Siamo a San Giovanni in Persiceto, un comune alle porte di Bologna dove si respira ancora l’aria di paese dove ci si può godere una passeggiata tra portici, piazze e porte urbane -una di queste è un ex carcere e ospita un delizioso museo archeologico da visitare-. Tra storiche pasticcerie e ristoranti si trova anche qualche bella sorpresa come l’Antica osteria del Mirasole che dà il meglio di sé nelle nebbiose serate autunnali.
Chiamarla semplicemente trattoria sarebbe un po’ riduttivo ma, si sa, le definizioni hanno i loro limiti. Se l’ambiente ricorda i vecchi locali alla mano dove si poteva trovare una sostanziosa cucina casalinga a prezzi abbordabili, non è così per questo posto,dove il servizio, la carta dei vini e, soprattutto, l’esecuzione dei piatti, puntano molto più in alto.
Franco Cimini ha aperto questa storica trattoria nel e da allora non ha mai smesso di proporre piatti di una cucina verace sospesa a metà tra l’Emilia e l’Abruzzo (patria di Franco) in cui ha riversato le sue capacità culinarie. Le proposte sono divise tra piatti classici, in cui non possono mancare tagliatelle, tortellini e cotolette alla petroniana, ma sempre declinate in uno stile che tradisce un’attenta ricerca del prodotto e, a volte, sfida le mode gastronomiche, come nella riproposizione dei tortellini alla panna.
Appena si mette piede nel locale si è avvolti dall’atmosfera della trattoria di un tempo, dove gli arredi sono scelti con cura mai fintamente ricercata. Dalle sedie impagliate, alle tovaglie avorio con piccoli ricami, fino al legno scuro delle pareti e il pavimento in graniglia, tutto è pensato per rendere l’ambiente accogliente.
In estate è disponibile anche il dehors che si trova dalla parte opposta della strada in una veranda in legno e incannucciato con tende e lampadari in vetro che mantengono l’atmosfera calda delle sale interne.
Una volta seduti non potete alzarvi senza avere assaggiato i fegatini nelle sue versioni: di pollo sui crostini, ma soprattutto quelli di coniglio che riempiono la cipolla dorata su fonduta di parmigiano. Godetevi il profumo inebriante appena la scoperchiate e gustatela con un bicchiere di sangiovese. Se non siete amanti delle interiore (pentitevi!) avete comunque una grande scelta di salumi a disposizione.
Il cavallo di battaglia (il “signatur dish”, come dicono quelli bravi) sono i tortellini in panna di affioramento (19 euro), un piatto divenuto ormai celeberrimo che ha fatto ricredere più di un gastropurista del “tortellino si mangia solo in brodo”. Scordatevi l’intruglio delle rosticcerie degli anni ottanta, qui la panna è freschissima, quella del casaro, mescolata a un profumato parmigiano che avvolge gli ottimi tortellini tradizionali.Da non perdere anche le tagliatelle al ragù di cortile, con rigaglie di pollo, insospettabilmente ricche e delicate allo stesso tempo.
La predilezione di Franco Cimini per la brace si nota appena si posa lo sguardo sul suo camino double face, aperto contemporaneamente sulla sala e sulla cucina in un gioco di braci comunicanti. Il menu è ricco e tra maiale, agnello, vacca, vitello e calamaretti, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Consigliata la fiorentina di vacca vecchia a lunga frollatura proposta in due pezzature -da un chilo (80 euro) e da mezzo (40 euro)- cotta direttamente su brace rovente senza passaggi preliminari (grado di cottura “blue”, per intenderci). Profumata e succosa è una bistecca superlativa. Non scordatevi le patate fritte nello strutto, probabilmente una delle portate che, da sola, vale il viaggio.
Si termina con una scelta di dolci su cui spicca una tenerina eccezionale, ma si può optare anche per un gelato di panna di affioramento con amarene sciroppate, se amate chiudere con delicatezza.
Il conto finale non è certo da trattoria (e non ci aspettavamo che lo fosse), ma il rapporto qualità-prezzo è comunque positivo e sono soldi ben spesi.
Non si può che uscire soddisfatti dopo una cena all’Antica osteria del Mirasole, senza dubbio uno dei migliori locali della provincia bolognese in cui andare, ma soprattutto tornare, è sempre un piacere.
Informazioni
Indirizzo: Via Giacomo Matteotti, 17, San Giovanni in Persiceto (BO)
Telefono: 051 821273
Tipo cucina: tradizionale (bolognese e abruzzese) ricercata
Ambiente: da trattoria classica
Servizio: da ristorante
Voto: 9/10
Opinione
Non c’è dubbio che questa trattoria (anche se la categoria calza stretta) si situa sul podio della gastronomia bolognese per la scelta oculata delle materie prime, l’alta tecnica in cucina che però rimane sullo sfondo e lascia il palcoscenico a piatti all’apparenza più poveri e tradizionali con un’esplosione di gusti e profumi difficili da replicare
PRO
- Difficile trovare errori in cucina, mentre sono moltissimi i meriti
- Ha riportato in auge i tortellini alla panna in una fantastica versione
CONTRO
- sebbene il rapporto qualità-prezzo sia abbastanza bilanciato, il costo di alcune portate è davvero importante