La ricetta dello sfincione palermitano senza glutine, un must della cucina siciliana, in versione gluten free. Cosa è? Una sorta di pizza alta, soffice e condita con tante cipolle.
Chi l’ha assaggiata, sa di cosa parlo. Un’esperienza, non un semplice piatto.
Uno degli emblemi dello street food palermitano. Si trova dovunque. Potete trovarlo in tutti i panifici, ma si trova anche per strada venduto sulle Moto Api (la “lapa”), modificate all’uopo, che girano per i vicoli più antichi del centro città, fin dal primo mattino.
Sì, a Palermo, spesso la colazione è anche salata e non proprio leggera.
La sua origine, a quanto pare è saracena, ma si pensa che la ricetta sia stata inventata dalle suore del Monastero di San Vito a Palermo.
Il nome, invece, si pensa, derivi o dal latino “spongia” cioè “spugna”, proprio per la sua consistenza spugnosa e morbida, o dall’arabo “sfang” che vuol dire “frittella” per il suo essere poroso, esattamente come la sfincia (altra preparazione tipica palermitana), altrettanto soffice e porosa.
Se vi trovate a Palermo, sentirete i venditori ambulanti “abbanniare” (gridare) per vendere la loro mercanzia, dicendo “Chi ciavuru! Cauru, cauru. Scarsu d’ogghiu e chin’i pruvulazzu!” (Che odore! È caldo, caldo. C’è poco olio, ma molta polvere) proprio per la sua caratteristica di essere cibo da strada, che sembra molto pittoresco e anche anacronistico in tempi di attenzione all’igiene, ma che secondo i clienti ne determina il buon sapore.
- Farina senza glutine 500 g
- Latte 450 ml
- Lievito di birra 25 g
- Zucchero 1 Cucchiaio
- Olio evo 30 g
- Sale
- Pomodori pelati 500 g
- Cipolle bianche 2
- Olio
- Caciocavallo o parmigiano
- Origano
- acciughe 10 Filetto
- Pangrattato 50 g
Preparazione
In una ciotola mettete la farina, lo zucchero e l’olio e mescolate.
Fate intiepidire il latte e aggiungete il lievito, avendo cura di farlo sciogliere bene.
Aspettate 10 minuti e aggiungetelo all’impasto e cominciate ad impastare, fino a raggiungere una consistenza compatta, ma morbida.
Aggiungete il sale e impastate fino ad incorporarlo.
Lasciate lievitare un’ora e mezza, cioè fino al raddoppio del suo volume.
Quindi, riprendete l’impasto, e stendete su una placca, foderata con carta forno, aiutandovi con un po’ di olio.
Mentre l’impasto lievita, preparate il condimento. Sbucciate e tagliate a fettine le cipolle.
Fatele soffriggere con un po’ d’olio.
Aggiungete il pomodoro, salate e lasciate cuocere per 20 minuti circa.
Aggiustate di sale e pepe e fate raffreddare.
Condite con questa “conza” (condimento) l’impasto lievitato e spolverizzate con abbondantissimo parmigiano (o pezzetti di caciocavallo), origano, sale e qualche acciuga sottolio, spezzettata.
A parte fate tostare il pangrattato con un po’ d’olio e sale e versate sopra tutto.
Fate riposare altri 40 minuti prima di infornare.
Quindi cuocete in forno già caldo a 200° per 20 minuti circa.
Consigli
Potete mangiarlo sia caldo, che tiepido che a temperatura ambiente.
La quantità di liquidi di questa ricetta è adatta a questa farina. Se cambiate farina (sia senza glutine che con il glutine) la quantità di liquidi va ricalibrata.