Guardare a bocca aperta. Respirare quell’atmosfera glamour che sempre aleggia nei posti eleganti.
Da ieri, da quando Carlo Cracco ha aperto il nuovo ristorante, sembra impossibile per milanesi e turisti che passano in Galleria resistere alla tentazione di attaccare il viso alla vetrina, o di puntare sguardo e smartphone prima dell’Ottagono, sul lato sinistro.
Moltissimi entrano nel cafè con accesso diretto dalla Galleria, danno un’occhiata, scelgono uno dei sette tavolini disponibili o bevono almeno un caffè appoggiati al bancone, pezzo d’arredo originale di fine ‘800 arrivato da Parigi.
[Cracco in Galleria: menu, prezzi e una domanda: perché i dolci costano tanto?]
Un nuovo rito collettivo che nei casi più fortunati contempla il selfie con un Cracco mai così disponibile e sorridente già alle 8 del mattino per quel bel locale in stile primo ‘900 diffuso su 4 livelli.
Impossibile non alzare lo sguardo verso il primo piano, verso il ristorante vero e proprio, e pensare al giorno in cui, trovati i 190 euro (senza vini) necessari per ordinare il menu degustazione, prendereanno posto in uno dei tavoli molto ben distanziati e in qualche caso nascosti da privé naturali.
È allora sì che le foto digitali fioccheranno in quel lettore della nostra contemporaneità che è Instagram.
2,60 euro: il caffè a prezzo onesto.
Cappuccio stellato al tavolino
Stellata anche la brioche
E la giornata ti sorride
Gli immancabili vip
Desideri: un tavolo (con vista) del ristorante
La mise en place che non ti aspetti
Eleganza minimal
Il bar del fumoir
Colori 1
Colori 2
Colori 3
Vista dai piani alti