616 ristoranti stellati. Seicentosedici ristoranti che in Francia hanno ottenuto almeno una delle stelle che la più prestigiosa guida gastronomica assegna ogni anno.
Proprio ieri è stata infatti presentata a Parigi l’edizione 2017 della Guida Michelin, edizione Francia, che, altro dato significativo, ha fatto registrare ben 57 new entry, 57 ristoranti che per la prima volta hanno ottenuto la loro prima stelletta.
Vincerà solo uno: lo chef a sei stelle
Ma tra tutti i ristoranti considerati, solo uno ha ottenuto subito il massimo del punteggio, le tre agognate stelle: è “Le 1947” dello chef Yannick Alleno, situato all’interno dell’hotel Cheval Blanc, e che deve il nome all’annata più prestigiosa del millesimato Château Cheval Blanc.
Alleno ottiene così un secondo importante riconoscimento, essendo già detentore di tre stelle per il ristorante parigino Pavillon Ledoyen, e guadagnando così il singolare titolo di “chef a sei stelle”.
Il nuovo ristorante di Alleno, a Courchevel, piccola stazione sciistica sulle Alpi francesi, oltre a essere aperto soltanto da dicembre ad aprile, può accogliere un numero limitato di ospiti –i coperti sono infatti solo 22–, un modo per offrire un’esperienza gustativa al massimo livello, con menù che spaziano dai 127 ai 450 euro vini esclusi –come riportato dal sito americano Eater.
Alleno, con una “cucina savoiarda sublimata” –così come è stata definita dal direttore della guida, Michel Ellis– ha convinto gli ispettori grazie a tecnica e creatività, oltre alla perfetta integrazione nei suoi piatti degli ottimi prodotti locali, come i formaggi o le erbe, ingredienti di altissimo livello nei territori alpini.
Ma oltre alla new entry Alleno, le tre stelle sono saldamente detenute anche da veri pilastri della cucina francese, quali Alain Ducasse e Eugenie Brazier.
Segnatevi questo nome: Courchevel.
Ma non di solo Alleno vive Courchevel: oltre l’exploit di “Le 1947” con le sue tre stelle, nella graziosa stazione sciistica francese si trovano altri due ristoranti segnalati dalla guida, Le Montgomerie e Le Kintessence, che sono stati insigniti quest’anno della loro seconda stella.
Un’onta lavata: Gordon Ramsey e il ritorno della seconda stella
Nella categoria dei due stelle, le new entry sono solamente 12, tra cui troviamo anche Gordon Ramsay con il suo “Le Pressoir d’Argent” di Bordeaux.
A proposito di Gordon Ramsay, bisogna ricordare che la scorsa edizione della Guida era stata più movimentata e drammatica, nella categoria due stelle, con nomi illustri della ristorazione internazionale quali appunto Gordon Ramsey ma anche Joël Robuchon, decaduti nel più ordinario girone dei ristoranti con una sola stella. Un’onta prontamente lavata con la corrente edizione.
Pioggia di stelle sulla Ville lumière
Parigi poi fa registrare tre nuove salite sul podio dei locali con due stelle: sono il ristorante giapponese Key, gestito da un discepolo di Alain Ducasse, la Table de l’Espadon, all’interno del prestigioso Paris Ritz, e Le Clarence, dove lo chef Christophe Pelé propone una cucina in linea con la tradizione francese.
Ma nella capitale ci sono anche tanti locali che si sono visti assegnare una singola stella, 12 per la precisione; tra questi, oltre ai noti Sushi B, Alliance e Archeste, c’è anche Le George, guidato nel celebre albergo George V da uno chef italiano, Simone Zanoni. Altro italiano stellato è Paolo Boscaro de L’Escargot 1903, a Puteaux, sempre nella regione parigina.
Tra le stelle, brilla soltanto una donna
Inoltre, solo una donna è entrata nella lista degli stellati per l’attuale edizione: è la chef Fanny Rey, che nel ristorante “L’Auberge de La Reine Jeanne” a Saint-Rémy-de-Provence, valorizza con la sua cucina la ricchezza del territorio. Altre chef rappresentanti del gentil sesso non pervenute.
Chi è la più bella del reame?
La Francia, indiscutibilmente.
Con i suoi 616 ristoranti stellati, la Francia è infatti di gran lunga Il Paese cui la Guida – anch’essa francese, guarda tu il caso- ha assegnato più stellette in assoluto.
Ma anche l’Italia si piazza comunque bene: con i suoi 343 riconoscimenti è il secondo Paese al mondo per presenza di locali stellati. Un risultato comunque degno di nota.
[Crediti: Eater, Corriere della Sera]