La tardura romagnola è unaminestra in brodo molto facile da fare, è molto buona che piace tanto a grandi e a piccini.
Tardura, in dialetto romagnolo, significa “tiratura”. Essa ha un gusto quasi identico ai passatelli romagnoli, solo che è, appunto, “tirata” anziché impastata e lavorata con l’apposito attrezzo. E’ velocissima da fare e può diventare un “salvapasto” molto gustoso.
Una volta, con questa minestra si celebrava la S.Pasqua e veniva anche offerta a parenti ed amici in occasione di una nascita. Con il tempo essa è andata “fuori moda”, ed è stata sostituita da piatti molto più elaborati e costosi. Ultimamente è ritornata sulle nostre tavole.
Se volete una tardura più ricca, aggiungete una o due patate tagliate a dadini piccoli, cuocetele nel brodo in cui cuocerete anche la tardura, aggiungete lo zenzero fresco grattugiato, circa un cucchiaino. Quando le patate saranno quasi cotte aggiungete l’impasto della vostra minestra
- Brodo di carne 1.5 l
- Uova 4
- Parmigiano Reggiano grattugiato 150 g
- Pangrattato 50 g
- Noce moscata grattugiata 1 Cucchiaino
- Limone (la buccia grattugiata) 1
- Sale 1 Pizzico
Preparazione
Riscaldate il brodo per portarlo a bollore.
Nel frattempo rompete le uova all’interno di un recipiente capiente.
Battetele un poco quindi aggiungete tutti gli altri ingredienti.
Mescolate bene con la frusta affinché tutti gli ingredienti vengano amalgamati tra di loro.
Quando il brodo inizierà a bollire, abbassate la fiamma e versate l’impasto della tardura nel brodo.
Alzate la fiamma, mescolate e fate riprendere il bollore per qualche minuto.