Alessandro Mecca prende il posto di Marc Lanteri al Castello di Grinzane Cavour

Ancora una notizia nel toto-chef piemontese: Alessandro Mecca, ex Spazio 7, prende il posto di Marc Lanteri al Castello di Grinzane Cavour. Le sue dichiarazioni in anteprima.

Alessandro Mecca prende il posto di Marc Lanteri al Castello di Grinzane Cavour

Era stato un addio un po’ improvviso, quello di Alessandro Mecca al ristorante Spazio 7, progetto di cucina&arte con cui lo chef aveva portato una nuova stella Michelin a Torino nel 2018. Per mesi ci si è chiesti dove sarebbe andato a finire questo giovane e capace cuoco, che si era fatto (ri)conoscere con una cucina misurata ma creativa, simboleggiata dal suo finto “pomodorino”, diventato uno dei suoi segni distintivi. Ora la notizia: Alessandro Mecca prenderà presto il posto di Marc Lanteri al Castello di Grinzane Cavour.

Storico stellato del territorio, con una lunghissima tradizione nell’alta cucina piemontese, Lanteri aveva perso la stella Michelin nel 2021, e da allora ci si aspettava che una location prestigiosa come il Castello di Grinzane Cavour tornasse a brillare nel fitto panorama langarolo. Ed eccolo lì, il colpo di scena, a poche settimane dall’annuncio delle nuove stelle: il nuovo chef del Castello, a partire da gennaio 2023, sarà proprio Alessandro Mecca.

“Il Castello mi è sempre piaciuto un sacco”, ammette Mecca. “Quando mi hanno chiamato avevo un po’ di proposte e opportunità da prendere in considerazione, ma mi sono innamorato dell’idea di questo ristorante con soli nove tavoli: era lì che volevo andare”. Così si è formalizzato il tutto, in un passaggio di consegne che, a sentire Mecca, avviene in serenità con lo chef che in queste sale lo ha preceduto. L’idea è di darsi subito da fare per aprire il nuovo ristorante. “Apriremo al pubblico intorno a metà febbraio, al massimo ai primi di marzo“, dice Mecca. “Il ristorante è abbastanza a posto, dobbiamo solo dare una rinfrescata alla sala e partire: meglio farlo in un periodo tranquillo per le Langhe per arrivare poi ben rodati all’alta stagione”.

salone castello grinzane cavour

Ma come sarà il nuovo ristorante di Alessandro Mecca? Moderno, pare. Intanto per la proposta gastronomica che, a sentire lo chef, andrà sempre più nella direzione di quella che è in parte la cucina del futuro, quella vegetale: “al castello porterò la mia cucina, con basi classiche e un’ottica contemporanea. Sicuramente strizzeremo l’occhio al vegetariano, ma manterremo i grandi piatti di carne e di pesce che amo cucinare e che continueranno ad accompagnare i miei menu”.

La contemporaneità della proposta di ristorazione non sarà solo nel contenuto gastronomico: Mecca ha infatti intenzione di costruire un format “sostenibile e dinamico“, che permetta al personale di lavorare in modo diverso. “Apriremo dal mercoledì sera alla domenica, quindi con due giorni e mezzo di chiusura“, dice lo chef. “In questo modo permetteremo allo staff di sala e cucina di avere una vita al di fuori del lavoro“. Una condizione oggi necessaria, prosegue Mecca, non solo per trovare personale, ma anche per costruire una squadra che ritrovi il piacere di questo lavoro e lo riesca a trasmettere al cliente. D’altronde la sensazione, quando Mecca diede l’addio a Spazio 7, era che lo chef volesse prendersi del tempo per sé, per la propria famiglia, per ripartire con uno spirito più “slow”. Lo stesso con cui pare voglia aprire il nuovo ristorante: “pur essendo giovane ho sempre lavorato tantissimo nella vita. Spazio era un ristorante con flussi e volumi che richiedevano una mia presenza molto importante, e io in quel momento avevo bisogno di staccare un po’ la spina. Per questo oggi vado nella direzione di proporre al mio team una settimana corta, ma alla fine sono scelte verso cui la ristorazione di un certo livello sta necessariamente andando“.

L’obiettivo, neanche a dirlo, è riagguantare in tempi brevissimi la stella Michelin: “Sarei ipocrita a dire che non ci importa“,  dice Mecca. “Iniziamo a fare bene, poi si vedrà“.