Gli straccetti di pollo al curry sono un secondo piatto che si ispira ai curry tradizionali indiani, degli umidi arricchiti di verdure e spezie. In realtà la parola “curry” indica sia un misto di spezie (detto anche “masala”), che il piatto che viene preparato con quel misto. Esistono moltissime varietà di curry, diffusi in India ma anche nel Sud Est Asiatico e specialmente in Thailandia, in cui il piatto tradizionale è un curry verde, molto piccante. Le spezie più frequentemente coinvolte nella preparazione del curry sono; il cumino, la paprika, il coriandolo, la curcuma, il peperoncino, lo zenzero e la cannella.
La base di questo piatto è il petto di pollo, già di per sé particolarmente morbido, che però va cotto molto velocemente in modo che il pollo mantenga i suoi succhi e quindi la sua morbidezza; ovviamente i tempi di cottura variano a seconda della dimensione degli straccetti: più sono piccoli, più la cottura sarà veloce. L’altro aspetto da curare è quello del taglio della carne: quando si taglia il petto bisogna fare attenzione a eliminare la cartilagine, che diventerebbe dura in padella e darebbe una consistenza fastidiosa al piatto finito. Anche la cipolla e il peperone, cotti velocemente in padella con il curry diventeranno leggermente colorati e quasi caramellati, il che si combinerà perfettamente al sapore finale del piatto; se volete un sapore ancora più aromatico, oltre alla cipolla, potete aggiungere aglio e zenzero grattugiati.
Il latte di cocco che viene aggiunto nella seconda metà della cottura è un classico della cucina indiana e thai, conferisce una consistenza cremosa e un gusto abbastanza dolce al piatto finito, inoltre è senza lattosio. Tuttavia, se non vi fosse facile trovarlo, si può sostituire con della panna liquida da cucina, in modo da ottenere la stessa consistenza e una dolcezza più contenuta, quindi un gusto più vicino a quello occidentale.
Se vi piace il sapore del curry, provate anche il risotto al curry di gamberi.
- Pollo petto 1
- Cipolla bianca
- Peperone rosso piccolo 1
- Curry in polvere 2 Cucchiaino
- Cannella in polvere 1 Pizzico
- Curcuma in polvere 1 Pizzico
- Peperoncino stecco a scaglie 1 Pizzico
- Alloro 1 Foglia
- Olio di semi di sesamo 3 Cucchiai
- Latte di cocco 250 ml
Come preparare gli straccetti di pollo al curry
Tagliate il petto di pollo a striscioline, larghe circa 2 cm, e poi a pezzettini, lunghi circa 3 o 4 cm. Fate attenzione a togliere la cartilagine, i pezzi di grasso e gli eventuali ossicini presenti.
Sbucciate la cipolla e tritatela finemente. Pulite il peperone e tagliatelo a cubetti. Mettete le verdure in padella con l’olio di semi e il petto di pollo, aggiungete anche tutte le spezie e la foglia di alloro e rosolate, mescolando spesso, fino a che il pollo non ha cambiato uniformemente colore. Tenete però la fiamma moderata, in modo che il pollo non secchi e che nella padella rimangano un po’ dei succhi di cottura del pollo, basteranno 5 minuti.
Aggiungete ora il latte di cocco e fate rapprendere leggermente, mescolando per 10 minuti, a fiamma bassa. Togliete l’alloro e servite con il riso Basmati bianco, cotto al vapore.
Conservazione
Gli straccetti di pollo al curry si conservano in frigorifero per 3 giorni, in un contenitore coperto e lo stesso si può dire del riso Basmati. Gli straccetti possono anche essere congelati, ovviamente senza il riso, in quel caso possono durare fino a 3 mesi, è sufficiente farli scongelare lentamente fuori dal frigorifero e poi scaldarli in padella.
Consigli e varianti
Se volete realizzare gli straccetti di pollo al curry ancora più velocemente, saltate semplicemente il pollo a pezzetti in una padella con l’olio e, quando sono prossimi alla cottura (7-10 minuti), aggiungete una generosa spolverata di curry in polvere. Non avrete la salsa, ma saranno comunque molto buoni.
Per cuocere il riso Basmati è sufficiente metterlo in un pentolino, coprirlo di acqua in modo che l’acqua superi il livello del riso di un centimetro, aggiungere un po’ di sale grosso e far bollire, a fiamma bassa, coprendo il riso con un coperchio, ma la sciando un piccolo spiraglio per far fuoriuscire il vapore; il riso è pronto quando ha assorbito tutta l’acqua.