I wanton fritti sono un antipasto che fa parte della vasta famiglia dei dumpling cinesi, un insieme di ravioli ripieni che comprende diverse varietà. Tra i più conosciuti troviamo i jiaozi, i baozi, i xiao long bao e, naturalmente, i wanton. I wanton si distinguono dai gyoza, altro popolare tipo di raviolo di origine cinese ma molto diffuso in Giappone e ora anche in Occidente. La differenza principale tra gyoza e wanton è nella sfoglia e nel ripieno: i gyoza hanno una sfoglia più spessa e un ripieno solitamente a base di carne di maiale e verdure, come cavolo e aglio; i wanton, invece, hanno una sfoglia più sottile e trasparente, con un ripieno più vario che può combinare carne (solitamente maiale) e gamberi o altri frutti di mare, per un sapore più complesso e delicato.
Le origini dei wanton risalgono alla dinastia Tang, quando iniziarono a essere apprezzati come piatto simbolo di abbondanza. La combinazione di carne e pesce nel ripieno risponde alla tradizione cinese di bilanciare i sapori e le consistenze per ottenere un gusto equilibrato. I wanton possono avere varie forme: a triangolo, a fagottino o a “barchetta” ripiegata; la forma triangolare, utilizzata per questa ricetta, è la più semplice da realizzare e permette una cottura uniforme durante la frittura, rendendoli croccanti all’esterno e sulle punte e morbidi all’interno.
I wanton fritti si servono tradizionalmente con salse che ne esaltano il gusto. Le più comuni sono la salsa di soia, la salsa agrodolce e la salsa piccante. La salsa di soia viene arricchita con aceto di riso e peperoncino, per un tocco deciso e acidulo; la salsa agrodolce, a base di zucchero, aceto e ketchup, offre un gusto equilibrato tra dolce e acido; infine, la salsa piccante, preparata con peperoncino e aglio, aggiunge una nota intensa perfetta per chi ama il piccante.
Se vi piacciono i dumplings, provate anche la ricetta dei ravioli cinesi al vapore. Per un antipasto originale della tradizione cinese invece potete provare i toast di gamberi o i gamberi sale e pepe. Infine, per completare il pasto, preparate un altro grande classico: il pollo alle mandorle.
- Farina bianca 250 ml
- Amido di riso 1 Pizzico
- Uovo 1
- Acqua a temperatura ambiente
- Maiale macinato 200 g
- Gambero 6
- Cipollotto 1
- Aglio 1 Spicchio
- Zenzero fresco 2 cm
- Salsa di soia 1 Cucchiaio
- Pepe 1 Pizzico
- Olio di semi per friggere 1 lt
Come fare i wanton fritti
Impastate la farina, l’amido e l’uovo e poi sciogliete l’impasto versando l’acqua a filo quel tanto che basta per ottenere una palla morbida e liscia che lavorerete a lungo (almeno 10 minuti). Poi mettete l’impasto a riposare sotto a un canovaccio pulito per 30 minuti.
Preparate il ripieno mettendo in una ciotola il macinato di maiale, lo zenzero grattugiato, la parte bianca del cipollotto tritata finemente assieme allo spicchio d’aglio privato dell’anima interna, il pepe e la salsa di soia. Amalgamate bene e aggiungete i gamberi, sbucciati e tagliati a tocchi di un cm.
Stendente l’impasto con un mattarello o con la macchina per tirare la pasta, fatela più sottile possibile, aiutandovi con l’amido di riso perché non si attacchi. Ricavate dalla sfoglia dei quadrati, di circa 10 cm di lato. Mettete al centro di ogni quadrato un cucchiaino colmo di ripieno e chiudete a metà, per formare un triangolo, bagnando i bordi con un po’ d’acqua.
Mettete l’olio in una padella da frittura con i bordi alti e scaldatelo fino a 180 gradi. Immergete circa 4 wanton alla volta per non abbassare troppo la temperatura e friggeteli per immersione fino a che non siano ben dorati. Completate con la frittura di tutti i wanton. Servite caldi.
Conservazione
I wanton fritti si conservano per un paio di giorni in frigorifero, se si ha bisogno di conservarli più a lungo vi consigliamo di congelarli prima di friggerli, in questo caso si possono mantenere per circa 3 mesi e si possono cuocere direttamente da congelati.
Consigli e variante vegetariana dei wanton fritti
Il ripieno di questi wanton si può rendere un po’ più piccante con del peperoncino fresco tritato; mentre, se non si vogliono mescolare il pesce con la carne, si possono usare dei funghi, meglio se cinesi, da mettere a bagno per una ventina di minuti in aqua tiepida e poi strizzare.
Se preferite preparare una versione vegetariana di questi wanton potete riempirli con cavolo cappuccio e cipollotto affettati, una carota grattugiata e uno spicchio d’aglio sbucciato e tritato, il tutto mescolato con un pizzico di amido di riso e salsa di soia e funghi cinesi tritati grossolanamente.