Presentazione al cardiopalma, quella appena conclusa, al Teatro Grande di Brescia, per la 69^ edizione della Guida Michelin Italia. Una pioggia di stelle mai vista prima, capace di portare il firmamento italiano quasi a quota 400. Tra queste, per la prima volta nella storia della Guida Michelin (apparsa nel nostro Paese nell’edizione del 1956), due nuovi ristoranti con tre stelle: Atelier Moessmer, chef Norbert Niederkofler a Brunico (Bz) e Quattro Passi, chef Fabrizio Mellino a Nerano (Na).
Nord e Sud Italia ancora una volta brillano nel firmamento tristellato che oggi conta 13 ristoranti con il massimo riconoscimento Michelin. Oltre alle due new entry ecco: Villa Crespi Orta San Giulio (NO) new entry, Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al Mudec a Milano.
Queste le motivazioni dei nuovi tristellati secondo la Guida Michelin:
Atelier Moessmer Norbert Niederkofler
Brunico (Bz)
Nella nuova sede ospitata all’interno di una villa storica restaurata, lo chef Norbert Niederkofler rimane coerente al suo mantra di “cook the mountain”, una formula per la quale in tavola finiscono solo i migliori ingredienti delle montagne e delle valli circostanti, direttamente dai produttori e dagli agricoltori che rispettano i loro cicli naturali per preservarne i sapori e gli elementi nutrienti. Un piatto che ha colpito gli ispettori, perché in grado di tradurre questa filosofia con sorprendente forza al palato, è il risotto con robiola, tuorlo d’uovo grattugiato e il crescione. Un piatto aromatico, intenso, pungente quasi a ricordare la parte aromatica del rafano ma senza l’eccessiva spinta piccante, piacevolmente equilibrato: una ricetta geniale.
Quattro Passi
Nerano (NA)
Tornano a splendere le tre Stelle Michelin anche in Campania, a Nerano, dove la penisola sorrentina si assottiglia puntando verso Capri, trovando il tempo di rallentare la corsa per creare una delle baie più romantiche della costa. In quest’angolo di paradiso il Quattro Passi aprì 40 anni fa: la conquista delle due stelle fu opera dello chef Tonino Mellino che da qualche anno ha ceduto il timone al giovane figlio Fabrizio, che ha compiuto l’ultimo passo per entrare nell’olimpo della ristorazione mondiale. Il suo tocco ha elevato la cucina campana e mediterranea a livelli di sorprendente raffinatezza, stile e sensibilità. Tra i piatti che hanno colpito gli ispettori le linguine alla Nerano, fusillone ai ricci di mare, l’agnello Laticauda e la pasticceria salata: si passa dalla tradizione alla modernità senza mai perdere la via
Questi i numeri dell’edizione 2024: 33 novità di cui 26 una nuova stella Michelin; 5 nuovi ristoranti con 2 stelle (di cui due balzano da zero stelle a 2) e due nuovi ristoranti che si sono aggiudicati tre stelle. Il numero totale dei ristoranti stellati in Italia sale dunque a quota 395, dieci in più dello scorso anno.