Gli strangozzi alla spoletina sono un tipico piatto della tradizione umbra, facili da preparare ma molto gustosi, vengono chiamati strangozzi o stringozzi perché somigliano alle stringhe delle scarpe, sono popolari in molte altre parti del centro Italia dove sono conosciuti anche come strozzapreti.
È una pasta è simile alle fettuccine, ma più rustica e la ricetta è realizzata senza uova: solo acqua, farina e semola di grano duro.
Tradizionalmente, gli strangozzi alla spoletina sono conditi con un semplicissimo sugo di pomodoro con l’aggiunta di una spolverata di prezzemolo fresco, nulla vieta però, di servire questa pasta con del buon tartufo o con un condimento di funghi porcini e salsiccia, giusto per mantenere i profumi della Regione di origine.
Gli strangozzi alla spoletina si possono preparare anche con i pomodori freschi, ovviamente d’estate, quando questi sono ricchissimi di sapore. Al posto dei pomodorini pelati in barattolo, vanno benissimo anche i pomodori pelati classici.
L’aggiunta di un goccio di olio nell’acqua di cottura della pasta, vi aiuterà a non far attaccare la pasta.
- Semola rimacinata 150 g
- Farina 0 150 g
- Acqua 150 ml
- Olio extravergine di oliva 1 Cucchiaio
- Pomodori ciliegini 400 g
- Aglio 1 Spicchio
- Peperoncino secco
- Olio extravergine di oliva 5 Cucchiaino
- Sale fino
- Prezzemolo fresco
Preparazione
Per preparare la ricetta degli strangozzi alla spoletina, cominciate preparando la pasta, mettete la semola e la farina in una ciotola e mescolate. Fate una fontana al centro e unite 1/2 dell’acqua e il cucchiaio di olio.
Iniziate a mescolare e poi lavorate con le mani, aggiungendo l’acqua mano mano, fino ad ottenere un panetto compatto ma morbido.
Coprite e lasciate riposare per una ventina di minuti.
Riprendete il panetto di pasta e stendetelo con il matterello fino ad uno spessore di 2 o 3 mm. La sfoglia dev’essere più spessa di quella delle fettuccine, circa il doppio.
Infarinate la superficie della sfoglia con un po’ di semola, arrotolatela e tagliate gli strangozzi.
Allargateli man mano che li tagliate e disponeteli sulla spianatoia oppure sopra un vassoio.
Spolverizzate con della semola per non farli attaccare tra di loro e lasciateli asciugare.
Mettete a bollire abbondante acqua leggermente salata.
Mettete i 5 cucchiai di olio in una casseruola, insieme all’aglio e a un po’ di peperoncino se lo gradite.
Fate soffriggere dolcemente fino a doratura leggera dell’aglio. Togliete l’aglio e il peperoncino se lo avete messo e aggiungete i pomodorini pelati.
Cuocete a fiamma medio alta per una decina di minuti.
A metà cottura, schiacciate i pomodorini con una forchetta e aggiustate di sale. Il sugo è pronto quando si è ristretto un pochino e ha perso l’acidità del pomodoro.
Quando bolle l’acqua, versatevi gli strangozzi, mescolate delicatamente e cuocete fino alla ripresa del bollore.
Scolate immediatamente e condite con il sugo di pomodoro e una spolverata di prezzemolo fresco tritato grossolanamente.