Il Rossini, icona dell’aperitivo italiano a Venezia e non solo, è uno dei cocktail più semplici e beverini registrati dall’IBA (International Bartenders Association). Preparato semplicemente con purea di fragole fresche e aggiunta di Champagne o Prosecco, il Rossini è un cocktail sparkling solitamente servito in un flûte ed è apprezzato, soprattutto da un pubblico femminile, per il suo gusto fresco e vivace. Eccellente da gustare in qualsiasi momento della giornata, è ideale per il brunch o l’aperitivo, ma anche adatto come accompagnamento a piatti a base di pesce e crostacei. Lo si predilige nella bella stagione e negli eventi conviviali come matrimoni e altri tipi di cerimonie. Le calorie sono pari a 138.7, mentre il volume alcolico è del 5%.
La preparazione del cocktail Rossini è molto facile ed è quindi possibile replicarla a casa senza il bisogno di alcun tipo di materiale specifico da bar. Serve solamente mescolare tutti gli ingredienti sopracitati, direttamente nel bicchiere, con del ghiaccio. Il suo segreto? Appunto la sua semplicità, unita alla genuinità e alla freschezza dei suoi ingredienti.
La chiave del cocktail Rossini è la purea di fragole, che si ottiene in due modi: uno più delicato, l’altro un po’ più rustico. Il nostro consiglio è di prendere 4 o 5 fragole e spremerle a mano, mettendole in un colino e poi pestandole con un cucchiaio. Se proprio volete accorciare i tempi, frullatele con un qualsiasi mixer o frullatore. Badate bene: questo frutto non contiene succo, quindi non c’è il rischio che il vostro cocktail venga “allungato” da un liquido eccessivo. La purea ottenuta va infine amalgamata con alcune gocce di succo di limone e alcune gocce di sciroppo di zucchero.
Storia del Rossini cocktail
Il Rossini fu creato a metà del XX secolo dal bartender Giuseppe Cipriani come omaggio per l’omonimo compositore Giacchino Rossini. Già famoso per aver ideato il cocktail Bellini, Cipriani, all’epoca proprietario e capo barman del rinomato Harry’s Bar di Venezia, è divenuto una leggenda non solo in Italia ma anche all’estero grazie alle sue innovative creazioni nel campo della miscelazione. Tra le sue invenzioni figurano infatti anche drink altrettanto riconosciuti come il Tintoretto, realizzato con spumante e melograno, e il Mimosa, a base di spumante e arancia.
- Fragole purea 50 g
- Prosecco 100 ml
- Limone il succo 1 Cucchiaino
- Zucchero semolato bianco 1/2 Cucchiaino
- Ghiaccio cubetti
Come preparare il Rossini cocktail
Preparate la purea di fragole schiacciando le fragole con la forchetta in un colino e aggiungendo qualche goccia di limone e lo zucchero.
Mescolate tutti gli ingredienti nella flûte con un cucchiaio dal manico lungo, aggiungete il ghiaccio e servite subito.
Consigli e varianti
Per realizzare un Rossini degno del suo inventore, così come del compositore a cui è stato dedicato ormai un secolo fa, è innanzitutto fondamentale selezionare delle fragole fresche e mature. È consigliabile evitare l’uso del frullatore poiché potrebbe riscaldare e appiattire il sapore della frutta. Lo stesso vale per quando si va a mescolare il nostro drink: siate delicati, proprio perché non si perda l’essenza della regina di questo drink, ovvero la fragola.
Che bicchiere usare per il Rossini
Il bicchiere con cui è nato questo cocktail è la classica flûte da Champagne, anche se oggi si usa servirlo anche nei baloon. La chicca finale per un bicchiere da Rossini perfetto? Raffreddate il vostro flûte con del ghiaccio prima di versarvi la purea filtrata a piacere con delle fragole come guarnizione.