Il risotto all’Amarone è una di quelle ricette per stupire i propri ospiti con un primo piatto intrigante, ma facilissimo da realizzare.
Per preparare questo risotto infatti non serve altro che dell’ottima materia prima e un po’ di pazienza, ma si fa tutto nella stessa padella, ed è quasi semplice come preparare un risotto in bianco.
In omaggio all’Amarone, è bene usare una varietà di riso veronese, come il Vialone Nano. Per la mantecatura, il formaggio Monte veronese è perfetto, ma secondo i gusti, si può optare per del Parmigiano o per un mix dei due. Il quid in più lo si ottiene aggiungendo al soffritto un cucchiaio di midollo, da chiedere al proprio macellaio di fiducia.
L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso passito che ha ottenuto la DOCG. La zona di produzione è quella della fascia pedemontana veronese, tra il Lago di Garda e la provincia di Vicenza, zone con clima mite e non troppo piovoso, perfette per questi vitigni. La tradizione vuole che la parola Amarone derivi dall’aggettivo “amaro” che si usava per distinguere questo vino dal Recioto, un altro passito prodotto quasi nelle stesse zone. È un vino importante, che di solito accompagna piatti “forti” come la selvaggina, ma è anche un vino da meditazione, di quelli da sorseggiare da soli dopo cena. In questo piatto, unito ad una base neutra come il riso, dà il meglio dei suoi aromi.
- Riso Vialone Nano 320 g
- Scalogni 3
- Brodo di carne 700 ml
- Olio extravergine di oliva 3 Cucchiai
- Burro 40 g
- Vino Amarone 400 ml
- Formaggio Monte Veronese grattugiato 80 g
- Sale
- Pepe
Preparazione
Per preparare la ricetta del risotto all’Amarone, tritate finemente lo scalogno e mettetelo in una casseruola larga con l’olio e metà del burro, fatelo rosolare finché comincia a prendere leggermente colore.
Aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto a fuoco vivace, rigirandolo spesso.
Versate un bicchiere di Amarone e fatelo sfumare, continuando a mescolare. Quando il liquido scarseggia, aggiungete un altro bicchiere fino ad esaurimento della dose di vino prevista dalla ricetta.
Terminate la cottura con il brodo di carne bollente, aggiungendolo sempre un po’ alla volta. Aggiungete ora il sale a piacere.
Quando il riso è cotto, ma ancora leggermente al dente, spegnete il fuoco e mantecate con il formaggio grattugiato e il restante burro.
Mettete uno strofinaccio sulla casseruola e poi il coperchio, in modo che il vapore non fuoriesca, e lasciate riposare un paio di minuti prima di servire. Decorate con una sfoglia di formaggio, una macinata di pepe e un trito di prezzemolo.