche chi vuole godersi un hamburger e un calice di birra piuttosto che una cena completa in compagnia di bottiglie d’annata, per poi fermarsi a dormire nel nostro Bed and Breakfast. È una nuova sfida, che non vediamo l’ora di intraprendere».
Anche mamma Lidia sembra essere sulla stessa linea di pensiero:
“Il Friuli è una terra che amiamo da sempre e volevamo realizzare un punto d’incontro in grado di far sentire le persone a proprio agio ma che allo stesso porti la nostra personalità.”
Joe Bastianich ci fa anche sapere che la cucina resterà schietta, sincera; riprenderà i piatti della memoria, con i grandi classici della cucina italiana, seguendo il ritmo delle stagioni. Non mancheranno qua e là i piatti della cucina italo-americana, come d’abitudine per il locale.
Nel nuovo menu troviamo, ad esempio, uovo toc’in braide, cotto a bassa temperatura su polentina morbida e tartufo nero; accanto, ci sono anche i maryland crab cake, tortini di granchio diffusi negli Stati Uniti, ma con l’aggiunta del friulano granciporro.
Tra i primi piatti spiccano gli agnolotti con carciofo e crema di Parmigiano Reggiano, le lasagne verdi venti strati con ragù alla bolognese tagliato al coltello.
Tra i secondi, una consistente veal chop, l’amatissima costata di vitello di Joe, servita con burro. Ancora, il polpo al josper con burrata, limone candito e capperi croccanti.
I prezzi sono più accessibili rispetto al ristorante che conoscevamo, dove il menu degustazione da 5 portate costava 59 euro e un abbinamento al calice con i vini della cantina Bastianich 20 euro.
Una speciale sezione del menu è riservata alla ristorazione veloce, prima consumata nell’ambiente taverna. Si va dai burger di derivazione americana ai sandwich, con piatti vegetariani e dolci. Anche in questo caso la spesa è leggermente più contenuta rispetto al passato, quando un lobster roll costava 18 euro e gli hamburger, calabrone e plus, entrambi 15 euro.
Il 25 gennaio è stata la data di start della seconda stagione di Orsone, aperto (pranzo e cena) dalle 17 di martedì alle 17 della domenica.
Una parte dei posti sarà prenotabile telefonicamente, ma la restante –in pieno stile statunitense e, in particolare, newyorkese– sarà libera da prenotazioni.
[Crediti | Link: Dissapore, Udine Today]