Siamo appena stati al Caffè Quadri restaurato in piazza San Marco a Venezia, cogliendo nello sguardo di Massimiliano e Raffaele Alajmo il comprensibile orgoglio per il risultato finale, dopo 850.000 euro di investimento personale e l’intervento di Philippe Stark, il celebre architetto francese.
Ma si notava qualcosa di più negli sguardi dei due fratelli, proprietari con il resto della famiglia Alajmo di otto tra ristoranti, caffè e bistrot (tre dei quali stellati, per un totale di 5 stelle Michelin e il 29esimo posto de Le Calandre nella classifica dei 50 ristoranti migliori del mondo), con 205 dipendenti, in gran parte giovani o giovanissimi e in aggiunta un negozio di gastronomia e una pasticceria.
Oggi sappiamo cos’era.
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Come rivela Il Gazzettino, gli Alajmo sono pronti a sbarcare a Milano, dove apriranno a settembre di quest’anno. E non in un posto qualunque, decisamente.
Si tratta del celebre “10 Corso Como”, proprio accanto al negozio di Carla Sozzani, sorella di Franca, ex direttrice di Vogue da poco scomparsa. Il nuovo locale dei fratelli Alajmo si affiancherà a quello della Sozzani che ospita abbigliamento di lusso, oggetti di design, libri, musica, galleria d’arte, bar ristorante e un albergo di tre sole stanze.
Sarà un format innovativo, che non somiglia a nessuno dei locali precedenti, ha anticipato Raffaele Alajmo al quotidiano veneziano, senza per il momento non sbilanciarsi troppo, se non sul nome dell’architetto che curerà il progetto, di nuovo e sempre Philippe Stark.
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Ma l’apertura a Milano non è l’unica novità legata alla famiglia proprietaria de Le Calandre.
Gli Alajmo hanno deciso di puntare su una delle mete del turismo internazionale: a dicembre apriranno un nuovo ristorante a Marrakesh, in Marocco.
[Crediti | Il Gazzettino]