Se scriviamo 50 Best Restaurants voi sapete che parliamo della classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo redatta sulla base del giudizio di 837 esperti del settore, influente ma spesso discussa per i il meccanismo di voto poco trasparente.
Bene, da un po’ di tempo la 50 Best Restaurants ha, tra le altre, una versione asiatica. Vinta per il terzo anno in fila dallo stesso ristorante, si chiama Gaggan, dal nome dello chef di origini indiane, Gaggan Anand, lo trovate a Bangkok in Thailandia.
Bene, e qual è il menu di un ristorante dal simile prestigio?
Sorpresa, è questo.
Oltremodo minimale, è in pratica un menu fatto di sole emoji, i simboli pittografici, simili ad emoticon, diventati popolari in Giappone negli anni Novanta.
I giurati della 50 Best sono concordi nel dire che l’ingegno culinario dello chef è fuori discussione, sostenuto da una ferrea volontà di spingersi oltre, sperimentando stili diversi. Ma quanto a fertile inventiva anche il menu non scherza.
Ognuna delle 22 emoji, non tutte facilmente comprensibili, ha il compito di suggerire le linee principali della pietanza che rappresenta.
Facciamo un esempio: il piatto “Kiss me” è rappresentato dall’emoji di due labbra invitanti realizzate con gelatina di yuzu, un agrume molto diffuso in Oriente, poggiata sulle foglie di una palma originaria di India e Malesia, chiamata Betel.
Al termine del pasto ai commensali viene consegnato un menu diverso con il nome di ogni piatto e l’icona corrispondente.
Ma i piatti del menu ruotano e le emoji invecchiano: nessun problema, si cambiano.
Il mese scorso, nel suo profilo Instagram, lo chef ha pubblicato un’anteprima per consentire ai clienti del ristorante di familiarizzare con le nuove emoji.
[Crediti | Link: Mashable]