I testaroli sono un primo piatto antico, tipico della Toscana e in particolare della Lunigiana e sono un presidio Slow Food. Anticamente si preparavano con la farina di farro, e venivano cotti sui testi, delle grandi piastre di ghisa in cui non si aggiungevano grassi; oggi invece si usa la farina 00, o al massimo la tipo 1, e i testaroli vengono cotti in padella antiaderente.
I testaroli vengono tagliati a losanghe di 5 cm di lato circa, e poi lessati in acqua salata. Attualmente si condiscono con il pesto genovese, ma la ricetta originale prevede solo Parmigiano grattugiato on aggiunta di basilico fresco tritato, e ovviamente olio di oliva.
La parte più complicata della ricetta è la consistenza, i testaroli crudi devono essere una pastella leggermente più densa di quella delle crepe, e quando li mettete in padella dovete aspettare che facciano le bolle in superficie prima di rigirarli. Anche la cottura in acqua bollente salata è un po’ complicata, perché i testaroli potrebbero rompersi, quindi dovrete tenere basso il bollore perché l’energia cinetica dell’acqua non rompa i testaroli e usare anche una certa attenzione per scolarli: non gettateli nel colino ma sollevateli con una schiumarola e adagiateli nei piatti.
- Farina 00 400 g
- Burro 10 g
- Pecorino
- Pesto alla genovese pronto 4 Cucchiai
- Olio extravergine di oliva
- Sale fino
Preparazione
Per preparare la ricetta dei testaroli, mettete la farina in una ciotola.
Mescolate la farina con dell’acqua, sbattendo con una forchetta fino ad ottenere una pastella.
Lasciate riposare la pastella per 30 minuti.
Scaldate la padella antiaderente con il burro.
Versate un mestolo di pastella in modo che ricopra il fondo in uno strato uniforme e fate cuocere 2 minuti.
Rigirate la pastella e fate cuocere un altro minuti.
Terminate la cottura dei testaroli e tagliateli a rombi.
Lessateli in abbondante acqua salata.
Scolateli delicatamente con un mescolo forato e metteteli nei piatti. Conditeli con il pesto.
Consigli
Condite ciascun piatto con un cucchiaio di pesto, dell’olio e del formaggio.