La torta delle rose è un dolce lievitato, tipico della tradizione mantovana, caratterizzato da un impasto morbido e soffice disposto a formare delle spirali che ricordano la forma di un bouquet di rose. Solitamente farcita con crema al burro o marmellata, è una preparazione scenografica e golosa, apprezzata sia per la sua estetica che per il suo gusto delicato. È spesso servita come dessert durante occasioni speciali in particolare per i matrimoni tradizionali.
Le origini della torta delle rose risalgono al Rinascimento, precisamente alla corte dei Gonzaga a Mantova. Si narra che il dolce sia stato creato per celebrare le nozze tra Isabella d’Este e Francesco II Gonzaga nel 1490. La sua forma, ispirata alla bellezza dei fiori, simboleggiava l’amore e l’eleganza. Nel corso dei secoli, la torta delle rose è divenuta simbolo della pasticceria mantovana e bresciana, diffondendosi in tutta Italia. Oggi è considerata una sfida per i grandi lievitisti, che spesso si confrontano con questo dolce non banale da realizzare. La preparazione richiede infatti grande attenzione alla lavorazione dell’impasto e al controllo della lievitazione, elementi fondamentali per ottenere un risultato perfetto.
Dal punto di vista tecnico, la torta delle rose si basa su un impasto di brioche, una preparazione lievitata dolce a base di farina, latte, uova, zucchero, burro e lievito. Per una brioche soffice, è essenziale rispettare alcune regole fondamentali: il burro deve essere aggiunto gradualmente all’impasto già formato, per permettere una corretta emulsione; l’impasto deve essere lavorato a lungo, fino a diventare elastico e omogeneo, segno che la maglia glutinica è ben sviluppata. La lievitazione deve avvenire in un ambiente tiepido e senza sbalzi di temperatura, per consentire al lievito di lavorare lentamente, garantendo sofficità e sapore.
La crema al burro, utilizzata come farcia nella torta delle rose, svolge un ruolo cruciale sia dal punto di vista tecnico che organolettico. Composta da burro montato con zucchero (a volte arricchita da aromi come vaniglia o agrumi), la crema viene spalmata sull’impasto steso prima di arrotolarlo. Durante la cottura, il burro della crema si fonde parzialmente, contribuendo a mantenere l’interno morbido e umido, mentre lo zucchero caramella leggermente, creando un contrasto piacevole di consistenze e sapori.
La pasticceria mantovana ha una serie di torte che sono diventate celebri in tutta Italia e anche all’estero, tra queste la meno nota è forse la torta Elvezia, mentre celeberrime sono la torta di tagliatelle e la torta sbrisolona.
- Farina Manitoba 500 g
- Burro 250 g
- Zucchero 40 g
- Uova 3
- Lievito di birra fresco 25 g
- Limone la scorza grattugiata 1
- Sale 1 Pizzico
- Burro 150 g
- Zucchero semolato bianco 150 g
- Tuorlo d'uovo 1
- Panna liquida 20 ml
- Zucchero a velo
Come fare la torta delle rose
Mettete nella planetaria la farina con il lievito sbriciolato, lo zucchero, la scorza di limone e le uova e iniziate a mescolare a velocità medio alta con il gancio. Quando l’impasto è omogeneo, cominciate ad aggiungere il burro, un pezzo alla volta, fino a quando non è amalgamato all’impasto. Quando avete terminato il burro aggiungete il pizzico di sale e terminate di impastare per 2 minuti a velocità media. Ribaltate l’impasto in una ciotola dal fondo e dai bordi imburrati e copritelo, e fatelo riposare 2 ore nel forno spento con la luce accesa.
Nel frattempo preparate la crema al burro montando, nella planetaria con la frusta, il burro con lo zucchero fino a che non ottenete una crema chiara e spalmabile.
Riprendete l’impasto e stendetelo con il mattarello, formando un rettangolo. Spalmate su tutta la superficie del rettangolo la crema al burro, poi arrotolate dal lato lungo.
Tagliate il rotolo in 10 parti, di cui tre devono essere leggermente più alte delle altre. Imburrate uno stampo tondo con i bordi alti e mettete i rotolini al suo interno, quelli più alti al centro e gli altri intorno. Coprite con un canovaccio e fate lievitare un’ora nel forno spento con la luce accesa.
Riprendete la torta delle rose, spennellatela con l’uovo sbattuto nella panna e cuocetela in forno statico a 160 gradi per 40 minuti. Le rose devono dorarsi sulla superficie. Togliete la torta dal forno, fatela intiepidire e sformatela. Servitela tiepida con lo zucchero a velo.
Come conservare la torta delle rose
Questa torta si conserva per tre giorni fuori dal frigorifero, meglio se coperta da una campana di vetro. La torta delle rose si può anche congelare, e far scongelare lentamente fuori dal frigo. In ogni caso vi consigliamo di riscaldarla leggermente nel forno prima di servirla.
Consigli
Potete impreziosire la torta aromatizzando la crema al burro con la vaniglia o con un po’ di marmellata di arancia o di limone. Sulla superficie, al posto dello zucchero a velo, si può preparare uno sciroppo di zucchero ottenuto facendo bollire 100 grammi di zucchero il 100 ml di acqua, questo luciderà ulteriormente la torta e contribuirà a mantenerla morbida.
Torta delle rose con il Bimby
L’impasto della torta, così come la crema al burro, si possono preparare nel boccale del bimbi, riducendo il tempo di preparazione, basta seguire questi passaggi.
- Tritate la buccia del limone 10 secondi a velocità 8.
- Aggiungete il resto deli ingredienti e impastate per 1 minuto a velocità spiga.
- Togliete l’impasto e fatelo lievitare nel forno spento con la luce accesa.
- Nel frattempo preparate la crema al burro lavorando, in un boccale pulito, il burro e lo zucchero per 1 minuto a velocità 3.
- Procedete a stendere, farcire e cuocere la torta delle rose come da ricetta qui sopra.