Bastano poche lamelle per trasformare piatti consueti in prelibatezze per gourmet di lungo corso: tagliolini, carne cruda, uova, tutto viene impreziosito dal tartufo; bastano pochi grammi: una decina.
O meglio: Ten Grams.
Nei giorni scorsi a Milano ha aperto il primo fast food del tartufo, che intende rendere il tubero straordinario alla portata delle tasche di tutti.
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L’idea appartiene al titolare di “Milano Tartufi”, l’imprenditore umbro Giorgio Gaffi: il tartufo non viene ambientato nel suo classico scenario, fatto di esclusività e prezzi elevati, ma diventa (quasi) un cibo popolare, protagonista di una cucina veloce che prevede il servizio in piatti di plastica su tavoli in legno, e anche l’asporto.
Ma per quanto l’atmosfera, allineata alle tendenze moderne, sia fast e casual, sulla qualità dei tartufi Gaffi afferma di non voler scendere a compromessi: provengono da tutta Italia e sono di stagione, bianco in autunno, nero di Norcia in inverno, bianchetto in primavera e il nero estivo.
“Vogliamo offrire la stessa qualità dei ristoranti stellati utilizzando solo un prodotto fresco, senza salse o additivi e a prezzi molto convenienti», dice Gaffi.Ten Grams è aperto tutti i giorni, da mezzogiorno a mezzanotte, nel menu ci sono pietanze immancabili come i tagliolini al tartufo, conditi con burro fatto in casa, l’uovo in camicia con tartufo nero, la tartare (carne cruda macinata) con tartufo bianco servita su fette di pane caldo, il timballo e il tortino di patate, la Caesar Salad e i salumi.
Ma la parte più interessante riguarda i prezzi: la filiera corta, vale a dire distributore-avventore del fast food, fa sì che un piatto di tagliolini con tartufo costi 15 euro, un’insalata 12 euro, le uova in camicia o strapazzate 9 euro, per finire con i 4 euro dell’abbinamento tra tartufo e baguette con la mortadella.
Niente male per essere a Milano.
[Crediti | Vanity fair]