Questa cosa è imbarazzante.
Dopo che stamattina è stata presentata la Guida Michelin 2016, edizione italiana numero 61, con tanto di declassamento a una stella del ristorante Combal.Zero di Davide Scabin, il sito di Identità Golose ha analizzato i principali risultati.
Nel farlo ha segnalato un fatto increscioso.
“A pagine 603 lo Chalet Mattias a Livigno (Sondrio) non solo conserva la stella, ma viene dato per cucinante proprio chi è salito in cielo lo scorso 7 agosto”.
Identità golose si riferisce al ristorante Chalet Mattias, unico stellato di Livigno, il cui chef e proprietario, Mattias Peri è mancato dopo una breve malattia lo scorso 8 Agosto.
Nel sito del locale, situato all’interno dell’Hotel Piccolo Tibet, tutto è rimasto come prima della scomparsa, comprese le abbondanti foto che ritraggono Mattias Peri nella cucina del suo ristorante o in molte altre situazioni.
Continua Identità Golose tornando sulla clamorosa svista:
“Il team guidato dal direttore Sergio Lovrinovich ha chiuso la pubblicazione 2016 a metà settembre, tre mesi fa, cinque settimane dopo la morte di Mattias. Certo, non aiuta il fatto che il sito continui a funzionare come se nulla fosse. Poi è accaduto tutto a ridosso di Ferragosto quando le vacanze hanno il sopravvento sul lavoro”.
Per la Guida Michelin, che ha prontamente segnalato i 9 ristoranti privati della stella perché chiusi, e anche quelli che si sono visti confermare la stella nonostante il cambio di chef, si tratta di una disattenzione non da poco, forse causata dalla limitata frequentazione di Internet (che vede prosperare l’arcirivale TripAdvisor) dove la notizia è stata correttamente riportata.
Non a caso, termina il sito di Identità Golose:
“Possibile che nessuno della Michelin Italia controlli e si aggiorni via google e mezzi simili? Evidentemente sì”.
[Crediti | Link: Identità Golose, Dissapore, Alta Fedeltà]