La stracciatella alla romana è il grado zero dei primi piatti in brodo, preparata semplicemente versando un uovo sbattuto nel brodo bollente. Solitamente il brodo è di cappone (o più genericamente di pollame), ma, se si vuole preparare un primo piatto vegetale si può usare un brodo di verdure. Si tratta di una minestra semplice, e ovviamente molto economica, che esiste in molte tradizioni culinarie, anche in quella cinese, in cui viene chiamata minestra di uova fiore, perché le uova cotte nel brodo, e strapazzate, sembrano tanti piccoli petali di fiore.
Sia nella tradizione italiana che in quella cinese, questo piatto ha il compito di “aprire lo stomaco” e prepararlo ad un pasto abbondante. Nella tradizione laziale infatti su usa consumarlo come piatto delle feste, sia il giorno di Natale che quello di Pasqua. In realtà si tratta anche di una minestra piuttosto calorica e corroborante, molto adatta alle serate dei giorni freddi, soprattutto se preparata con il tradizionale brodo di cappone, piuttosto grasso.
Il cappone è un pollo che viene castrato prima della maturità sessuale, cioè prima di aver compiuto due anni di vita, il che fa sì che ingrassi e che le sue carni rimangano particolarmente morbide. Solitamente il cappone viene destinato alle cene delle feste perché è una carne piuttosto costosa, ma il brodo che ne deriva, chiaro e saporito, è inconfondibile. Solitamente, per ottenere un risultato più raffinato, si consiglia di sgrassare il brodo di cappone lasciandolo una notte in frigorifero, in modo che il grasso in eccesso si solidifichi e affiori in superficie; tuttavia per questa ricetta non è necessario procedere in questo modo, perché il brodo dovrà essere piuttosto corposo. Nella ricetta cinese, per rendere il brodo leggermente più denso, si usa addirittura aggiungere una cucchiaiata di amido di mais, sciolto in una piccola parte di brodo, che, cuocendo, si addensa.
Se volete una minestra simile a questa, ma in cui le uova vengono cotte prima nel forno e poi nel brodo, provate la zuppa imperiale bolognese.
- Brodo di cappone 1 lt
- Uova 4
- Parmigiano reggiano grattugiato 100 g
- Prezzemolo
- Noce moscata 1 Pizzico
- Sale fino
Come preparare la stracciatella alla romana
Mettete a bollire il brodo di carne e schiumatelo per eliminare eventuali impurità. Nel frattempo lavate e tamponate con un canovaccio pulito le foglioline di prezzemolo, poi tritatele al coltello.
Grattugiate il Parmigiano e unitelo alle uova, poi sbattete velocemente con una forchetta per creare un composto schiumoso e ben omogeneo. Aggiungete anche una punta di noce moscata e un pizzico di sale.
Versate le uova nel brodo bollente, abbassate la fiamma in modo da ridurre il bollore fino a che l’uovo comincia a rapprendersi, poi spezzatelo con il mestolo e continuate la cottura per altri due minuti. Aggiungete il prezzemolo tritato e servite.
Conservazione
La stracciatella alla romana si può conservare 24 ore in frigorifero, lasciandola nella teglia in cui è stata cotta. Si potrà riscaldare sul fuoco o in microonde.
Consigli e varianti
La stracciatella si può preparare con l’aggiunta di formaggi diversi, in primis il pecorino, ma anche il caciocavallo; esiste infatti una minestra della tradizione napoletana, preparata con zucchine rosolate in padella, a cui viene aggiunto brodo di carne e uova sbattute con il caciocavallo.