Il risotto con i carletti è un primo piatto della primavera, anzi delle prime giornate di primavera. I carletti infatti sono un’erba spontanea che cresce nei prati a marzo. Hanno, come tutte le erbe spontanee commestibili, un migliaio di nomi che varia di Regione in Regione e di Provincia in Provincia. Il loro consumo è molto comune in Veneto (carleti) e in Friuli (grisiol), ma anche nell’appennino marchigiano (concigli). Nel forlivese quest’erba è chiamata stridolo, a causa del caratteristico rumore che produce allo sfregamento.
Si tratta delle foglie lanceolate della silene vulgaris, una pianta comunissima che ha fiori simili a campanule bianche, ma la foglia deve essere raccolta prima della fioritura altrimenti diventa troppo dura da mangiare. Con i carletti si preparano soprattutto risotti e frittate ma si tratta di un’erba talmente tenera, che può essere aggiunta all’insalata. Con i carletti crudi si può preparare anche un pesto, simile al pesto alla genovese, con Parmigiano aglio e pistacchi al posto dei pinoli.
I carletti hanno proprietà emollienti, vengono utilizzati in erboristeria per produrre saponi, ma hanno anche delle proprietà rinfrescanti e sono ricchi di sali minerali.
- Carletti 200 g
- Riso Carnaroli 240 g
- Cipollotto 2
- Olio extravergine di oliva 5 Cucchiai
- Brodo vegetale 1 lt
- Sale fino
- Pepe nero macinato
- Parmigiano reggiano grattugiato 2 Cucchiai
Preparazione
Per preparare la ricetta del risotto con i carletti, sciacquate i carletti e puliteli eliminando gli steli più duri.
Tamponate i carletti con un foglio di carta da cucina e tritateli grossolanamente.
Affettate i cipollotti, anche la parte verde fino a che è tenera.
Mettete a scaldare l’olio in padella, aggiungete il cipollotto e i carletti a mescolate fino a che non sono appassiti.
Tostate il riso in una padella vuota e arroventata sul fuoco, poi trasferitelo nella padella coi carletti.
Aggiungete un paio di mestoli di brodo bollente e proseguite la cottura, aggiungendo il brodo al bisogno, fino a che il riso non è cotto.
Mantecate con il parmigiano.
Regolate di sale e pepate.