Quanti italiani hanno approfittato delle vacanze di Natale per andare a New York?
Scusate, ma la domanda è un’altra. Dobbiamo chiederci piuttosto quanti italiani hanno approfittato delle vacanze di Natale per andare a New York nel ristorante di Salt Bae.
[Salt Bae: com’è mangiare nel ristorante del cuoco turco a New York]
[Perché ora Salt Bae sparge il sale con i guanti]
Certo, Salt Bae, alias Nusret Gökçe, il cuoco-macellaio turco che con il gesto di salare costate dall’alto del braccio vigoroso, ha raggranellato milioni di follower su Instagram e celebrità nei suoi ristoranti, come Leonardo di Caprio o Roger Federer.
Marketing geniale: dietro a una vetrina interna del bel ristorante di New York ci sono tagli di carne “riservati”. Oltre a Ronaldo, quarti di bue per Maradona, Abramovich, Al Pacino, Bruce Willis e altri vip. Sarà vero? pic.twitter.com/2oqCP31gRc
— Paolo Condò (@PaoloCond) January 4, 2019
Uno di questi italiani è il giornalista sportivo e volto di Sky Sport Paolo Condò, che ha potuto toccare con mano l’operato del reparto marketing del cuoco turco, che si estende perfino alle bistecche frollate.
[Come frollare la carne in casa]
Eppure, al netto degli italiani, tra i ristoranti battenti bandiera Salt Bae, il più chiacchierato negli ultimi giorni è stato quello di Dubai, complice Frank Ribery.
We love you brother good luck 2019 pic.twitter.com/wzyWbwCAKl
— Nusret #saltbae (@nusr_ett) January 3, 2019
Proprio l’attaccante del Bayern Monaco, nei giorni scorsi ha mangiato una grossa bistecca ricoperta d’oro nel ristorante del cuoco turco negli Emirati, e pubblicato il video sul suo profilo Twitter.
Il calciatore francese è stato attaccato nei commenti al post e, stizzito, ha twittato la sua replica: “invidiosi, non vi devo nulla. Il mio successo lo devo soprattutto a Dio, a me, alla mia famiglia e agli amici che hanno creduto in me”.
Rivendicazioni a parte, Ribery ha pagato parecchio la bistecca. Non solo per il costo vero e proprio (1200 euro), il giocatore insultato sui social è stato anche multato dal Bayern per come ha risposto.
Dite la verità, 1200 euro per la “bistecca d’oro” –una costata da 400 grammi di Wagyu, la carne dei pregiati manzi giapponesi, avvolta da foglie d’oro commestibili– voialtri lettori sgamati di Dissapore non li avreste spesi.
Perché il piatto più famoso di Salt Bae è pura ostentazione gastronomica per celebrità bisognose di affermare il propio status. E perché non esiste polvere al mondo, per quanto dorata, che giustifichi un conto da 1200 euro. Se non sei gonzo.
[Crediti | Bbc]