Lo avevamo lasciato sorridente e in buona compagnia all’Osteria Francescana di Massimo Bottura, faro dell’alta cucina internazionale.
Considerata la recente apertura di Tast, il suo ristorante nel centro pedonale di Manchester, si potrebbe leggere la comparsata di Pep Guardiola nel locale modenese come una specie di aggiornamento professionale.
[Pep Guardiola ha festeggiato lo scudetto all’Osteria Francescana di Massimo Bottura]
Che però non ha evitato all’allenatore del Manchester City, la parziale stroncatura da parte di Nicholas Lander, critico gastronomico del Financial Times, nonché tifoso del Manchester United, l’altra grande squadra della città.
State pensando che la bocciatura del ristorante non sia del tutto estranea al tifo calcistico, voi, maligni che non siete altro?
Lander però spiega che, nonostante l’esteta Guardiola abbia puntato su Paco Perez, due stelle Michelin, alla guida di un paio di ristoranti catalani (e diversi altri) sparsi per l’Europa, sulle cucine a vista, e sulla rielaborazione in chiave contemporanea delle ricette tipiche catalane, come arròs de bosc o rombo in crema di asparagi, al ristorante manca l’atmosfera.
“Se fosse un tapas bar della sua Barcellona, basterebbe il bancone a fornire calore e senso di benvenuto”, scrive Lander.
[Andar per tapas: la cucina spagnola in 14 miniature]
Che lamenta la mancanza di anima, in un locale “importante ma non molto divertente che forse, come molti cibi meravigliosi e autentici di altre culture, probabilmente noi inglesi non meritiamo” (mancava solo che scrivesse forza Josè Mourinho).
[Crediti | Financial Times]