In una strada nota per le trattorie e i ristoranti che propongono la bistecca, a Firenze ha aperto Le volte, un locale a metà tra trattoria e gastronomia che punta a sua volta sulla carne. La nostra recensione.
Via dell’Orto a Firenze è una strada nota per almeno tre posti in cui vale la pena mangiare la bistecca (ve li cito, anche perché interpretano ciascuno a modo suo la tradizionale e solo apparentemente semplicissima “ricetta”: si va dal tipico Brindellone, all’affidabile Trattoria dell’Orto, per finire al Guscio, il più chic dei tre), aprire dunque un quarto ristorante che proponga come piatto forte la carne, in questa strada, è un azzardo.
Ma Le Volte è ristorantino, nonché gastronomia (all’ingresso c’è proprio un bancone da cui si possono anche acquistare quelli che saranno gli ingredienti della cena), la cui proposta si presenta come tipica e che ha aperto da meno di un anno.
Ha un asso nella manica che mi spinge a dargli una possibilità (e certo metterlo quindi anche sul banco degli imputati): il proprietario è il figlio del macellaio il cui esercizio si trova appena pochi metri più avanti, e la sua macelleria è di sicuro tra le migliori dell’Oltrarno. Bisogna verificare.
Il vino della casa
Il locale, stretto e lungo come tanti altri piccoli ristoranti in questa zona, ci accoglie sotto una voluta di volte in cotto, cui deve il nome, e presenta una carta dei vini piuttosto fornita per il target di riferimento ma avendo a disposizione anche un vino della casa ed essendo questa una tappa del tour tra le trattorie, ordino quest’ultimo.
Ci arriva così una bottiglia di Cadmo: già dal colore si capisce che non si tratta del solito vino da tavola toscano, è infatti meno sanguigno e smaltato. Il Sangiovese in questo caso è accompagnato dal Canaiolo e dal Trebbiano, al gusto è leggermente tannico ma si lascia bere. Siamo sopra la media per una trattoria ma vista la novità per un attimo ho sperato di volare (e invece volare no, volare è troppo, ma passabile è passabile).
I piatti delle Volte
Antipasto: cheescake salato di formaggio caprino dell’Alta Langa con peperoni arrostiti (11 euro).
Già che sia nel menù di un posto la cui pagina Facebook dichiara che i piatti sono quelli “della tradizione Toscana preparati secondo la ricetta originale di nonna Carola e mamma Daniela” può stupire, ma dovete sapere che a Firenze – la città con la più alta comunità statunitense d’Italia (qui gli americani rappresentano il gruppo più consistente di immigrati) – la cheescake è ormai una presenza onnipresente e ossessiva. È un antipasto audace, in cui a sfidarsi troviamo due sapori forti e che si fanno rispettare, il caprino, appunto, e i peperoni arrosto. Se non temete che il colesterolo possa volare sopra i 400 e passate di qua potreste azzardarla.
Come primo il Commensale™ prova a tirarmi un brutto scherzo. Avevo deciso di ordinare gli Gnudi alla fiorentina su pomodoro e stracciatella (12 euro) e al limite di dargliene – tiè – uno, mentre lui voleva prendere le Fettuccine di pasta fresca al ragù bianco di coniglio, pinoli e polvere di olive taggiasche (12 euro e una sorta di scioglilingua in omaggio), solo che il marrano ha invertito l’ordine con l’intenzione di appropriarsi degli gnudi.
Li proverò dunque entrambi e per altro sono un buon terreno di prova per testare l’eredità lasciata da nonna Carola e mamma Daniela – soprattutto gli gnudi, un piatto non semplice in realtà. E insomma arrivano col loro piglio nazionalista (come la facciata del Duomo, dove spiccano non per caso il verde, il bianco e il rosso) ma ahimè non si sfaldano come un batuffolo di nuvola, come dovrebbero, segno che deve esserci un po’ troppa farina e forse troppa poca ricotta – peccato.
Meglio le fettuccine al ragù di coniglio, non imperdibili tuttavia.
Eccoci finalmente alla prova del nove, la sfida sotto queste volte mi aspetto che si giochi sulla carne, ed è per questo che prendo una Tagliata di Limousine femmine con lardo aromatizzato al rosmarino (18 euro). Il lardo è opalescente al punto giusto, non ancora dissolto ma perfettamente aderente alla carne intaccata, in un abbraccio dolce e permeante.
Ma soprattutto la carne è squisita, tenera, ancora ricca dei suoi succhi e cotta al punto giusto (non troppo). Soprattutto mi colpisce la qualità della Limousine: è un posto questo dove va certamente provata anche la bistecca. La più “estiva” New York’s tartare, con salsa worchestershire, tabasco e tuorlo d’uovo (20 euro) spicca ancora una volta per la qualità alta della carne.
Il dolce e il conto
Concludiamo con un Semifreddo al caffè con scaglie di cioccolato e caramello (6 euro), senza particolari segni di identificazione.
Il conto a testa – l’avrete visto dai prezzi – non è bassissimo per un locale di questa fascia, siamo sui 39 euro, ma la scommessa di aprire un altro posto che scommetta sulla carne proprio in questa strada può dirsi vinta e per sfruttarne al meglio il potenziale è forse anzi proprio il caso di puntare decisamente su quella…
Informazioni
Le Volte
Indirizzo: Via dell’Orto 5rosso
Sito: facebook.com/pg/LeVolteFirenze
Orari di apertura: dalle 12:00 alle 14:30 e dalle 19:30 alle 22:30. Chiuso il lunedì e il martedì a pranzo.
Tipo di cucina: cucina toscana con cammei d’altrove
Ambiente: informale
Servizio: cortese