I ravioli dolci sardi, anche detti “cruxionis de arrascottu”, profumati da zafferano e scorze d’arancio, fanno spesso parte del menù durante le feste natalizie con il loro sapore particolare e avvolgente che accontenta sia gli adulti che i più piccoli. Una ricetta che si tramanda di generazione in generazione, e che ogni famiglia custodisce con cura.
La pasta fresca è un carattere distintivo della cultura italiana che trova la sua miglior espressione nella pasta ripiena. Tutte le regioni hanno la propria versione: dai tortellini ai casoncelli, passando per i ravioli del plin, ogni zona riesce a reinterpretare in chiave propria questo primo d’eccellenza. Anche la Sardegna è riuscita a racchiudere all’interno di una sfoglia di pasta tutta l’essenza della sua tradizione.
- Semola di grano duro 500 g
- Albumi 2
- Sale 1 Cucchiaino
- Acqua tiepida
- Ricotta di pecora 500 g
- Arancia la buccia grattugiata 1
- Tuorli d'uovo 2
- Zucchero 1.5 Cucchiaino
- Zafferano 1/2 Cucchiaino
- Pomodoro salsa
- Grana Padano grattugiato
- Basilico fresco
Preparazione
Per preparare la ricetta dei ravioli dolci sardi, create una fontana con la farina e versate al centro gli albumi, il sale e l’acqua tiepida.
Aggiungete l’acqua e mescolate piano piano a mono fino a ottenere un impasto morbido, liscio e omogeneo, che lascerete riposare, fuori dal frigo, coperto
A parte amalgamate tutti gli ingredienti del ripieno
A questo punto sarete pronti per stendere la sfoglia, fate in modo che sia piuttosto sottile
Ricavate delle strisce della larghezza di circa 20 cm.
Formate delle palline con l’impasto di ricotta e disponetele a distanza di 10 cm circa dalla metà inferiore della striscia di pasta.
Rimboccate quindi la parte superiore della pasta verso il basso e pressate con le dita i contorni del ripieno. Quando saranno ben chiusi, tagliate i ravioli negli spazi tra un ripieno e l’altro.
Cuoceteli in abbondante acqua salata per 10-15 minuti.
Condite con sugo fresco e Grana Padano in abbondanza.