Doveva arrivare ancora l’epoca del foodporn, per questo fino a ieri la “rossa” che faceva sospirare da un palcoscenico era per tutti Gilda di Rita Hayworth,
Benvenuti nella ristorazione 2.0, quella in cui migliaia di chef, appassionati e operatori del settore sono rimasti incollati col fiato sospeso alla diretta Facebook della presentazione della guida Michelin Italia 2017, la 62a edizione, al Teatro Regio di Parma.
Una notte degli Oscar nostrana, con la sostanziale differenza che non è poi così difficile ottenere un selfie con uno chef tre stelle Michelin, anche se non ce ne viene in mente nessuno che somigli a Leonardo di Caprio.
Una presentazione in grande stile, probabilmente la più scintillante di sempre, quella organizzata dalla guida Michelin (per gli amici, “la rossa”) per presentare le stelle nazionali.
Avremmo voluto ancora di più, noi che non ci saziamo mai e che non usciamo proprio appagati da una presentazione collettiva e un po’ troppo breve.
Ma apprezziamo comunque la direzione presa.
Dalla filiale Mercedes Benz (dove la guida era stata presentata l’anno scorso) al red carpet di un tempio dell’opera italiana con diretta social il passo è enorme, ed è probabilmente segno di una presa di coscienza del fatto che ormai il pubblico che segue chi scende e chi sale nel mondo della ristorazione è un pubblico quanto mai mainstream.
Ed ecco quindi che, insieme alla guida delle guide, arriva anche un sito nuovo (ancora in fase “Coming Soon”), che permette di scegliere un ristorante secondo gusti, occasioni, budget e che, francamente, ci sembra incredibile non aver potuto consultare fino a oggi.
Ai simboli noti (stelle, Bib Gourmand) se ne aggiunge un altro, il piatto: il piatto indica i ristoranti che propongono un buon pasto con prodotti di qualità.
Altra novità: esordisce la rubrica “Ci Piace”: gli alteri ispettori Michelin sentono improvvisa l’esigenza di esserci amici. Sono i suggerimenti che segnalano le loro tappe imperdibili – dalla suggestiva “camera con vista“ al ristorantino del cuore.
Ma veniamo ai risultati: il panorama stellato della Guida Michelin 2017 si configura così:
totale ristoranti una stella – 294
totale ristoranti 2 stelle – 41
totale ristoranti 3 stelle – 8
Per un totale di 343 ristoranti stellati.
Con 33 novità tra i ristoranti l’Italia si conferma la seconda selezione più ricca al mondo. Sono 5 i nuovi ristoranti 2 stelle, 28 i nuovi ristoranti stellati e 9 le stelle confermate con cambio chef. 260 i nuovi Bib Gourmand, i ristoranti dal rapporto qualità-prezzo favorevole.
Tutti confermati gli 8 ristoranti 3 stelle Michelin della scorsa edizione
Sono 41 i ristoranti che “meritano una deviazione”, cioè le 2 stelle Michelin.
Sono 294 i ristoranti con una stella Michelin, di cui 28 novità.
Tra gli oltre 2600 ristoranti 958 propongono un pasto completo a meno di 25 €. All’Emilia Romagna il primato, con 33 ristoranti “Bib Gourmand”.
Tra le 33 novità, 10 chef hanno un’età inferiore ai 35 anni. Mentre tra i 9 ristoranti che confermano la stella con cambio chef 5 hanno meno di 30 anni.
La Lombardia conferma il suo primato per numero di stellati: 58 ristoranti (2 tre stelle, 6 due stelle 50 stelle) e 6 novità.
Il Piemonte riconquista la seconda posizione con tre new entry (1 tre stelle, 7 due stelle, 31 stelle), il Lazio è la regione più dinamica con 7 novità.
La Campania, con 39 ristoranti (6 due stelle, 33 stelle), si posiziona sul terzo gradino del podio, pur con lo stesso numero di ristoranti stellati del Piemonte, ma senza ristoranti tre stelle; seguono il Veneto (1 tre stelle, 3 due stelle, 31 stelle) e la Toscana (1 tre stelle, 4 due stelle, 29 stelle).
