I nostri gusti alimentari, spesso, ce li leggono in faccia. O almeno così dicono.
Tanto che Baidu, l’equivalente cinese di Google, insieme alla catena di fast food KFC China, ha deciso di utilizzare questa tendenza a suo favore.
L’obiettivo sarebbe quello di aprire uno “smart restaurant” in cui un software, dopo aver analizzato le caratteristiche facciali delle persone, consiglia un menu su misura.
I vertici di Baidu, nel comunicato stampa, affermano che ad un ragazzo di vent’anni sarà sicuramente suggerito di prendere “un hamburger con alette di pollo e Coca Cola“, mentre ad un cinquantenne “un porridge con latte di soia“.
(Il software, è evidente, non ha ancora preso coscienza che le tendenze alimentari stanno cambiando, e anche considerevolmente).
L’obiettivo è raccogliere dati affinchè KFC riesca a lanciare campagne pubblicitarie più mirate, nel prossimo futuro.
Non mancano, inoltre, le diverse sfaccettature del caso: creando un enorme database di visi, sarebbe più semplice sostituire molte chiavi d’accesso come i badge sui posti di lavoro.
Baidu sta impiegando a tempo pieno un team apposito che lavora nella Silicon Valley. Se il progetto farà passi in avanti, la tecnologia verrà utilizzata per tutti quei servizi in cui sono previsti code, nella speranza di azzerare i tempi di attesa.
E, così facendo, anche la nostra privacy.
[Crediti | Link: La Stampa]