Il tartufo bianco al caffè è un semifreddo goloso e scenografico, da fare monoporzione, o come come nel nostro caso, a forma di torta dal cuore aromatico di caffè e l’esterno croccante di meringa.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il tartufo bianco gelato è una ricetta molto semplice e non è necessario uno stampo particolare per realizzarlo, andrà benissimo una qualsiasi forma semisferica, anche una normale insalatiera con il diametro di 21 cm.
Sembra che il primo tartufo sia nato nel 1895, sotto il regno dei Savoia, nel 1895, da un’idea di Nadia Maria Petruccelli, allora impiegata in una cioccolateria di Chambery, in quel periodo di carenza di materie prime, per poter confezionare i cioccolatini veniva usato ciò che restava dalle altre preparazioni dolciarie, dando vita ad un dolcetto che somigliava moltissimo, nella forma, al pregiato tartufo piemontese, da lì il nome di truffe au chocolat.
Per vedere il primo tartufo in forma estiva, come gelato, dobbiamo invece aspettare gli anni ’50 e trasferirci dal Nord al Sud Italia, a Pizzo per essere precisi, in provincia di Vibo Valentia. Qui il maestro gelatiere Giuseppe De Maria, Don Pippo come viene chiamato in zona, di origini siciliane, durante la preparazione di un ricevimento di nozze si accorge di aver esaurito tutte le forme per poter confezionare i gelati sfusi da presentare a tutti gli invitati. Ecco allora la felice intuizione: unire nell’incavo della mano una parte di gelato alla nocciola e una al cioccolato e inserire all’interno un cuore di cioccolato fuso, ricreando la forma tipica del tartufo dolce piemontese e dando vita a uno dei dolci più amati e rivisitati che esistono nel nostro Paese. Ancora oggi, la ricetta originale è custodita dai nipoti di don Pippo, ma con il tempo si sono sviluppate tantissime varianti del dolce, al caffè e cioccolato bianco, o, come nel nostro caso, al pistacchio, alle mandorle, ce n’è per veramente per tutti i gusti.
- Crema pasticcera 600 g
- Panna liquida 500 ml
- Caffè espresso 20 ml
- Caffè in polvere 2 Cucchiaino
- Gelatina in fogli 3 Foglio
- Meringhe 50 g
Preparazione
Per preparare la ricetta del tartufo bianco al caffè, mettete in ammollo in acqua fredda per 10 minuti i fogli di colla di pesce.
Strizzate e sciogliete i fogli in un pentolino a fuoco lento.
Mescolate la colla di pesce liquida alla crema pasticcera, che dovrà essere a temperatura ambiente e non fredda di frigorifero, e miscelate bene.
Montate la panna e incorporatela alla crema pasticcera.
Togliete circa 250 grammi di crema e mettetela da parte.
Foderate lo stampo con la pellicola trasparente e versateci dentro la crema creando una fossa al centro, allungando sui bordi.
Prendete 200 grammi della crema messa da parte e miscelate con il caffè in polvere e il caffè espresso.
Versate la crema al caffè al centro dello stampo.
Chiudete con la crema bianca rimanente.
Coprite con la pellicola e mettete in freezer per almeno 6 ore.
Prima di servire tirate fuori il tartufo.
Montate i 50 grammi restanti di panna.
Sfilate il dolce dalla forma (se necessario bagnate lo stampo con l’acqua calda), eliminate delicatamente la pellicola e spalmatelo con la panna.
Ricoprite con le meringhe sbriciolate.