Lo spritz è uno sparkling cocktail per l’aperitivo con molta storia alle spalle. Il suo nome deriva dal tedesco e significa spruzzo, esistono infatti molti “cocktail” noti tra Friuli e Veneto che prevedono uno spruzzo di acqua in un bicchiere di vino; la nascita di questo aperitivo è difficile da trovare ma quasi sicuramente è da far risalire all’occupazione austroungarica delle Tre Venezie.
Negli anni, e soprattutto a partire dagli anni 50, questo semplice aperitivo si è arricchito con l’aggiunta di vari alcolici, il più comune è l’Aperol, che gli dà il classico colore aranciato. Altrimenti vi si aggiunge il Campari o il Select (la ricetta rimane la stessa che vi proponiamo qui sotto), più scuri e più amari. Una rivisitazione dello spritz è anche l’Hugo con prosecco, sciroppo di sambuco e foglie di menta celebre nell’arco alpino delle Tre Venezie.
In Veneto e in Friuli lo spritz è ancora l’aperitivo più economico, poco più costoso di “un’ombra”, un bicchiere di vino della casa, ma nel resto d’Italia e nel mondo ha visto una grande diffusione che lo ha equiparato ad un cocktail anche nei costi.
Quanto l’aggiunta, in generale con l’Aperol si usa l’arancia e con il Campari l’oliva verde, ma si può variare ovviamente a piacere. Il vero trucco per la preparazione dello spritz è mantenere il prosecco frizzante fino all’ultimo, per farlo i trucchi sono semplici: raffreddare bene il bicchiere con il ghiaccio e non mescolare mai il cocktail ma andare su e giù con una bacchetta.
- Prosecco 3 parte
- Aperol 2 parte
- Acqua 1 spruzzo
- Arancia 1 Fetta
- Ghiaccio 5 cubetto
Preparazione
Per preparare la ricetta dello spritz riempite il bicchiere di ghiaccio.
Dividete il bicchiere ad occhio in 5 fasce, e versate l’Aperol fino a riempire le prime tre.
Aggiungete il prosecco fino a riempire il bicchiere.
Aggiungete un goccio di acqua frizzante.
Mescolate pochissimo per non sgasare la bevanda.
Servite con una fetta d’arancia e un’oliva infilzata in uno stecchino.