Gli scampi alla busara sono un secondo piatto o un antipasto molto comune in Veneto e in Friuli, ma la loro origine è triestina. Il nome, quasi sicuramente, deriva dalla busara, la pentola di ferro usata dai pescatori sulle barche per cucinare gli scampi appena pescati. L’altra possibile etimologia del nome è “busiara”, menzogna in dialetto triestino; la menzogna consiste nel fatto che gli scampi sono coperti dalla salsa di pomodoro, e, con tutta probabilità, la ricetta originale era fatta con pochi scampi e molti pesci diversi, il risultato dell’invenduto della giornata; in questo senso gli scampi alla busara sarebbero una bugia, per mascherare da piatto prelibato un misto di pesce piuttosto povero.
Gli scampi alla busara possono essere serviti così, con fette di pane casereccio per l’intingolo, oppure condire gli spaghetti o la pasta corta.
- Scampo 1 kg
- Pomodori pelati 300 g
- Aglio 1 Spicchio
- Peperoncino 1
- Vino bianco secco 1/2 Bicchiere
- Prezzemolo 1 Mazzetto
- Pangrattato 3 Cucchiai
- Olio extravergine di oliva
- Sale fino
Preparazione
Per preparare la ricetta degli scampi alla busara, lavate gli scampi.
Praticate un taglio sulla schiena in modo da facilitarne l’apertura una volta cotti.
Fate soffriggere l’aglio e il peperoncino in un padella con l’olio.
Aggiungete gli scampi e fateli soffriggere.
Sfumate con il vino bianco e fate evaporare bene.
Aggiungete il pangrattato e i pelati sgocciolati e tagliati a cubetti e il sale.
Cuocete e fate cuocere per 10 minuti.
Eliminate l’aglio e il peperoncino.
Terminate con il prezzemolo tritato e servite.