Nella classifica per provincia, Napoli rafforza la sua posizione con 23 ristoranti stellati (6 due stelle, 17 stelle), Roma passa al secondo posto, con 12 ristoranti stellati (1 tre stelle, 1 due stelle, 20 stelle), e distanzia Bolzano (5 due stelle, 13 stelle), raggiunta in terza posizione da Milano, sempre con 18 ristoranti (5 due stelle, 13 stelle).
Le regioni con più ristoranti Bib Gourmand sono: Emilia Romagna 33 = (4 novità), Piemonte 29 = (4 novità), Lombardia 29 = (2 novità), Veneto 25 =, Toscana 21 = (1 novità).
GUIDA MICHELIN 2017: LE NUOVE STELLE
Lombardia
Lume | Milano – chef Luigi Taglienti
Felix Lo Basso | Milano – chef Felice Lo Basso
La Tavola | Laveno Mombello – chef Riccardo Bassetti
Piemonte
21.9 | Piobesi d’Alba – chef Flavio Costa
Zappatori | Pinerolo – chef Christian Milone
La Madernassa | Guarene – chef Michelangelo Mammoliti
Da Francesco | Cherasco – chef Francesco Oberto
Veneto
La Veranda | Bardolino
Toscana
Il Pievano | Gaiole in Chianti – chef Vincenzo Guarino
Lux Lucis | Forte dei Marmi – chef Valentino Cassanelli
La Leggenda dei Frati | Firenze – chef Rossi-Saporito
Marche
Nostrano | Pesaro – chef Stefano Ciotti
Lazio
Vistamare | Latina
The Corner | Roma – chef Marco Martini
Magnolia | Roma – chef Franco Madama
Bistrot 64 | Roma – chef Kotaro Noda
Per Me | Roma – chef Giulio Terrinoni
Assaje | Roma – chef Claudio Mengoni
Aminta | Genazzano – chef Marco Bottega
Campania
Il Mosaico | Ischia – chef Giovanni De Vivo
Piazzetta Milù | Castellammare di Stabia – chef Luigi Salomone
Veritas | Napoli – chef Gianluca D’Agostino
Calabria
Pietramare | Caporizzuto – chef Alfonso Crescenzo
Puglia
Quintessenza | Trani – chef Stefano Di Gennaro
Sardegna
Dal Corsaro | Cagliari – chef Stefano Deidda
Sicilia
Accursio | Modica – chef Accursio Craparo
GUIDA MICHELIN 2017: PERDONO LA STELLA
Trentino Alto Adige
Maso Franch | Giovo (TN) – CHIUSO
Orso Grigio | Ronzone (TN)
Lombardia
Aquila Nigra | Mantova
Unico | Milano
Il sole di Ranco | Ranco (VA)
Antica Osteria al Teatro | Piacenza – CHIUSO
Veneto
La casa degli spiriti | Costernano (VR) – CHIUSO
La locanda di Piero | Montecchio Precalcino
Friuli Venezia Giulia
Il Cecchini | Pasiano di Pordenone
Castello di Trussio | Dolegna del Collio
Piemonte
Vo | Torino – CHIUSO
Emilia Romagna
Il povero diavolo | Torriana (RN) – CHIUSO
Al tramezzo | Parma
Lazio
All’Oro | Roma
Giuda Ballerino | Roma
Campania
Il flauto di Pan | Ravello (SA)
L’Accanto | Vico Equense (NA)
GUIDA MICHELIN 2017: NUOVI RISTORANTI 2 STELLE
Trentino Alto Adige
Locanda Margon | Ravina – chef Alfio Ghezzi
Terra | Val Sarentino – chef Heinrich Schneider
Lombardia
Seta | Milano – chef Antonio Guida
Enrico Bartolini al Mudec | Milano – chef Enrico Bartolini
Campania
Danì Maison | Ischia – chef Nino di Costanzo
GUIDA MICHELIN 2017: 3 STELLE
Piemonte
Piazza Duomo | Alba – chef Enrico Crippa
Lombardia
Da Vittorio | Brusaporto – chef Enrico e Roberto Cerea
Dal Pescatore | Canneto sull’Oglio – chef Nadia Santini
Veneto
Le Calandre | Rubano – chef Massimiliano Alajmo
Toscana
Enoteca Pinchiorri | Firenze – Annie Feolde
Emilia Romagna
Osteria Francescana | Modena – chef Massimo Bottura
Lazio
La Pergola | Roma – chef Heinz Beck
Abruzzo
Reale | Castel di Sangro – chef Niko Romito