Si sono aperti il 7 febbraio, a Cortina, i Mondiali di sci alpino, che proseguiranno fino al 21 febbraio. Complice anche la riapertura delle piste da sci prevista per il 15 febbraio e, contestualmente, gli spostamenti consentiti tra regioni (dello stesso colore), urge una guida ai migliori ristoranti della località, per muoversi con disinvoltura tra le vie della perla delle Dolomiti e sulle piste che la circondano.
Abbiamo messo insieme una serie di proposte, accostando ristoranti stellati e tavole di resort, bistrot, wine bar, pasticcerie e caffè: potete non saperne nulla di sport e saper scendere solo a spazzaneve, ma non potete fare figuracce in fatto di cibo di montagna.
Ristorante Tivoli
Località Lacedel 34
Ai piedi delle Tofane e sulla strada che conduce al Passo Falzarego, il Tivoli è un indirizzo imprescindibile nella conca ampezzana. La cucina di Graziano Prest si muove agevolmente sia con le materie prime locali sia con il pesce fresco che arriva quotidianamente dai mercati ittici di Venezia e Chioggia. Non solo cucina di montagna quindi, ma, sempre nel piano rispetto della stagionalità qui trovate anche raffinatezze che guardano mare o proposte in linea con la classicità. La sala accoglie in perfetto stile ampezzano e imperdibile è la terrazza, che si affaccia sulle vette dolomitiche.
San Brite
Loc. Alverà
New entry nel panorama delle stelle Michelin del Veneto, il San Brite è il luogo in cui Riccardo Gaspari ha realizzato un perfetto connubio tra eredità montana e sguardo moderno, gestito sempre con misura. In un contesto che accoglie con arredi che mescolano design e stile antico e che regala una vista spettacolare, la cucina non è da meno: le materie prime locali, molte delle quali provenienti dalla fattoria di famiglia, sono valorizzate con eleganza e trattate per estrarne tutte le potenzialità. Imprescindibile l’assaggio degli spaghetti con olio al pino mugo e pane croccante. Da tenere d’occhio anche la produzione casearia, che stagiona nella cantina (e che trovate anche al caseificio, il Piccolo Brite).
Ristorante Al Camin
Loc. Alverà 99
Sulla strada che porta al Passo Tre Croci e a Misurina, è una sosta consolidata. In un ambiente che ha saputo coniugare modernità e tradizione (alle pareti, compaiono rappresentazioni delle arti ampezzane e dei vecchi mestieri), la cucina fa altrettanto, proponendo una combinazione di cucina locale, tradizione italiana e sapori fusion. Lo chef è Fabio Pompanin e se assaggiate i suoi piatti per la prima volta, andate sul suo classico “Timballo di riso nero con gamberi e salsa al curry”. Poi passate a pasta e ravioli fatti in casa, zuppe di stagione, baccalà e cacciagione. Cercate di tenervi un posto per il dolce.
Hostaria in Cortina – Alajmo
Corso Italia 62
Temporary restaurant della famiglia Alajmo aperto lo scorso dicembre all’interno dell’Hotel Ancora (rilevato da Renzo Rosso) in Corso Italia, pieno centro. Se la scorsa estate siete stati all’Hostaria in Certosa, quella cortinese ne è la versione “invernale”. Molte le offerte gastronomiche: il bar Terazza e Veranda, il Ristorante e lo Shop Online. In carta, i grandi classici Alajmo, compresa la tartare di Erminio, che ora che la Montecchia ha chiuso, potete tranquillamente ritrovare qui.
Chalet Tofane
Loc. Lacedel, 1
Aperto nel 2018, questo locale con vista panoramica è frutto della collaborazione tra Graziano Prest e Kristian Casanova, a fianco al Tivoli da 15 anni. Al di là della proposta gastronomica, amplissima, vale la pena venirci solo per la posizione, alla partenza della seggiovia “Socrepes” impianto di risalita che porta verso il carosello della ski area delle Tofane. Offerta ampia, dicevamo: dal ristorante si possono scegliere classici e piatti più moderni, oltre alle pizze. Ma tenete d’occhio anche la cantina (500 etichette), e l’oyster bar .
