485 dollari australiani a persona, che al cambio fanno circa 313 euro al netto delle bevande. 2,7 milioni dei suddetti dollari australiani pagati in anticipo per tutte le prenotazioni. 5.600 coperti disponibili nelle 10 settimane d’apertura del Noma Sidney, versione temporanea del celebre ristorante di Copenhagen.
Sembrano numeri da apocalisse gastronomica (e successiva redenzione), ma Rene Redzepi, probabilmente lo chef più famoso del mondo, non è nuovo a situazioni del genere.
Era andata più o meno così anche a Tokyo, meta di un precedente trasferimento del Noma, benché stavolta la lista d’attesa superi nei numeri ogni precedente: al momento 27.000 persone sperano che si liberi un posto.
E ora, grazie ai fortunati che si sono già attovagliati nel ristorante, deliziandoci di scatti fotografici su Instagram, e grazie al sito americano Eater che li ha raccolti, possiamo finalmente assistere allo spettacolo dei piatti che compongono il menu, ispirato alla flora e alla fauna delle coste australiane.
Senza dimenticare boschi e pianure danesi, muschi, bacche e fiori, da sempre ispirazione dello chef nordico, che per l’occasione ha ampliato il reparto proteico, rappresentato da un carico di grasso di coccodrillo, formiche del posto e un granchio australiano a forma di chiave.
Siete pronti a sfoderare il dizionario gastronomico? Ne avrete bisogno.
Riccio di mare, pomodori, bacche di pepe
Bacche selvatiche autoctone ed alghe
Macadamia e noci di sandalo con pastinaca e muntrie
Gelato limone e mirto con bacche di lime e fiori di finocchio
Albalone Abalone “schnitzel” con caviale di limone, alghe, mad rush e olio di sedano
Tuorlo d’uovo con neve di granchio del mare profondo
Oca gazza e marrone in raviolo di latte alla brace
Buccia di mela avvolta in mirto di limone
Noci di macadamia affettate su brodo di granchio, con olio di rose
Porridge del deserto con bulgur, atriplice, caviale di limone ed emulsione di ostriche
Mollusco fragola, cardiidi, ostriche, cozze, pipi comuni condite con grasso di coccodrillo
Pettine secco con torta di fiori di lantana e crosta di alghe
Ananas in fiore di ibisco, panino con gelato al mango e formiche del Nord, anguria marinata
Latte di arachidi e farik “Bay Time”
Zucca con fiori di lantana e riso fermentato
Lamington aerato con rum, cocco e salsa di tamarindo
Dopo tanta gioia per gli occhi ecco riassunta l’avventura Noma Sidney in cifre:
4: le volte in cui il Noma ha vinto il titolo di miglior ristorante del mondo nella 50 Best Restaurants
3: la posizione nella stessa classifica occupata attualmente dal Noma
10: le settimane di apertura del Noma Sydney
75: i membri del personale che Rene Redzepi ha portato con sè da Copenhagen
56: i coperti del ristorante temporaneo
Da 10 a 12: le portate servite a ogni pasto
5.600: il numero totale di coperti disponibili nelle 10 settimane d’apertura del ristorante temporaneo
27.000: le persone attualmente la lista d’attesa per una prenotazione
485: dollari australiani a persona per un posto a sedere (circa 313 euro al netto delle bevande)
2,7 milioni circa: i dollari australiani pagati in anticipo per tutte le prenotazioni
6: i mesi necessari a realizzare lo spazio occupato dal Noma Sydney nella zona di Barangaroo
90: i secondi necessari per raccogliere tutte le prenotazioni
[crediti | link: Eater, Foto: Instagram]