L’altro giorno ero a pranzo in un ottimo ristorante colmo di avventori; spiccava per contrasto un solo tavolo, vuoto.
A fine pasto chiacchierando con il cuoco, quello lo indica e dice:
“lo vedi? Questo mi fa impazzire: mi prenoti un sei per il pranzo della domenica, ti richiamo per conferma, mi dici ok e poi non vieni. Non mi spiace solo per me che ci rimetto sei coperti, ma anche per i tanti clienti che avrebbero voluto farsi una gita qui cui ho detto no.”
Il no show –il non presentarsi– è una delle grandi piaghe della ristorazione italiana (e Dissapore periodicamente ci sparge sopra il sale).
[No-show, il ristoratore parla al cliente che lo ha bidonato: Il buonappetito]
Dico “italiana” non a caso, perché nei tanti paesi in cui si usa prenotare on line o lasciando il numero di carta di credito o addirittura pagando in anticipo (per poi essere rimborsati in caso di disdetta, come al Noma) il no show è (quasi) debellato.
Da noi continua a essere diffuso per due motivi:
1) perché si può fare senza sanzioni (se non etiche);
2) perché è pieno di gente che se ne frega del lavoro degli altri, del rispetto degli altri, dei diritti degli altri, degli agnolotti degli altri. In breve: se ne frega degli altri.
[Paghereste prima di mangiare per aiutare i ristoranti contro il no show?]
Perché questa pratica odiosi cessi deve accadere una di queste due cose: o si trova un sistema stringente per le prenotazioni –come lasciare la carta di credito– e in questo caso il percorso è lungo; o si cambia la cultura dei clienti italiani, e in questo caso è lunghissimo.
Nell’attesa mi verrebbe da proporre l’esposizione al pubblico ludibrio, cioè la segnalazione sui social dei maramaldi, ma ho paura che questo violerebbe una decina di leggi.
[Come rimediare al “No Show”, chi prenota al ristorante e non ci va]
Quel che forse invece qualcuno potrebbe fare è una black list privata –un gruppo “segreto” su Facebook per dire, tipo quelle sciroccate delle “mamme pancine”– in cui segnalare chi tira bidoni, regione per regione.
Così se ti chiama tal dei tali, noto tirapacchi, gli rispondi “mi spiace, non c’è posto: stasera niente show”.