El Refolo è il bacaro sulla via di Venezia, l’unica per la precisione (via Garibaldi), in zona Castello. Fuori dai soliti giri turistici, ecco la nostra recensione.
Esiste una Venezia che escluda il Ponte di Rialto e che non implichi Piazza San Marco? Possibile un modo di visitare la città che restituisca la sensazione di non perdersi le mete imprescindibili, perché il girovagare per quartieri lontani dai sentieri battuti rappresenta esso stesso un obiettivo imprescindibile? La domanda – a metà strada tra le citazioni-aforismi motivazionali sui viaggi, le reminiscenze degli studi di sociologia, la polemiche su Venezia-Gardaland-grandi navi e la curiosità di trovare un bacaro dove mangiare senza essere accerchiati da smartphone pronti a testimoniare spritz e cicchetti – ha, fortunatamente per voi, una risposta positiva e che conduce ad un sestiere cittadino ben specifico: Castello.
Chi arriva fin qui lo fa per visitare l’Arsenale, testimonianza dell’industria navale della Repubblica di Venezia, e la Biennale. Ma anche per scoprire una delle poche zone rimaste ancora abbastanza autentiche da non sembrare autenticamente finte. Punto di partenza è via Garibaldi, unica “via” cittadina che testimonia le trasformazioni urbanistiche di epoca napoleonica: il consiglio è quello di imboccare il lungo viale da Riva Sette Martiri per poi vagabondare tra le calli. Prima di perdersi, però, è d’obbligo una sosta in un bacaro che ha avuto l’idea di tradurre in panino il cicchetto: El Refolo.
Ambiente e servizio
Il rischio è quello di sorpassarlo senza accorgersene, piccolo com’è. Per fortuna, i tavolini alti e gli sgabelli aiutano a riconoscerlo. “Piccolo” è in effetti una definizione piuttosto riduttiva: all’interno tutto lo spazio è occupato dal bancone, dietro al quale trovano posto un oste dal sorriso aperto e dalla mano esperta, una banconiera intenta a farcire i motivi per cui si viene fin qui, ed infine una cella frigorifera che lascia intravvedere prodotti freschi e di qualità.
Di più non ci entra, ed il locale vero e proprio è “fuori”, costituito dai tavolini e dagli sgabelli all’aperto, che garantisco un doppio godimento: quello di addentare i paninetti mentre si osserva l’umanità a passeggio.
Accogliente, con un’ampia e accurata scelta di vini (l’elenco è affisso ad una delle pareti), un bancone pulitissimo e ordinato ed un calore generale dato dai mattoni a vista e da un servizio preciso e cordiale, El Refolo fa dimenticare immediatamente le dimensioni ridotte, complici anche i concerti con musica dal vivo (blues jazz e swing) che riempiono i venerdì sera di primavera e autunno.
Cicchetti
“Si accomodi, intanto e poi quando sente il suono del campanello significa che i panini sono pronti”. Pochi sono i casi in cui l’attesa si rivela dura da sopportare: quella per i panini di El Refolo – cicchetti trasformati in boccone tra due cupole di pane ai cereali, integrale, con semi vari – scaldati a puntino dopo che il cliente ha fatto la sua scelta tra l’ampia offerta presente al bancone, rientra ampiamente nella categoria.
La dimensioni tradiscono, così come le farciture. Le prime, ridotte, giustificano ordini multipli, supportati dalle seconde, con ripieni che guardano, a buon diritto, l’abc del prosciutto e formaggio dall’alto in basso.
Prodotti tipici, presìdi Slow Food, verdure, affettati e delizie casearie: la scelta ci ha richiesto un po’ di tempo e volendo assaggiare ogni esemplare della piramide alimentare abbiamo optate per cravanzina (formaggio piemontese) e zucchine grigliate, roast-beef e carciofini, e baccalà mantecato.
Il servizio su taglieri di legno strizza l’occhio all’ambiente, ma lo spirito ambientalista cede presto il passo di fronte all’assaggio del panino al carbone vegetale e baccalà mantecato, in cui il classico cicchetto veneziano per eccellenza diventa contrasto cromatico-gustativo tra opposti, con il baccalà che moltiplica la morbidezza nell’abbraccio tiepido del pane croccante. Ottimo pure l’abbinamento tra le fette di roast-beef, i carciofini e il pane alle olive, ma è la cravanzina a trasformarsi in soggetto da food porn, con gocce filanti che cadono sul tagliere e tra le dita, indecorosamente.
Se i panini non vi bastano – accanto a noi una coppia di clienti è rimasta vittima dell’”ancora uno” assaggiando probabilmente tutti i tipi al banco – l’offerta propone anche taglieri misti. I prezzi? Panini a partire da 2.60 euro, spritz a 3.
Informazioni
El Refolo
Indirizzo: Castello 1580, Venezia
Numero di telefono: 344 1636759
Orari di apertura: tutti i giorni: dal martedì alla domenica 12- 24, chiuso il lunedì
Sito Web: pagina facebook
Tipo di cucina: bacaro veneziano
Ambiente: informale
Servizio: rapido e cordiale