Che Giovanni Grasso, Igor Macchia e compagnia bella ci sapessero fare lo sapevamo benissimo.
E pure che ci fosse affinità tra le loro numerose attività –Giovanni conduce con sicuro piglio imprenditoriale La Credenza di San Maurizio Canavese, Casa Format a Orbassano e FiorFood a Torino, più altri progetti all’estero– e il calcio. Tant’è che, mi permetto di citarmi, nella scheda che ne feci per Identità Golose scrissi così:
“Giovanni Grasso è com’era Cesare Maldini: ha i piedi buoni, ma li usa anche per insegnare agli altri come si gioca. Ha visione, gioco, volontà e determinazione….”
Ma ieri hanno fatto proprio gol: è andato a cena da loro Cristiano Ronaldo.
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Il più pagato, famoso, talentuoso calciatore contemporaneo, appena approdato alla Juventus come sanno anche i sassi, ha scelto la Credenza per una delle sue prime uscite gourmet torinese, consigliato dal cuoco della Juve e dal (nuovo/vecchio) compagno di squadra Leonardo Bonucci.
Ronaldo, è noto, ha una dieta ricca di carboidrati. Avrà assaggiato gli agnolotti? I Tajarin? I celebri “ravioli liquidi di piccione”, uno dei must del ristorante?
Secondo Repubblica Torino è andata così:
“Ha mangiato antipasto, primo e secondo (bagnato con un goccio di Barbaresco) e ha finito le linguine scelte dalla carta dalla sua compagna Georgina. Il campione per la sua cena ha scelto: la Cesar Salad, con insalata romana, pollo, acciughe, parmigiano e salsa alla lattuga, i gnocchi alla parigina, a base di melanzane, menta, conserva di pomodoro e ricotta affumicata. Il piatto che ha apprezzato di più è stata la ricciola di fondale, preparata con pomodori, olive e basilico”.
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Nel frattempo, massimi complimenti a Grasso che s’è già guadagnato una foto apparsa stamattina su Facebook in cui Giovanni scrive: “Hanno chiamato nel pomeriggio e ci siamo organizzati. Orgoglioso tra i primi ad averti ospitato in questa tua nuova avventura italiana. Bem vindo Cristiano Ronaldo!”