El meloncino al Camineto
Località Rumerlo
Solida la gestione della famiglia Melon, a Cortina fin dal 1968, per quello che è da anni un riferimento durante la giornata sciistica (ma non solo). Dal 2012 la gestione è passata ai figli dei fondatori, Orietta e Romeo, che accanto ai piatti della tradizione ampezzana, guardano sia alla cucina veneziana, che ai classici regionali. Assicuratevi un posto in terrazza.
La corte del Lampone
Zuel di sopra n. 1
E’ il ristorante del lussuoso hotel Rosapetra Spa Resort, concepito per far ritrovare ai propri clienti la stessa accoglienza che riserva loro l’hotel, tra eleganza, spazi morbidi e comfort. Così è la cucina, raffinata, senza eccessi e in grado di muoversi nella tradizione del territorio ampezzano con mano e tocchi moderni, leggeri, puliti.
Baita Fraina
Loc. Fraita, 1
Bed&breakfast, ristorante, ma soprattutto enoteca (con eccellenze bordolesi ed etichette blasonate): l’offerta di Baita Fraina, guidata dalla famiglia Menardi, è molteplice (tenete presente anche l’enoteca con spazio gastronomico in pieno centro, altro punto di forza dell’attività di famiglia ). La cucina propone piatti semplici, tradizionali: gli amanti di canederli e spatzle, e soprattutto della selvaggina (cervo, capriolo) sono accontentati.
El brite de Larieto
Loc. Alverà
Della grande famiglia Brite fa parte anche l’Agriturismo El Brite de Larieto. Rispetto alla versione “stellata” qui la cucina è più in linea con la tradizione: ecco allora i grandi classici del confortevole cibo di montagna, come i casunziei, le uova, speck e patate, i canederli e ovviamente lo strudel. La sala è un omaggio allo stile ampezzano, con legno e decorazioni che fanno assaporare l’idea di uno chalet accogliente.
Masi Wine Bar Al Druscié
Col Druscié
Aperto nel dicembre 2018, è il locale della Masi Wine Experience. La collocazione è impareggiabile: è situato infatti a Col Druscié, alla prima fermata della nuova cabinovia Freccia nel Cielo. Vista panoramica e 4 terrazze, per non farsi mancare nulla. L’offerta è in linea con un wine bar: piatti della tradizione veneta-veronese affiancati a insalatone e taglieri.
LP26
Largo Poste 26
Chi avesse nostalgia del marchio Dok dall’Ava, storico prosciuttificio a San Daniele, sappia che in pieno centro a Cortina può ritrovare i prodotti e l’offerta gastronomica friulana. Proposte che spaziano dalla colazione alla cena e un’enoteca che vanta 200 etichette ed una ricercata selezione di mixology.
Alverà
Piazza Pittori Fratelli Ghedina, 14
Dal panificio di famiglia ad una pasticceria moderna, lussuosa, che pare una gioielleria. Massimo Alverà e la sua pasticceria in centro sono un riferimento imprescindibile per gli amanti dell’arte dolciaria: l’offerta mette in imbarazzo e la tentazione è quella di prendere praticamente tutto. Lievitati, frolle, praline, biscotti, monoporzioni ma anche, se decidete di fermarvi più a lungo, bagel, Caesar’s salad e focacce a lievitazione naturale.
Lovat
Corso Italia 65
Tutti prima o poi capitano da Lovat, magari dopo aver fatto acquisti in Cooperativa, per riprendere fiato prima di ripartire all’assalto dei negozi griffati. Che sia per un caffè, una pastina fatta a regola d’arte, una cioccolata con panna, è un luogo accessibile, accogliente, informale.
La Bottega di Graziano, by Ristorante Tivoli
Via Battisti 19
Ritroviamo Graziano Prest, di nuovo. Inaugurata alla fine di agosto, è una gastronomia raffinata che propone una selezione di prodotti – dalla pasta ai vini – scelti dallo chef del Tivoli.