Le uova strapazzate al pomodoro sono un’elaborazione delle celeberrime uova strapazzate, un metodo di cottura delle uova conosciuto e praticato in tutto il mondo e molto antico, tanto che anche i Romani le preparavano, chiamandole ovum strigilatum. Anche se sono diffusissime nella cucina anglosassone, le uova strapazzate come le conosciamo oggi sono state messe a punto dalla cucina francese, e se ne è ovviamente occupato Auguste Escoffier, il padre di tutti gli chef d’Oltralpe: lui suggeriva una cottura a bagnomaria per evitare che le uova, a contatto diretto con la fiamma, si inscurissero e si seccassero; inoltre alle uova andrebbero aggiunti circa 30 ml di grassi per ogni unità, prima di essere messe in padella, in modo da ottenere un composto soffice e cremoso. Nella cucina francese, e in gran parte del mondo, le uova strapazzate si fanno aggiungendo, in quantità variabili (ma di solito ingenti), il burro e la panna, in Italia invece si preferisce l’olio di oliva, il grasso tradizionale delle nostre cottura.
Nella ricetta delle uova strapazzate al pomodoro abbiamo scelto l’olio come fonte di grassi, perché il suo sapore fruttato si amalgama bene al gusto dei pomodori e delle erbe aromatiche, e ne abbiamo ridotto la quantità perché le uova risulteranno comunque inumidite dall’acqua di vegetazione dei pomodori, che contribuirà a renderle cremose e ariose. Per strapazzare le uova, ovvero per spezzarne la coagulazione, si possono usare molti strumenti diversi: un semplice cucchiaio di legno creerà una texture molto grumosa e abbastanza rustica, mentre una forchetta, e ancor di più una frusta, renderanno il composto più morbido e amalgamato, facilitando la rottura della coagulazione delle uova in piccoli pezzi.
Le uova strapazzate solitamente si consumano con qualche accompagnamento: celebre quello con l’avocado, sull’avocado toast, ma anche quello con le fette di pancetta croccanti, tipico della colazione americana. In Cina si preparano condite con la salsa di soia, e accompagnano il congee, una crema di riso integrale che si serve per colazione. In Francia, ad Arles, le uova strapazzate si consumano in aggiunta a polpa di zucchine, concentrato di pomodoro e aglio tritato. In Egitto e in Turchia si preparano con un insaccato di manzo; nella cucina Tex Mex accompagna la carne e le tortilla, e in quella cilena si servono assieme a pezzetti di un fungo locale, la Cyttaria espinosae.
Se vi interessa la combinazione uova e pomodoro, provate anche le uova in purgatorio della tradizione napoletana.
- Uova 6
- Pomodori maturo 200 g
- Cipolla piccola 1
- Prezzemolo fresco 1 ciuffo
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Sale fino
- Pepe nero macinato fresco
Come fare le uova strapazzate al pomodoro
Preparate gli ingredienti sbattendo le uova in una ciotola con un pizzico di sale e uno di pepe fino a quando il composto ha un colore omogeneo e risulta leggermente schiumoso. Tagliate i pomodori a tocchi, conservando i semi e l’acqua di vegetazione. Lavate, asciugate e tritate le foglie di prezzemolo. Sbucciate e tritate finemente la piccola cipolla.
Mettete in una padella l’olio e la cipolla, fate rosolare a fiamma media per 5 minuti, poi mescolate il resto degli ingredienti nella ciotola delle uova e versate il composto nella padella. Attendete qualche minuto che inizi a rapprendersi e poi “strapazzate”, mescolando velocemente con una forchetta in modo da rompere le uova e formare il classico composto grumoso.
Spegnete la fiamma quando le uova vi sembrano ancora cremose, e non completamente cotte. Aggiustate di sale e di pepe e servite
Conservazione
Le uova strapazzate sono un piatto così veloce che andrebbero fatte al momento, se però ne dovessero avanzare potete riporle in frigorifero, in un contenitore chiuso, e consumarle nell’arco delle 48 ore successive. Non è possibile invece consegnarle, pena il ritrovarsi con un’amalgama spugnosa e acquosa una volta scongelate.
Consigli e varianti
Le uova strapazzate al pomodoro si possono preparare anche con la salsa di pomodoro, si otterrà in questo modo un piatto più liscio e omogeneo, con un colore aranciato, tuttavia noi preferiamo la texture dei pezzetti di pomodoro che si sentono ad ogni morso.
Oltre ai pomodori e alla cipolla, in queste uova strapazzate si possono aggiungere molte cose: cubetti di formaggio filante (fontina, bitto, emmenthal), fagioli, zucchine a tocchi, olive denocciolate, piselli, cubetti di prosciutto, fettine di funghi. Nei paesi anglofoni, le uova strapazzate condite in questo modo sono un piatto completo per la prima colazione e sono ovviamente un piatto svuota-frigo.